(Minghui.org) Dopo il suo arresto, avvenuto nell'ottobre 2021, un uomo di 72 anni residente a Xinji, nella provincia dell’Hebei, è stato segretamente condannato a una pena detentiva di cinque anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Lo scorso 17 maggio Li Kuncai è stato ammesso nella Divisione Uno della Quarta Prigione di Jidong.

La Filiale di Jidong, fondata nel 1956 e precedentemente nota come Primo Campo di Lavoro della Provincia dell’Hebei (1956-1995) e Prigione di Jidong (1995-2011), supervisiona otto prigioni ed è la più grande struttura carceraria della provincia dell’Hebei.

Non è la prima volta che Li viene condannato per la sua fede. Poco dopo l'inizio della persecuzione, il 20 luglio 1999, si è recato in bicicletta fino a Pechino, a circa 180 miglia di distanza (circa 290 chilometri) per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong. Successivamente è stato preso di mira a causa della persecuzione.

L'8 settembre 2007 è stato arrestato dall'Ufficio 610 della contea di Ningjin e nei quattro mesi e mezzo successivi è stato detenuto in varie strutture, tra cui il Centro di detenzione della contea di Ningjin, il Centro per il lavaggio del cervello della città di Xingtai, la stazione di polizia del municipio di Tianjiazhuang nella città di Xinji, l'Ufficio 610 della città di Xinji, il Centro di detenzione della città di Xinji e il Centro di istruzione legale della provincia dell’Hebei, nella capitale Shijiazhuang. Il 26 gennaio 2008 l’uomo stato rilasciato.

Pochi mesi dopo, il 20 luglio, prima delle Olimpiadi estive del 2008, è stato nuovamente arrestato. Li Jianhua e alcuni altri agenti della stazione di polizia della borgata di Tianjiazhuang hanno confiscato materiale informativo del Falun Gong dalla sua abitazione, prima di condurlo al centro di detenzione di Xinji.

Alla fine di marzo 2009 il tribunale ha condannato Li a una pena detentiva di quattro anni, senza che la sua famiglia ne fosse a conoscenza. È stato ammesso nella Squadra Uno dell’allora carcere di Jidong. I familiari hanno saputo della sua condanna solo dopo che una guardia carceraria li ha chiamati, chiedendo loro di depositare del denaro e di consegnargli dei vestiti. Il 12 aprile 2009 si sono recati in carcere, ma è stato loro negato il permesso di fargli visita. La prigione ha anche rifiutato di accettare il denaro e i vestiti che avevano avevano portato, chiedendo loro di spedirli per posta.

Alla fine del 2010 la prigione ha intensificato la persecuzione dei praticanti del Falun Gong incarcerati. Xia Lian, vice capo della sezione educativa, non permetteva a Li di dormire e lo costringeva a stare in piedi per più di 16 ore al giorno, provocandogli un gonfiore alle gambe. Gli permetteva di sedersi solo per poco tempo durante i pasti. Xia ha anche ordinato ai detenuti di maltrattarlo, nel tentativo di farlo rinunciare al Falun Gong. In pieno inverno i detenuti gli hanno spruzzato acqua fredda sulla giacca.

Il suo rilascio era previsto il 19 luglio 2012, ma l'Ufficio 610 della borgata di Tianzhuang e i funzionari del villaggio di Xiliuzhuang lo hanno prelevato, prima dell'arrivo dei familiari, e lo hanno portato direttamente al Centro di istruzione legale della provincia dell’Hebei a Shijiazhuang. Non è chiaro per quanto tempo sia stato trattenuto lì.

Nella primavera del 2020 Li è stato nuovamente arrestato, dopo essere stato denunciato per aver parlato con delle persone del Falun Gong. Gli agenti della stazione di polizia della borgata di Tianjiazhuang hanno tentato due volte di farlo ammettere al centro di detenzione di Xinji, ma ogni volta è stato respinto a causa dell'elevata temperatura corporea. La polizia lo ha rilasciato, ma gli ha ordinato di presentarsi alla stazione di polizia una volta alla settimana. Qualche settimana dopo è fuggito da casa, per evitare ulteriori molestie, ed è stato inserito nella lista dei ricercati dalla polizia.

Intorno al mese di ottobre 2021 la polizia della borgata di Tianjiazhuang lo ha rintracciato e arrestato nella città di Jinzhou. L’uomo stato portato al Centro di detenzione di Xinji. Recentemente i suoi familiari hanno appreso da un informatore che era stato condannato a una pena di cinque anni, forse dal tribunale di Xinji. Lo scorso 17 maggio è stato trasferito alla quarta prigione del ramo di Jidong.