(Minghui.org) In seguito al suo arresto, avvenuto un anno e mezzo fa, per aver praticato il Falun Gong, sono state negate le visite ad una residente della città di Harbin, nella provincia dell'Heilongjiang. I suoi familiari hanno recentemente confermato che è stata condannata in segreto ad una pena di tre anni ed è già stata trasferita in una prigione locale.

Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 10 ottobre 2019, l'ex insegnante di scuola media Meng Lichun, è stata arrestata dopo un pedinamento della polizia. È stata trasferita al centro di detenzione n. 2 della città di Harbin e le sono state negate le visite dei familiari.

Di recente la sua famiglia si è recata di nuovo al centro di detenzione per farle visita ma le guardie hanno detto che non si trovava più lì, rifiutandosi di fornire ulteriori informazioni al riguardo. I familiari si sono poi recati alla prigione femminile di Harbin, e anche lì hanno negato che fosse nella loro lista dei detenuti. Quando si sono recati alla stazione di polizia locale, gli agenti si sono rifiutati di fornire qualsiasi informazione.

Dopo le ripetute richieste, una guardia del centro di detenzione ha finalmente riferito loro che la donna è stata condannata a tre anni e trasferita nella prigione femminile di Harbin. Non è chiaro se le guardie della prigione abbiano mentito ai familiari quando hanno detto che non era lì, o se sia stata effettivamente trasferita in un'altra struttura di detenzione.

Persecuzione passata

Prima della sua ultima condanna, Meng è stata arrestata nella primavera del 2000 per essersi recata a Pechino per appellarsi a favore del Falun Gong. È stata riportata ad Harbin e trattenuta per ventuno giorni nel centro di detenzione della contea di Yilan. Poiché si è rifiutata di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, il suo preside l'ha sospesa dall'insegnamento ed ha usato questa scusa per bloccarle lo stipendio, nonostante lei abbia chiesto più volte di tornare al lavoro.

Nel 2000 ha passato tre anni nel campo di lavoro forzato di Wanjia. È stata anche retrocessa da insegnante di scuola media a insegnante in una scuola elementare.

La donna è stata arrestata di nuovo nel 2017 e tenuta in custodia per breve tempo. Dopo essere stata rilasciata, la polizia l'ha ripetutamente molestata. È tornata nella sua città natale, Shuangyashan, situata nella medesima provincia dell'Heilongjiang, ma la polizia ha continuato a molestarla telefonicamente.