(Minghui.org) Un tribunale locale nella città di Fuyu, ha segretamente condannato Liu Qing a una pena detentiva di undici anni, per la sua fede nel Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
L'uomo è stato arrestato nella sua abitazione in affitto nella città di Songyuan, nello Jilin, il 15 agosto di quest’anno, quattro anni dopo essere stato costretto a spostarsi per evitare la persecuzione, a seguito di un precedente arresto avvenuto il 16 luglio 2015.
In quell’occasione dopo undici giorni di detenzione ha sviluppato dei sintomi gravi e dopo il rilascio su cauzione è stato spesso molestato; per questo motivo ha deciso di vivere lontano da casa per evitare la polizia.
La polizia ha riaperto il suo caso pochi giorni dopo il suo ultimo arresto ed il 27 agosto 2019 si è dovuto presentare al tribunale di Fuyu.
Avendo poco tempo a disposizione per assumere un avvocato, Liu si è difeso da solo dichiarando di non aver violato alcuna legge praticando il Falun Gong e sostenendo la sua fede.
Secondo sua moglie che ha partecipato all'udienza, Liu era emaciato, aveva una benda in testa e un sondino nel naso.
Inizialmente la donna pensava che stesse facendo uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione e che veniva alimentato forzatamente. Ma quando il 29 agostole è stato chiesto di andare al centro di detenzione di Fuyu per esortarlo a mangiare, ha appreso dal marito che non stava facendo uno sciopero della fame, ma stava vomitando tutto ciò che mangiava.
La moglie del praticante in seguito ha saputo da un membro interno che il giudice ha condannato Liu a undici anni di prigione lo stesso giorno in cui lei è andato a trovarlo, due settimane dopo il suo arresto.
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Categoria: Resoconti della persecuzione
