I praticanti della Falun Dafa turchi si sono riuniti di fronte al consolato cinese di Istanbul per protestare e chiarire la verità sulla persecuzione che è in corso in Cina da 19 anni. L'attività si è svolta il 7 dicembre 2018 durante la settimana dei diritti umani.
Come praticante della Dafa, ho sempre rifiutato doni, mazzette e altri tipi di tangenti da parte dei contribuenti. Nel frattempo, ho passato molto tempo a migliorare le mie capacità tecniche ed ero molto rispettato tra i miei colleghi. Al lavoro, ho applicato i principi della Falun Dafa e trattato i nostri clienti con gentilezza e sincerità. Per questo motivo, si fidavano di me e spesso venivano da me per chiedere aiuto e trovavano ciò di cui avevano bisogno.
…raccontando i dolorosi ricordi delle torture, come essere incatenata al pavimento per più di dieci ore, l'essere ustionata e sottoposta ad alimentazione forzata per cinquantotto giorni. Ha anche parlato delle molestie sessuali ricevute sia da criminali nella prigione, sia dalla polizia
Un uomo che ha lavorato in Cina per molti anni ha detto ai praticanti di aver sentito parlare della persecuzione ma di conoscere pochi dettagli. Felice di poter parlare con i praticanti e aver appreso ulteriori informazioni, ha firmato la petizione e li ha ringraziati per avergli dato l'opportunità di contribuire con il proprio aiuto.
Apprezzo molto le opportunità di lavorare con diversi praticanti sia in Cina che all'estero. Senza la protezione del Maestro e l'aiuto e il supporto degli amici praticanti, non sarei in grado di ottenere nessun risultato. Solo quando lavoriamo continuamente come un corpo unico possiamo adempiere alle nostre responsabilità come discepoli della Dafa.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)