(Minghui.org) Una residente della città di Songzi, nella provincia dell’Hubei, è stata recentemente condannata a tre anni e mezzo di carcere per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora in questione si chiama Liu Yu'e, sulla cinquantina, ed è stata arrestata il 22 giugno dello scorso anno. Durante una retata, una dozzina di ufficiali, inclusi agenti dell'Ufficio 610ed il vice capo della polizia Wu Jun, le hanno confiscato tre computer e dozzine di libri del Falun Gong.

Liu è stata trattenuta in un centro per il lavaggio del cervello noto all'esterno come “Centro di cura” per tre giorni. Ha tenuto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione ed è stata trasferita al centro di detenzione della contea di Gong'an, dove ha continuato lo sciopero della fame per altri quindici giorni.

La praticante è stata processata presso il tribunale della città di Songzi il 1° novembre scorso. Il suo avvocato ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei e la sua famiglia ha recentemente appreso che è stata condannata a tre anni e mezzo di detenzione, oltre al pagamento di una multa di 6.000 yuan (circa 830 euro).

Dal suo arresto, avvenuto lo scorso anno, a Liu sono state negate le visite familiari. Sua figlia si è recata al centro di detenzione molte volte, ma ogni volta le è stato negato l’accesso. I suoi familiari l'hanno vista solo durante l'udienza.

Liu ha iniziato a praticare il Falun Gong prima dell'inizio della persecuzione nel 1999.

Questa è la quarta volta che viene arrestata per aver fatto opera di sensibilizzazione riguardo ad essa.

È stata arrestata per la prima volta il 13 aprile 2006 per aver chiarito la verità alla gente sul Falun Gong. È stata trattenuta nel centro di detenzione della città di Songzi e successivamente condannata ad un anno, ma a causa delle cattive condizioni di salute, è stata rilasciata in libertà vigilata dopo aver scontato un mese di detenzione.

La donna è stata nuovamente arrestata il 17 gennaio 2010 a Guangzhou, nella provincia del Guangdong, sempre per aver parlato con la gente del Falun Gong. È stata detenuta per due anni ed una settimana.

Il 1° agosto 2013 si è recata a Zhijiang, nella provincia dell’Hubei, per distribuire i materiali del Falun Gong, ma è arrestata la terza volta e trattenuta nel carcere di Zhijiang per altri dieci giorni.

Durante la sua detenzione è stata costretta a rimanere seduta su un piccolo sgabello in una cella d’isolamento. Le guardie le hanno ordinato di guardare video di propaganda nel tentativo di costringerla a rinunciare al Falun Gong, ma lei si è rifiutata di obbedire ed ha gridato: "La Falun Dafa è buona!" in segno di protesta. Per rappresaglia le guardie hanno ordinato a due detenuti di picchiarla.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Deng Liangui (邓连贵), direttore dell'Ufficio 610: +86-716-6222296, +86-13135789859

Zhou Huaping (周华平), vice capo del dipartimento di polizia: +86-18972356435

Yao Guoqing (姚国卿), presidente del tribunale della città di Songzi: +86-716-6017666

(Ulteriori informazioni di contatto sui perpetratori sono disponibili nell'articolo cinese originale).

Le opinioni espresse in questo articolo rappresentano le opinioni o comprensioni dell'autore. Tutti i contenuti pubblicati su questo sito Web sono protetti da copyright di Minghui.org. Minghui produrrà compilation dei suoi contenuti online regolarmente e in occasioni speciali.