(Minghui.org) Due praticanti di Nanchang, provincia dello Jiangxi, sono state condannate alla prigione per la loro fede nel Falun Gong, dopo essere state detenute per un anno nel centro di detenzione n°1 della città. Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Deng Guiying, sessantasei anni, è stata portata via da casa sua il 20 settembre del 2019. Per mesi la sua famiglia e i suoi amici non hanno saputo dove si trovasse e solo recentemente hanno appreso che è stata nuovamente condannata a tre anni nella prigione femminile dello Jiangxi.

La donna era già stata condannata a tre anni nella prigione femminile nel 2003. Mentre era incarcerata, è stata costretta a sopportare un eccessivo carico di lavoro in condizioni precarie e senza ricevere una paga. Di conseguenza, il suo pollice sinistro si era gravemente deformato e non poteva piegarsi o stirarsi. Aveva dolori alla gamba sinistra e ancora tuttora le fa male. Anche dopo essere stata rilasciata, la polizia l'ha costretta a prendere le impronte digitali su una dichiarazione in cui affermava che avrebbe inviato ogni mese dei rapporti di pensiero alla polizia. Prima della sua prima pena detentiva, era stata arrestata nel 2001 mentre stava andando a Pechino per fare appello per il Falun Gong ed era stata detenuta in un centro di lavaggio del cervello per tre mesi.

Wan Lihua, un’operaia sulla cinquantina di una fabbrica di orologi, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 2011. È stata arrestata il 24 settembre dello scorso anno, mentre parlava alla gente della persecuzione del Falun Gong presso l'Università di Nanchang. La sua casa è stata perquisita e saccheggiata ed è stata condannata a tre anni e mezzo ad agosto di quest'anno. Ha presentato ricorso contro la sua sentenza, ma il tribunale intermedio ha confermato il verdetto. Attualmente, è stata trasferita nella prigione femminile dello Jiangxi.

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