(Minghui.org) Il 15 ottobre di quest’anno un uomo di Chongqing è stato processato nel tribunale del distretto di Jiangbei per la sua fede nel Falun Gong, una pratica spirituale che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese. Le prove usate per accusarlo sono state fabbricate.

Il calvario di Liu Zhimin è iniziato l’8 gennaio, giorno del suo arresto, quando assieme al signor Yang Dingchan stavano aiutando il signor Wu Shenghua, settantanovenne, tutti e tre praticanti del Falun Gong, a scrivere delle cartoline in bella calligrafia da regalare.

Wu ha riacquistato la salute dopo aver iniziato a praticare e attribuisce alla pratica il merito di averlo salvato da un incidente d'auto in cui è stato investito e scaraventato in aria per più di dieci metri. Avendo beneficiato così tanto del Falun Gong ha voluto diffondere la pratica, ed essendo molto bravo in calligrafia gli è venuta l'idea di scrivere cartoline con messaggi del Falun Gong, per aiutare la gente a festeggiare il Capodanno cinese. Ha iniziato a crearne alcune alla fine del 2019 e molti abitanti del posto hanno iniziato a richiederne. Man mano che la richiesta aumentava Liu e Yang hanno iniziato ad aiutarlo nella logistica, come ad esempio l'allestimento del tavolo in un'area comune locale e la distribuzione dei biglietti.

Il tavolo, i pennelli e la carta speciale sono stati confiscati dopo che la polizia ha arrestato i tre praticanti.

La polizia ha detto che Zuo Hechang ha denunciato il trio per aver distribuito materiale sul Falun Gong. Più tardi è stato confermato che il nipote di Zuo, Zuo Shiyong, aveva ricevuto un libretto del Falun Gong da un altro praticante e dopo che Hecheng l’ha visto, ha denunciato alla polizia Liu, Yang e Wu che nel frattempo era diventato un fenomeno locale, nonostante non sapessero nulla del presunto libretto.

Sebbene la legge cinese proibisca alla polizia di interrogare i cittadini di età superiore ai settanta anni per più di quattro ore, Wu è stato trattenuto e interrogato per quasi venti ore prima di essere rilasciato. In seguito anche Yang è stato rimesso in libertà.

La polizia invece si è rifiutata di rilasciare Liu, lo hanno trattenuto come criminale e portato al carcere del distretto di Changshou dove è stato accusato di essere recidivo perché era già stato condannato in passato per aver praticato il Falun Gong.

Il giorno dopo il rilascio, Wu è tornato alla stazione di polizia e ha chiesto la restituzione del tavolo e dei pennelli. In seguito al loro rifiuto si è recato anche al dipartimento di polizia locale e al procuratore per chiedere il rilascio di Liu, ma senza successo. Anche la moglie, e la madre che ha ottanta anni, hanno chiesto il suo rilascio ma senza successo.

Per incastrarlo, la polizia ha fatto in modo che Zuo Hechang e suo nipote testimoniassero di aver ricevuto il libretto dal praticante, in più lo ha anche accusato di aver distribuito il materiale del Falun Gong che altri residenti avevano ricevuto da altri praticanti.

Secondo alcune fonti che hanno informazioni sul suo caso, la Corte di Jiangbei ha respinto il caso già due volte a causa delle prove apparentemente inventate, ma la polizia locale insieme all’Ufficio 610 (un'agenzia extralegale creata per perseguitare il Falun Gong) e il Comitato per gli Affari Politici e Legali (un'agenzia extragiudiziale incaricata di perseguitare il Falun Gong) hanno fatto pressione sul giudice per far avanzare l'accusa di Liu e condannarlo.

Il 14 ottobre, il giorno prima dell'udienza, Wu si è recato in tribunale e ha chiesto di incontrare il giudice Huang Ya, il quale ha rifiutato di incontrarlo ma ha domandato come faceva a conoscere la data del processo dell’uomo. Wu ha risposto che la famiglia di Liu glielo aveva comunicato. A questo punto il giudice Huang ha affermato che nessuno aveva informato la famiglia dell’udienza e ha chiesto come sapevano quando si sarebbe tenuta.

Wu ha cercato di presentare le sue testimonianze e quelle di Yang a sostegno di Liu ma il personale del tribunale ha rifiutato di accettarle.

Allora Wu è tornato in tribunale e ha testimoniato di persona presentando, il giorno dopo una copia cartacea della sua testimonianza. L' avvocato di Liu, Li Xiongbin, ha dichiarato la non colpevolezza del cliente e Liu stesso ha testimoniato in sua difesa.

Dopo che ha detto al giudice che nessuna legge in Cina dice che praticare il Falun Gong è un crimine, Huang lo ha subito fermato affermando che esiste una legge che vieta il Falun Gong già da molto tempo, ma senza fornirne la documentazione.

Liu è stato riportato al centro di detenzione dopo l'udienza ed è ora in attesa del verdetto.

Il praticante era stato precedentemente arrestato il 17 settembre 2015 per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, ex capo del regime comunista cinese, che ha ordinato la persecuzione del Falun Gong. Il giorno prima della sua udienza la polizia è andata a casa sua e ha impedito alla moglie, Zhang Li, di partecipare. La polizia ha anche arrestato 12 praticanti che si sono recati in tribunale per mostrargli il loro sostegno. L’uomo è stato condannato a due anni e sei mesi e il suo mandato è terminato nell'aprile 2018.

Oltre alla condanna al carcere Liu ha anche scontato un periodo di lavori forzati anni fa.