(Minghui.org) Sei mesi dopo che la signora Liu Fuchun è stata incarcerata per la sua fede nel Falun Gong, la sua famiglia, alla quale non è stato permesso di farle visita, è stata informata riguardo ai suoi problemi cardiaci ed ai calcoli sviluppati al dotto biliare.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 7 agosto 2019, Liu, cinquantaseienne residente nella città di Changsha, provincia dell'Hunan, è stata arrestata ed il 22 giugno dell'anno scorso è stata processata dal tribunale del distretto di Wangcheng. La donna ha testimoniato i benefici ricevuti a praticare il Falun Gong ed ha negato qualsiasi trasgressione per sostenere la sua fede.

Alla fine del processo è stata condannata a tre anni assieme al pagamento di una multa di 10.000 yuan (circa 1282 euro). I suoi familiari non hanno mai ricevuto una copia cartacea della sentenza.

Nell'agosto dell'anno scorso, dal centro di detenzione n. 4 della città di Changsha, Liu è stata trasferita alla prigione femminile della provincia dell'Hunan. Le autorità del carcere hanno impedito ai familiari di farle vista o di inviarle oggetti per le sue necessità quotidiane.

Nel periodo che va dallo scorso 18 dicembre al 15 gennaio, la sua famiglia ha ricevuto diverse chiamate dalle guardie carcerarie che hanno chiesto di recarsi a ritirare una notifica, la quale ha informato i familiari dei problemi cardiaci ed i calcoli al dotto biliare sviluppati dalla donna, chiedendo loro di firmare i documenti di notifica.

I familiari hanno affermato che era perfettamente sana prima del suo arresto rifiutandosi di firmarli. Sospettando che sia stata torturata in prigione, hanno avuto timore che la loro firma possa essere usata contro di lei. Sono molto preoccupati per la sua vita, essendo venuti a conoscenza che proprio il 12 dicembre scorso un'altra praticante, la signora Zhang Yaqin, è stata torturata a morte nella stessa prigione.

Anche la praticante Yang Wen, arrestata il 2 agosto 2019 e processata insieme a Liu, è stata condannata a quattro anni e multata di 20.000 yuan (circa 2564 euro). Non è chiaro se sia stata portata in prigione e se sia stata sottoposta a qualche abuso durante la custodia.

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