(Minghui.org) Nel gennaio del 1994 il Maestro Li Hongzhi è venuto per la prima volta nella città di Jinan per tenere la serie di nove lezioni giornaliere, nell'auditorium dell’Istituto di Amministrazione provinciale per Giovani Quadri dello Shandong.

Una coppia di circa 60 anni era arrivata dalla provincia dello Hebei per frequentare le lezioni. Mentre la moglie acquistava i biglietti, il marito attendeva all'ingresso accovacciato. Era accigliato e aveva una carnagione olivastra. Qualcuno gli ha chiesto: “Stai bene?”. Si è poi scoperto che aveva un cancro al fegato.

Al terzo o al quarto giorno di lezione ho visto di nuovo quel signore e, con mio grande stupore, ho notato che era pieno di energia come se si fosse trasformato in un'altra persona.

C'era un uomo di Luoyang sui quarant'anni. Soffriva di osteonecrosi (morte del tessuto osseo a causa della mancanza di circolazione sanguigna) della testa del femore e doveva usare le stampelle per camminare. Durante il suo ricovero all'ospedale militare di Jinan, ha sentito che il Maestro Li avrebbe tenuto delle lezioni a Jinan e ha così assistito alla prima serie di insegnamenti.

L'ho rivisto quando si sono tenute le lezioni allo stadio Huangting: era pieno di energia e non usava più le stampelle.

C'erano molti altri casi come questi.

Tra il 21 giugno e il 29 giugno 1994, poco prima che si tenessero le lezioni allo stadio Huangting, il Maestro è andato ad ispezionare la sede. Mentre camminava intorno al sito, ha detto al personale della struttura: “Questo era un teatro. L'imperatore Qianlong [della dinastia Qing, che regnò ufficialmente dal 1735 al 1796] assistette a uno spettacolo qui quando venne a Jinan”. Il Maestro ha indicato un punto della sezione ovest e ha detto: “Qianlong sedeva proprio in questo punto”.

Il personale è rimasto molto sorpreso: “Gli anziani dicevano che molto tempo fa qui c'era un teatro, ma che era sparito da molti anni. Come faceva il Maestro Li a sapere della sua esistenza? E come faceva a sapere dove stava seduto l'imperatore Qianlong?”. Trovavano inconcepibile che il Maestro possedesse tale conoscenza.

Lo stadio Huangting era situato sul lato nord di Quancheng Road, una lunga strada commerciale che correva da est a ovest. Questa strada era intersecata a 200-300 metri ad ovest dello stadio da Shunjing Street, che correva verso sud. Ad est della struttura c'era un altro incrocio e la strada che correva a nord da quell'incrocio era Qinglong North Street.

Il Maestro ha detto al personale: “La strada di fronte a noi (Quancheng Road) è il corpo di un drago. A ovest e sud (Shunjing Street) è la testa, e ad est e nord (Qinglong North Street) è la coda. La sua coda non si è mai dimenata bene. La testa e il corpo sono zone d’affari sempre affollate”.

Sono passati ventiquattro anni da quel giorno. Le strade che corrispondevano alla testa e al corpo del drago, nonostante le frequenti demolizioni e cambiamenti, sono sempre state prospere e i tratti più trafficati di Quancheng Road. Il tratto di Qinglong North, tuttavia, non è mai fiorito.

Ogni volta che i praticanti locali passavano da questa zona e vedevano questi tratti di strada, erano profondamente toccati dalla potenza e dalla conoscenza del passato del Maestro.

All'epoca, nella zona c'era un maestro di qigong relativamente rispettabile che aveva molti titoli ed era un professore dell’Istituto di Educazione Fisica della provincia dello Shandong. Ha assistito alla seconda serie di lezioni del Maestro con alcuni dei suoi discepoli ed era seduto in galleria.

Quando il Maestro Li stava parlando dei falsi maestri di qigong, ha trovato le parole offensive e voleva impedire che la lezione procedesse. Ha iniziato a rilasciare gong (energia) cercando di interrompere il Maestro. Il Maestro si è reso conto di ciò che stava accadendo e ha detto: “Qualcuno è venuto qui per combattere con me. Vai via!”. Più tardi quel giorno, secondo quanto ha raccontato la sua famiglia, il maestro di qigong ha avuto un collasso.

Sebbene siano trascorsi quasi venticinque anni, scene così indimenticabili ci hanno incoraggiato a credere fermamente nel Maestro e nella Fa, costruire la nostra fiducia per adempiere ai nostri voti preistorici e seguire il Maestro per tornare a casa.