(Minghui.org) Nel 2013 a Xia Meixian era stato diagnosticato un cancro cervicale in stadio avanzato e le avevano dato solo tre mesi di vita. Tuttavia vedendo che niente poteva aiutarla, ha provato il Falun Gong che l'ha guarita miracolosamente.

La donna aveva potuto così vivere serena e sana per cinque anni, finché sfortunatamente nel giugno dell'anno scorso è stata arrestata per la sua fede. In seguito, a causa della forte pressione mentale, il 18 marzo di quest'anno è deceduta all'età di cinquantacinque anni.

Il Falun Gong o Falun Dafa, è una pratica di auto-miglioramento per corpo e mente che ha portato enormi benefici alla salute di milioni di praticanti. Tuttavia, per paura della sua crescente popolarità, nel 1999 il regime comunista cinese ha lanciato una campagna contro di essa, e molti praticanti sono stati perseguitati perché non volevano rinunciarvi. Il 6 giugno scorso Xia, residente di Kunming, nello Yunnan, era stata arrestata dagli agenti della Divisione di sicurezza interna di Xishan, dopo averla ingannata presentandosi come i gestori della proprietà, venuti a riparare un tubo fognario che perdeva.

Dopo aver fatto irruzione in casa, un ufficiale le ha confiscato tutti i libri del Falun Gong e altri materiali correlati, mentre un altro le ha mostrato un video chiedendole se era anche lei una di quelle persone nel filmato di sorveglianza che avevano appeso dei manifesti informativi sul Falun Gong al Xishan Park il 16 maggio. Rifiutandosi di rispondere l'hanno portata al parco nel tentativo di costringerla ad ammettere di aver attaccato quei manifesti, ma vedendo che lei restava in silenzio, l'hanno poi condotta alla stazione di polizia locale.

Inizialmente la polizia pianificava di mandarla al centro di detenzione locale, ma quando la figlia della donna ha mostrato loro la cartella clinica che riportava del cancro, hanno deciso di rilasciarla su una cauzione di 3.000 yuan (circa 390 euro) pagati dalla figlia.

Lo stesso giorno sono state arrestate anche le praticanti Zhu Cuifen, Zhou Huifen e Yang Gongxiu che avevano montato i manifesti con Xia, ma mentre la settantaquattrenne Yang è stata rilasciata dopo aver pagato 3.000 yuan (circa 390 euro), le altre due donne sono state rinchiuse nel centro di detenzione di Kunming, dove si trovano tuttora.

Il primo marzo di quest'anno sia Xia che Yang sono state convocate dal Tribunale distrettuale di Xishan che ha comunicato loro di ripresentarsi lì cinque giorni dopo, ma mentre Xia tornava a casa, ha ricevuto una telefonata che la informava che l'udienza del 6 marzo era stata annullata e se ne sarebbe tenuta un'altra successivamente.

L'ansia e la paura che venisse imprigionata ha causato una tremenda sofferenza a lei e la sua famiglia. La sua salute è rapidamente peggiorata, tanto da costringerla a letto incapace di camminare. Purtroppo il 13 marzo ha perso conoscenza e cinque giorni dopo, nonostante gli sforzi di rianimarla all'ospedale, è deceduta.