(Minghui.org) Nonostante Hou Lifeng avesse sessantasette anni e un cancro uterino sviluppatosi mentre era detenuta per aver esposto la persecuzione della sua fede nel Falun Gong, era stata comunque condannata a due anni di prigione e multata di 10.000 yuan (circa 1.300 euro). Tuttavia, anche dopo il rilascio per motivi di salute la polizia aveva continuato a molestarla peggiorandone le condizioni, al punto che il 29 aprile scorso è deceduta.

Il giorno dopo la sua morte il marito aveva ricevuto dal tribunale locale una sanzione di 10.000 yuan, insieme alle minacce di reclusione nel caso in cui si fosse rifiutato di pagare.

Hou Lifeng e il marito Liu Chun

Il 15 giugno 2018, il figlio Liu Zhigui e la figlia Liu Zhiyin chiedono la liberazione dei loro genitori di fronte alla National Diet (la legislatura bicamerale giapponese).

Hou era la madre di due residenti giapponesi, abitava a Fangzheng nell'Heilongjiang, ed era stata arrestata il 12 giugno 2018 mentre distribuiva informazioni sul Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La polizia le aveva poi saccheggiato la casa, confiscandole materiali e banconote del Falun Gong con stampate sopra informazioni sulla pratica – uno dei vari metodi ideati dai praticanti per chiarire la verità, a causa della severa censura delle informazioni in Cina.

Successivamente, prima di essere portata al centro di detenzione numero due di Harbin, dove aveva poi sviluppato un cancro, la polizia l'aveva interrogata e picchiata, ma nonostante fosse svenuta diverse volte a causa di forti dolori addominali., le avevano negato delle cure mediche adeguate.

La polizia ha presentato il caso di Hou alla Procura della contea di Yilan il 15 agosto 2018, che l'ha incriminata, ed il 5 settembre ha trasferito il caso al tribunale distrettuale di Yilan.

La donna si è presentata in tribunale il 26 settembre ed è stata condannata al carcere il 27 novembre. Infine il giudice ha affermato che lei non era autorizzata a fare ricorso contro il suo verdetto.

Quando a dicembre era stata trasferita nella prigione femminile di Harbin, vedendola estremamente debole e incapace di camminare, le guardie l'avevano portata in ospedale, dove le avevano diagnosticato un cancro uterino avanzato incurabile. Per paura che potesse morire in carcere, le autorità avevano accettato di rilasciarla su cauzione.

Tuttavia, quando all'inizio del 2019 era ritornata a Fangzheng, il capo della Divisione di sicurezza interna, Zhao Chundong, non l'ha lasciata andare a casa, insistendo che restasse in ospedale. L'ospedale della contea di Fangzheng si era rifiutata di prenderla in cura, e alla fine il primo marzo era rientrata a casa. Nonostante non fosse più autonoma, Zhao l'aveva minacciata di arrestarla e rimandarla in prigione nel caso in cui avesse continuato a praticare il Falun Gong.

Nei suoi ultimi giorni di vita, i membri del comitato di polizia e residenziale avevano continuato a molestarla e monitorarla, ed a fine marzo si erano ripresentati a casa sua ordinandole di scrivere delle dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong.

A causa delle frequenti molestie ed intimidazioni la praticante non si era più ripresa, ed è deceduta intorno all'una di notte del 29 aprile.

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Fangzheng County Resident Ms. Hou Lifeng Sentenced to Two Years in Prison