(Minghui.org) Nel corso di due giorni, il 27 e il 28 ottobre scorso, diciassette residenti della città di Changsha, nella provincia dell'Hunan, sono stati arrestati per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina per il miglioramento di mente e corpo che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. È stato arrestato anche il nipote (che non pratica il Falun Gong) di uno di loro; inoltre due praticanti anziani sono stati molestati.

È stato riferito che la polizia di Changsha ha monitorato i praticanti per un anno tramite la sorveglianza di big data. In seguito si è consultata con il Ministero della Pubblica Sicurezza dell’Hunan e ha fatto una lista di nomi di praticanti per eseguire gli arresti.

I primi tre arresti del 27 ottobre

Il 27 ottobre la signora Xu Lihua è stata la prima ad essere arrestata. Verso le 18:00 era appena rientrata a casa, quando più di dieci agenti in borghese le hanno confiscato i libri del Falun Gong, il computer, la stampante e altro materiale d'ufficio. Il 29 ottobre verso le 21:00 è stata portata dalla stazione di polizia di Xihu, al centro di detenzione n.4 della città di Changsha.

La signora Gong Xianghui e suo marito Lu Congying sono stati arrestati intorno alle 22:00, quando una volta rientrati a casa, una dozzina di agenti hanno fatto irruzione e hanno saccheggiato la loro abitazione. In seguito Gong è stata portata al centro di detenzione n.4 e suo marito Lu al centro di detenzione n.1 di Changsha.

Arrestati otto praticanti e sequestrato un familiare

Verso le 22:30 più di venti ufficiali hanno aspettato fuori dall’appartamento del signor Li Zhigang, dove erano riuniti dei praticanti a studiare gli insegnamenti del Falun Gong. Gli agenti hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione non appena un praticante ha aperto la porta. Tutti gli ufficiali, tranne uno, erano in borghese. La signora Cao Zhimin ha chiesto di vedere i documenti d'identità degli ufficiali, dicendogli che era illegale irrompere in una abitazione privata. Gli agenti non hanno mostrato i loro documenti, ma hanno solo detto di essere del dipartimento di polizia di Liuyang.

Cao e suo marito Chen Yang hanno gridato «La Falun Dafa è buona!» per protestare contro la persecuzione. Gli agenti li hanno immediatamente spinti a terra, ammanettandoli dietro la schiena, e gli hanno messo dei cappucci neri sulla testa.

La polizia ha arrestato anche i praticanti rimasti nell’appartamento, tra cui il signor Cao Zhifang e sua moglie Yang Fang, la signora Long Langqiong, la signora Yu Hui e la signora Wen Jing.

Il signor Li era ammanettato e legato sul suo divano in soggiorno, e sua madre era tenuta nella sua stanza. Gli altri agenti hanno perquisito la sua abitazione e confiscato molti dei suoi effetti personali, compresi i libri del Falun Gong, un computer, una chiavetta USB e un po' di contanti.

Quando gli agenti stavano per portare via Li e sua madre, la sorella e suo marito, che non praticano il Falun Gong, sono arrivati a fargli visita. Gli agenti hanno detto loro che li stavano portando al dipartimento di polizia del distretto di Furong, senza dire però quale sarebbe stato il passo successivo. Poiché la madre anziana si è rifiutata fermamente di essere portata via, gli agenti hanno ceduto e non l'hanno arrestata.

Mentre la sorella e suo marito erano ancora nell’appartamento, la polizia è andata anche a casa della coppia, dove hanno arrestato loro figlio Lu Junguang, uno studente universitario (nipote di Li); il ragazzo aveva detto agli agenti di aver usato un software anti-censura per accedere a internet fuori dalla Cina. Il giorno dopo la polizia ha informato i genitori che lo stavano mettendo agli arresti domiciliari. Quando il padre di Lu è andato alla stazione di polizia per firmare l'avviso degli arresti domiciliari, la polizia non lo ha rilasciato come promesso, ma lo ha portato al centro di detenzione di Liuyang.

I praticanti arrestati a casa di Li hanno subito tutti la perquisizione dei loro appartamenti quella stessa sera. In seguito sei agenti hanno riportato a casa la signora Wen Jing verso le 24:35, con le manette e un cappuccio nero che le copriva la testa. Gli agenti hanno perquisito la sua abitazione per oltre due ore, e sono andati via alle 3 del mattino.

Il 29 ottobre la polizia ha interrogato i praticanti e il giorno dopo li ha portati in diversi centri di detenzione.

Altri cinque arresti il 27 ottobre e uno il 28

Il 27 ottobre verso le 23:00 più di una dozzina di agenti hanno fatto irruzione in casa della signora Zhang Lingge per arrestarla. Gli agenti hanno ammanettato Zhang e hanno costretto sua madre, che vive con lei a sedersi sul letto senza muoversi. Poi hanno portato via i loro cellulari e hanno perquisito l’abitazione, confiscando anche diverse copie di libri del Falun Gong.

È stata trattenuta prima alla stazione di polizia di Guitang, e poi portata al centro di detenzione di Liuyang. Più tardi verso le 2:00 del mattino la polizia ha riportato Zhang nella sua abitazione, dopo averla perquisita e scattato delle foto.

Oltre ai suddetti praticanti, il 27 ottobre sono state arrestate anche la signora Zhang Furong, la signora Li Donghui, la signora Yuan Jing e la signora Liu Yanping. Un'altra praticante, la signora Zhu Cuihua, è stata arrestata il 28 ottobre, dopo averle saccheggiato la sua abitazione.

La polizia ha saccheggiato anche l’abitazione della signora Liu, un'operatrice televisiva in pensione, riempiendo tre auto con gli oggetti confiscati.

Zhang, Li, Liu e Zhu sono ora detenute nel centro n.4 di Changsha. Non è chiaro dove sia detenuta Yuan.

Due donne anziane molestate il 27 ottobre

Il 27 ottobre altri due praticanti, la settaquattrenne Xia Jingze, e Li Zhonghua, di ottantasei anni, sono state molestate.

Hanno saccheggiato l’abitazione di Li mentre era da sola; tuttavia non l’hanno arrestata.

Liang Li un membro dello staff del comitato residenziale, ha bussato alla porta di Xia verso le 16:30 dicendo che stava conducendo un censimento. Xia gli ha risposto che aveva già fatto il censimento giorni fa, ma Liang ha insistito per parlarle di persona.

Quando Xia ha aperto la porta, Liang e undici ufficiali si sono precipitati dentro. Alcuni agenti hanno tenuto Xia e sua figlia nel soggiorno, mentre altri hanno perquisito le altre stanze. Le hanno confiscato molti dei suoi effetti personali. Successivamente l'hanno costretta ad aprire anche gli armadietti chiusi a chiave per controllare cosa c'era dentro.

Quando Xia ha chiesto agli agenti da dove venissero e di mostrarle i loro documenti, sono rimasti in silenzio. Con le sue ripetute richieste, un agente si è identificato come Wang Peng del dipartimento di polizia locale.

Gli agenti sono rimasti nella sua abitazione fino alle 19:00 circa. Poi verso le 22:00 l’hanno portata insieme a suo figlio alla stazione di polizia di Wangyuehu, e rilasciata verso l'1:00 del mattino. Gli agenti l'hanno minacciata di non uscire per distribuire materiale informativo sul Falun Gong, e le hanno detto che avrebbero sorvegliato i suoi movimenti ogni giorno.