(Minghui.org) Zhang Huiming, di circa ottant’anni e residente a Chengdu, nello del Sichuan, è rinchiusa in isolamento da due anni, per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il corpo e la mente perseguitata dal 1999 dal regime comunista cinese.

Nell'agosto 2017, Zhang che vive con il marito nell’appartamento della figlia, è stata arrestata mentre era sola in casa. Il marito era da poco partito con la famiglia della figlia per una vacanza.

Quella stessa sera, il figlio si era recato all’abitazione per farle visita, ma al suo arrivo la donna era già stata arrestata e la casa era completamente in disordine in seguito al saccheggio della polizia.

I parenti hanno interrotto la vacanza e sono rientrati velocemente per avere notizie sul suo arresto, ma la polizia si è rifiutata di dare loro informazioni.

Poiché la praticante, era stata arrestata precedentemente e rilasciata poco dopo, per aver fornito informazioni sul Falun Gong, la famiglia ha pensato che fosse stata trattenuta per lo stesso motivo, e che anche questa volta sarebbe stata rilasciata a breve.

Tuttavia, dopo due anni è ancora sotto custodia.

Le autorità del centro di detenzione di Anjing, poco dopo il suo arresto, hanno concesso l’autorizzazione solo al suo avvocato, e per un breve colloquio, mentre alla sua famiglia è stata negata ogni richiesta di visita. L’unico permesso che è stato concesso loro è la comunicazione tramite lettere.

I famigliari sono preoccupati per la donna, e sperano di ottenere al più presto qualsiasi informazione riguardante il suo caso.