(Minghui.org) Un uomo residente a Pechino, è stato condannato ad una pena detentiva per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Nell'agosto 2003, il trentasettenne Li Yiheng, ha iniziato a praticare il Falun Gong. Il 19 settembre 2019, due agenti in borghese, Zhang Guangshuai e Wang Xiaoyu, sono andati alla concessionaria d'auto dove lavorava e l’hanno preso da parte fingendo di voler acquistare un'auto personalizzata.

Mentre parlavano, un ufficiale ha detto: «Oggi ti faccio una sorpresa!», tirando fuori un ordine d’arresto per lui.

L’uomo, ha insistito per poter finire il proprio turno prima di seguire gli agenti, ma la polizia non gliel’ha permesso, spingendolo a terra. Anche i suoi superiori hanno cercato d'impedire agli agenti di arrestarlo, ma dopo aver parlato con un manager in privato per venti minuti, è stato portato via.

Gli agenti, l’hanno condotto alla stazione di polizia di Yizhuang, ed in seguito hanno perquisito il suo appartamento per due volte senza che lui fosse presente. Si è scoperto che la polizia l’aveva preso di mira dopo averlo visto distribuire volantini informativi del Falun Gong in un quartiere, attraverso le telecamere di sorveglianza.

L'uomo è stato poi trasferito presso il centro di detenzione di Daxing, dove ha fatto uno sciopero della fame per tre giorni allo scopo di protestare contro la persecuzione.

Li, è comparso due volte davanti alla Corte distrettuale di Daxing, il 10 novembre ed il 10 dicembre dell'anno scorso, prima di essere condannato a tre anni e mezzo assieme al pagamento di una multa di 10.000 yuan (circa 1275 euro). L'uomo si è appellato contro il verdetto.