Molti praticanti hanno seguito le indicazioni dell’editoriale di Minghui "Quello che tutti i discepoli della Dafa devono sapere” sin dalla sua pubblicazione a giugno di quest'anno. Tuttavia, molti altri praticanti non hanno ancora compreso chiaramente l'importanza del problema della sicurezza e stanno ancora agevolando la persecuzione.
Quei praticanti che non si preoccupano della sicurezza, non solo chattano con il proprio smartphone senza alcuna riserva, ma portano sempre con sé i loro telefonini...
Leggi di più
Nel momento in cui ho pensato che la mia vita fosse finita la Falun Dafa mi ha salvato e mi ha dato speranza. Mi ha dato la speranza di poter tornare al mio vero sé. Quando avevo cinque o sei anni, sentivo già di essere diversa dalle altre bambine. Detestavo indossare abiti eleganti o avere le treccine. Molte volte mi sembrava di vedermi come un generale del passato. Nel mio subconscio sentivo che quello era chi ero veramente, qualcuno che ...
La paura di essere perseguitata dalla polizia, l'ansia e l'impotenza nel portare avanti una vita dura da sola, e gli shock mentali e traumatici nell'assistere alle torture spietate contro i suoi amati genitori, avevano condotto l'adolescente, che un tempo era una studente eccezionale, a lasciare la scuola e girovagare senza soldi, dovendo raccogliere il cibo dai cassonetti della spazzatura.
"ci sono gravi preoccupazioni che i corpi potrebbero non essere stati donati liberamente e volontariamente. S'indaga sulle origini di questi corpi, e pensiamo che vengano dalla Cina. In particolare crediamo che vengano da detenuti nel braccio della morte, o dai praticanti del Falun Gong...”
Nonostante l’istanza era stata presentata in tempo utile, il Tribunale Intermedio di Jinzhou ha comunicato alla famiglia che la pratica non era stata presa in esame, poiché non l’avevano ricevuta. Alle contestazioni dei parenti, il centro di detenzione e il tribunale si sono accusati a vicenda di scarsa comunicazione.
Un grande tabellone dei praticanti del Falun Gong, in piazza Tiananmen, che chiedono la fine della persecuzione era una delle venticinque immagini esposte a Norimberga, in Germania, per celebrare il 25° anniversario del monumento ‘La Via dei Diritti Umani’.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
Ultimi articoli
Notizie ed eventi
Cultura
Persecuzione
Prospettive
Karma e Virtù
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
Argomenti in primo piano
