(Minghui.org) Una cittadina di Taiyuan, provincia dello Shanxi, che sta scontando una pena di sei anni per aver praticato il Falun Gong, è stata sottoposta a varie forme di abuso e tortura per aver sostenuto la sua fede.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Tian Yuqin, sessantuno anni, è stata arrestata con altri sette praticanti il 25 giugno 2018 per aver letto insieme i libri del Falun Gong. Tutti loro avevano tra i sessanta e i settant’anni. Sono stati condannati a pene da uno a dieci anni e multati tra 5.000 (circa 636 euro) e 30.000 yuan (circa 3.820 euro) nell'aprile 2019 dal tribunale del distretto di Yingze.

Nel giugno 2019 Tian è stata trasferita presso la prigione femminile dello Shanxi ed assegnata alla cella n. 9 del quinto reparto.

Poiché la donna si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, la detenuta Yang Haiying le ha sputato in faccia e l'ha schiaffeggiata e maltrattata verbalmente. Mentre tutte le altre detenute ricevevano una bacinella per lavarsi il viso ed un contenitore per il cibo, Yang l’ha costretta ad usare una bacinella usata per coprire la toilette portatile e, come ciotola per il riso, una padella usata.

La detenuta con l’inganno ha costretto Tian a comprare due pile di carta igienica per lei in cambio di un piumone più spesso ma, invece di darle un nuovo piumone, Yang gliene ha trovati due usati.

Quando la detenuta Zhang Hongxia ha rotto il thermos di Tian, ha usato i soldi della donna per comprarne uno nuovo.

Oltre a questi abusi le detenute le hanno anche impedito di parlare con le altre e le hanno limitato l'uso del bagno, il bucato e le telefonate con la sua famiglia.

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