(Minghui.org) Gao Peng, un residente della città di Weifang nella provincia dello Shandong, è stato recentemente condannato a sette anni per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La condanna di Peng è arrivata mentre suo padre, il signor Gao Guangcheng, stava scontando una pena per la sua fede condivisa nel Falun Gong. L'anziano signore è stato arrestato il 27 aprile 2020 per aver parlato con la gente del Falun Gong, è stato condannato ad un anno e mezzo dal tribunale di Qingzhou il 10 dicembre 2020 e trasferito dal centro di detenzione di Changle alla prigione della provincia dello Shandong l'8 dicembre dello scorso anno.

Il figlio Gao Peng, sulla trentina, è stato arrestato dopo essere stato denunciato da Yang Shuguang, Yang Jinwei e Yang Zhonghua del villaggio di Zaohu dopo essersi recato lì per distribuire materiale del Falun Gong. In seguito la polizia ha perquisito la sua abitazione confiscandogli i libri del Falun Gong, il computer ed il cellulare.

Quando Gao è stato portato a casa, intorno alle 21:00 del 20 maggio, non era in grado di camminare. La sua famiglia ha chiesto agli agenti cosa fosse successo, ma questi hanno risposto che aveva organizzato qualcosa e non hanno permesso a Gao di parlare. La mattina successiva la sua famiglia ha scoperto che il suo braccio destro era gonfio e non riusciva a reggere nulla.

Tra il 21 e il 25 maggio, la polizia è tornata ogni mattina intorno alle 6.00 per prelevare Gao e lo rimandava a casa ogni sera intorno alle 21:00. La mattina del 25 maggio, prima di andarsene, Zhao Shisheng dell'ufficio di sicurezza interna ha perquisito la sua casa ancora una volta.

Il 26 maggio Gao non è tornato a casa. Il giorno successivo la famiglia è stata informata che il suo arresto era stato approvato dalla procura del distretto di Changle il pomeriggio precedente e che l’uomo era già stato recluso nel centro di detenzione locale.

Il 10 giugno le autorità hanno trasferito Gao al centro di detenzione di Weifang senza informarne i suoi familiari, che ne sono venuti a conoscenza soltanto otto giorni dopo, quando si sono recati al centro di detenzione del distretto di Changle per fare un deposito in contanti per lui. Hanno chiamato l'ufficio di sicurezza interna distrettuale più di dieci volte per chiedere informazioni sul suo caso, ma nessuno ha risposto alla loro chiamata.

Il 13 agosto la polizia ha presentato il caso di Gao alla procura di Qingzhou che l’ha incriminato il 10 settembre. Il 17 dicembre il tribunale locale ha informato la sua famiglia che il 20 dicembre si sarebbe tenuto il processo in videoconferenza e in quell’occasione è stato condannato a sette anni con una multa di 50.000 yuan (circa 7.200 euro). Ora Gao ha impugnato il verdetto.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Gao Liang (高亮), capo dell'ufficio di sicurezza interna della contea di Changle: +86-13625369077

Wang Aiping (王爱萍), procuratore della Procura della città di Qingzhou: +86-536-3012132

Zheng Xuejun (郑学军), presidente del tribunale della città di Qingzhou: +86-536-6065219, +86-15553618895

(Ulteriori informazioni di contatto sugli autori sono disponibili nell'articolo cinese originale).