(Minghui.org) Tra il 10 ed il 18 gennaio scorso quattro praticanti della città di Huili, nel Sichuan, sono comparsi in tribunale per contestare la sospensione dei benefici pensionistici, da parte dell'ufficio della previdenza sociale, per aver praticato il Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Gli importi delle pensioni sospese sono: alla signora Zheng Qiong, 204.800 yuan (circa 29.000 euro), alla signora Ma Lingxian, 188.600 yuan (circa 27.000 euro), al signor Xu Shikai, 140.900 yuan (circa 20.000 euro) ed alla signora Luo Jiping, 135.100 yuan (circa 19.000 euro). Tra i quattro praticanti del Falun Gong, Ma ha avuto la sua pensione sospesa per il periodo più lungo, dal 2008.

Le parti che partecipano alle udienze

Il 10 gennaio scorso per l'udienza di Luo, hanno partecipato in rappresentanza dell’agenzia, Zhang Banghui, il vice direttore dell'Ufficio Risorse Umane e Sicurezza Sociale di Huili e l'avvocato Ruan Yuhong. Zhang Jianrong ed un'altra donna sono andati per conto dell'ospedale popolare di Huili, da cui Luo è pensionata. Gan Xiaolan era il giudice che presiedeva, insieme a Peng Jixia e Huang Zhengjiang. Il 29 novembre dell’anno scorso per il caso di Luo c’era stata una prima udienza da parte del tribunale di Huili.

Durante l'udienza di Zheng del 17 gennaio, erano presenti anche Zhang e Ruan. Un uomo ha partecipato in nome della scuola media n. 1 della città di Huili, dove Zheng lavorava. Zhang Yu, il giudice che presiedeva, ha anche lavorato con i giudici Peng e Huang sul caso; il cancelliere era Fan Xiaofei.

I casi di Ma e di Xu sono stati ascoltati congiuntamente il 18 gennaio, dato che entrambi lavoravano alla Scuola media di Shaba. Zhang e Ruan hanno partecipato di nuovo per conto dell'ufficio della previdenza sociale, Ye Anjun, il preside della Scuola media ed il membro dello staff Li Chaoyuan erano presenti; i giudici incaricati dei loro casi erano gli stessi di Zheng.

Argomenti della difesa

Gli avvocati che rappresentano i quattro praticanti hanno concentrato le loro argomentazioni difensive sui tre documenti utilizzati dall'ufficio della previdenza sociale per sospendere le pensioni dei praticanti.

I tre documenti includono:

1) "Avviso sulle questioni relative al trattamento dei salari e dei benefici dei lavoratori delle istituzioni pubbliche quando affrontano misure coercitive e punizioni amministrative", emesso dal Ministero delle risorse umane e della previdenza sociale nel 2012;

2) "Misure di attuazione della riforma del sistema pensionistico dei lavoratori degli enti pubblici della provincia del Sichuan", pubblicato dall'Ufficio per le risorse umane e la previdenza sociale del Sichuan nel 2015;

3) "Lettera sulla questione del sostentamento dei lavoratori degli istituti pubblici in pensione dopo aver finito di scontare la pena", emessa dall'Ufficio per le risorse umane e la previdenza sociale del Sichuan nel 2003.

Gli avvocati hanno sostenuto che nessuno dei tre documenti aveva il potere legale vincolante per il contenzioso amministrativo e poteva essere usato come riferimento legale per trattenere le pensioni dei loro clienti.

La legge cinese sul lavoro stabilisce che è un diritto fondamentale per i lavoratori ricevere una pensione mensile finché vivono. Nessuna legge permette ad alcun ente di sospendere arbitrariamente la pensione di qualcuno o anche di trattenerne una parte.

Gli avvocati hanno ritenuto che l'ufficio della previdenza sociale avesse violato la legge, i diritti e gli interessi legittimi dei ricorrenti.

Hanno sottolineato che, secondo gli articoli 44 e 45 della Costituzione cinese, il 73 della legge cinese sul lavoro e il 16 della legge sulle assicurazioni sociali, le condizioni e gli standard per i lavoratori di godere dei benefici di assicurazione sociale possono essere definiti solo da leggi e regolamenti emanati. Altri avvisi amministrativi o politiche non hanno l'autorità di limitare o privare i lavoratori dei benefici dell'assicurazione sociale. I querelanti dovrebbero ricevere le loro prestazioni di assicurazione sociale, "pagate per intero mensilmente", senza alcuna eccezione.

Durante l'udienza di Luo, il 10 gennaio, l'ufficio della previdenza sociale l'ha accusata di aver scontato un periodo in un campo di lavoro, il che la escluderebbe dal ricevere il trattamento pensionistico. L'avvocato di Luo ha risposto che nessuna legge cinese sul lavoro stabilisce che ad una persona venga sospesa l’erogazione della pensione solo perché è stata condannata al campo di lavoro od alla prigione. Ha anche detto che l'ospedale aveva iniziato a trattenere la pensione di Luo già nel 2003, cinque anni prima che fosse condannata al campo di lavoro.

Durante l'udienza di Xu il 18 gennaio, quando il suo avvocato ha chiesto al membro dello staff della scuola Li Chaoyuan perché avessero sospeso la sua pensione e se avessero qualche base legale per farlo, Li ha risposto: "No, non abbiamo nessuna base legale. E' un ordine del mio supervisore".

Ulteriori informazioni su Luo

Nel dicembre 1992 Luo, di circa settantasei anni, è stata pensionata dall'ospedale popolare di Huili ed ha iniziato a ricevere la rendita l'anno successivo. Nell'ottobre 2016, dopo la riforma delle pensioni in Cina, l'ospedale ha trasferito i conti all'ufficio della previdenza sociale per gestire e distribuire il fondo.

Secondo le informazioni raccolte da Minghui.org, nell'agosto 2003 Wang Wenzhen, il segretario dell'ospedale, ha cercato di costringere Luo a rinunciare al Falun Gong. Dopo il suo rifiuto, Wang le ha detto: "Se insisti a praticare il Falun Gong, tratterremo la tua pensione per tre anni".

Luo ha risposto: "La pensione è un mio bene, frutto di anni di duro lavoro. Nessuno ha il diritto di trattenerla".

Nonostante la mancanza di una base legale, l'ospedale ha trattenuto la pensione della donna tra il settembre 2003 e il dicembre 2004. Grazie ai suoi ripetuti tentativi di ottenere un risarcimento, l'ospedale ha ripristinato la sua pensione nel gennaio 2005, ma ha ridotto l'importo da 900 (circa 130 euro) a 300 yuan (circa 40 euro).

Tra settembre 2003 e dicembre 2010 l'ospedale ha trattenuto a Luo un totale di 81.509 yuan (circa 11.700 euro) di pensione. Dall'ottobre 2018 anche l'ufficio della previdenza sociale le ha sospeso la pensione, per un totale di 135.100 yuan (circa 19.300 euro) al gennaio scorso.

Il 28 novembre dell’anno scorso, Qi Gang, il direttore del dipartimento della previdenza dell'ospedale, ha chiamato il figlio di Luo e gli ha chiesto di dirle di andare all'ospedale per discutere le questioni relative alla sua pensione. Luo si è recata lì il 29 gennaio, tre settimane dopo la sua udienza, solo per sentirsi ordinare da Deng Bin, il vice presidente dell'ospedale, di restituire gli oltre 100.000 yuan (circa 14.300 euro) di pensione che aveva ricevuto tra il 2016 e il 2018 (nel 2016 è stata arrestata ed ha chiesto giustizia contro la condanna ad un anno). Deng ha citato un ordine dell'ufficio della previdenza sociale, Luo ha detto che è illegale per loro trattenere la sua pensione ed è ancora in fase di appello.