(Minghui.org) Dopo un anno e mezzo di detenzione la signora Wang Xuezhen, settantasette anni, ha perso la capacità di camminare autonomamente a causa degli abusi subiti in custodia. Ora sta affrontando una situazione terribile, dopo essere stata condannata a quattro anni di prigione lo scorso 17 marzo, per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Sig.ra Wang Xuezhen
Wang, residente nella città di Guangzhou, provincia del Guangdong, è stata arrestata il 9 luglio 2019, per aver sensibilizzato sulla persecuzione del Falun Gong. La procura di Guangzhou ha approvato il suo arresto il 16 agosto. Dopo aver ricevuto il suo caso all'inizio di ottobre, la procura locale l'ha trasferito a quella del distretto di Haizhu, che l'ha incriminata all'inizio di novembre ed ha trasferito il suo caso al tribunale di Haizhu.
Negli ultimi anni la procura e il tribunale di Haizhu sono state incaricate di gestire la maggior parte dei casi del Falun Gong nella regione di Guangzhou, come un modo per perseguire più rapidamente i praticanti.
La donna è stata processata il 3 gennaio dello scorso anno. La sua famiglia non è stata informata dell'udienza. Wang si è rifiutata di accettare l'avvocato nominato dal tribunale, che era stato incaricato di dichiararla colpevole. Ha agito come proprio avvocato ed ha difeso la sua innocenza.
Wang ha sostenuto che nessuna legge in Cina considera il Falun Gong un crimine e che non c'è alcuna base legale per la persecuzione, per cui non ha fatto nulla di male. Ha anche testimoniato contro la polizia che ha messo a soqquadro la sua casa senza che lei o la sua famiglia fossero presenti e di averla accusata di commettere un "crimine" per aver cercato di essere una brava persona.
L'udienza è avvenuta un giorno dopo quella di suo figlio, il signor Ma Minqing, anche lui praticante del Falun Gong. Sebbene siano stati arrestati per la loro fede lo stesso giorno, Wang non sapeva del suo arresto fino a quando non le è capitato di vederlo nel centro di detenzione.
Quando l'avvocato assunto dalla famiglia di Wang le ha fatto visita all'inizio di agosto, la donna gli ha rivelato di avere dolori lancinanti alla schiena e che, siccome a volte non era in grado di camminare, doveva strisciare sul pavimento. Aveva fatto richiesta di un medico, ma che le guardie l'avevano ignorata.
Qualcuno che conosce la sua situazione ha detto alla sua famiglia che alla fine di ottobre è stata sottoposta a torture presso il centro di detenzione di Haizhu. Era così gravemente ferita da non essere in grado di stare in piedi o di camminare. Quando il 3 novembre il suo avvocato le ha fatto visita, era su una sedia a rotelle.
Lo scorso 17 marzo, il giudice di Haizhu ha condannato in video-conferenza Wang a quattro anni con una multa di 5.000 yuan (circa 650 euro).
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