(Minghui.org) Nonostante la sessantasettenne Zhou Yufang si trova ora in condizioni precarie di salute, non le è stato permesso di farsi visitare da un medico perché non ha voluto rinunciare alla sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista.

Un procuratore soprannominato Li, oltre ad aver dichiarato che alla donna, detenuta ormai da più di due mesi, sarà negata l'ospedalizzazione fino a quando non abbandona la sua fede, sta anche progettando di presentare un'accusa contro di lei.

Zhou residente a Fushun nello Liaoning, tra il marzo dello scorso anno e gennaio di quest’anno è stata arrestata tre volte per aver parlato alla gente e distribuito materiale riguardante il Falun Gong.

Sebbene dopo il suo primo arresto avvenuto il 21 marzo, la praticante sia stata rilasciata poche ore dopo, a causa di problemi di salute, il 10 dicembre la polizia l'ha rimessa sotto custodia.

Poiché tre giorni dopo il secondo arresto Zhou ha avuto difficoltà a respirare ed è svenuta, è stata portata in un ospedale locale per le cure di emergenza, dove hanno emesso un avviso per segnalare la criticità delle sue condizioni di salute. Il medico ha detto che la causa delle sue vertigini era ancora poco chiara e che avrebbe potuto morire in qualsiasi momento. La famiglia è stata avvertita che avrebbe potuto avere un ictus o un collasso.

Poco dopo essere stata mandata a casa per riprendersi, il 4 gennaio è stata arrestata per la terza volta, dopo essere stata segnalata per aver distribuito materiali relativi al Falun Gong. La polizia le ha poi perquisito la casa e la sera stessa l’ha rinchiusa nel centro di detenzione di Nangou.

I familiari cercando di ottenere il suo rilascio, hanno solo girato a vuoto tra la polizia e la Divisione di sicurezza interna.

Quando poi a febbraio l'avvocato di Zhou si è recato al centro di detenzione per farle visita, ha notato che le sue condizioni sono molto preoccupanti, ha perso tutti i denti, ha difficoltà a mangiare e ha un aspetto molto emaciato, soffre di un forte mal di testa, dolore al collo, vertigini e non riesce quasi ad alzarsi o a camminare da sola.

La famiglia ha presentato le sue cartelle cliniche e ha rivolto un appello al Pubblico Ministero Li affinché rinunci al suo caso, chiedendo inoltre di sottoporre la praticante ad un esame fisico completo. Li ha però insistito che prima di concederle il trattamento medico, Zhou deve firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.

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