(Minghui.org) Una attivista per i diritti umani di Ginevra: “Ciò che il regime cinese fa ai praticanti della Falun Dafa è assolutamente intollerabile! Non solo viola la costituzione cinese, ma anche la coscienza dell'umanità".

Il 3 agosto i praticanti della Falun Dafa (o Falun Gong) hanno organizzato un evento nel centro di Zurigo, distribuito volantini, mostrato gli esercizi e raccolto firme sulla petizione per porre fine alla brutale persecuzione del Falun Gong.

Gli svizzeri firmano la petizione che condanna la persecuzione del Falun Gong in Cina

Molte persone si sono fermate per saperne di più sugli esercizi e la persecuzione

La gente resta turbata nell'apprendere che il regime cinese preleva forzatamente gli organivitali dai praticanti e che li venda

Una attivista per i diritti umani di Ginevra ha firmato la petizione per esprimere il suo supporto al Falun Gong: "Credo che non sono solo io ma molte persone sostengono il Falun Gong. Questo è il mio messaggio al regime comunista: quello che state facendo è sbagliato e non raggiungerete il vostro obiettivo, perché più opprimete le persone, più loro firmeranno la petizione per opporsi a questa persecuzione”.

"Il crimine del prelievo forzato di organi è inimmaginabile per le persone di coscienza. Il silenzio non è una soluzione. Dobbiamo pubblicizzarlo in modo che tanti possano conoscere ciò che il regime sta facendo".

I tabelloni dei praticanti della Falun Dafa e la dimostrazione degli esercizi hanno attirato l'attenzione di molti passanti che hanno letto i manifesti riportanti le attività del Falun Gong in tutto il mondo e dei crimini del PCC. Molte persone sono rimaste sconvolte nell'apprendere che il regime cinese sta sistematicamente prelevando gli organi dai prigionieri di coscienza, in maggioranza praticanti del Falun Gong, e hanno firmato la petizione per fermare la persecuzione.

Trerrisa, che lavora nelle risorse umane, ha firmato la petizione: "Vorrei poter fare di più per aiutarvi. È bello che altre persone ne siano informate, perché maggiore sarà l'impatto".

Paula (a destra), proprietaria di un negozio e la sua amica. Paula ritiene che la petizione contro il prelievo di organi sostenga la giustizia

Paula, proprietaria di un negozio e la sua amica, quel pomeriggio si sono fermate allo stand; hanno firmato la petizione, affermando di sostenere la giustizia: "Sono felice di poter contribuire affinché il popolo cinese ottenga giustizia. Il prelievo forzato di organi è molto malvagio e non dovrebbe esistere".

I praticanti hanno anche organizzato un'attività nella città di Coira, nella Svizzera orientale.