(Minghui.org) Ren Wenman, una praticante di Shenyang, nella provincia dello Liaoning, è stata recentemente condannata a quattro anni per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong, una pratica spirituale tradizionale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Ren, ex redattrice quarantottenne, è stata arrestata il 24 maggio 2017 mentre andava a fare visita a sua sorella a Pechino. La sorella non è stata informata fino a un mese dopo, quando le hanno detto che la praticante era stata mandata al centro di detenzione del distretto di Heping di Shenyang.

È stato riferito che la polizia ha preso di mira Ren dopo aver firmato una petizione per chiedere al governo cinese di rilasciare pubblicamente informazioni sulla persecuzione del Falun Gong.

La praticante si è presentata due volte al tribunale distrettuale di Heping nel 2018, difesa dai suoi due avvocati che hanno presentato un appello di non colpevolezza.

Tuttavia, il giudice l’ha condannata a quattro anni di carcere con una multa di 20.000yuan (circa 2,550 euro) il 3 giugno di quest’anno, senza informare i suoi avvocati o la sua famiglia del verdetto fino a due mesi dopo.

Secondo la sorella di Ren, che le ha fatto visita nel centro di detenzione con i suoi due avvocati il 2 agosto, la praticante aveva un forte gonfiore nella parte bassa della schiena che le causava un dolore tremendo.

Ren ora è in procinto di presentare ricorso per la sentenza.

La praticante è stata la redattrice del quotidiano People's Public Security, maè statalicenziata dal suo incarico e costretta a divorziare dal marito per essersi rifiutata di rinunciare alla sua fede.

Entrambi i genitori della praticante hanno più di ottant'anni e sua sorella non ha raccontato loro della sua prigionia, temendo che ciò potrebbe causare troppo dolore alla coppia di anziani.