(Minghui.org) Una residente della città di Zhaoyuan è morta poche ore dopo essere stata arrestata per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong. Suo figlio ha assunto due avvocati per indagare sulla sua morte sospetta, ma tutti e due hanno dovuto abbandonare il caso dopo che la polizia locale ha minacciato di revocare le loro licenze.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal luglio 1999.

L’11 gennaio di quest'anno Guo Zhenxiang, di ottantadue anni, è stata catturata dagli agenti di polizia in una stazione degli autobus la mattina presto, mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong.

Verso le 10 del mattino, i suoi familiari sono stati convocati presso la stazione di polizia e gli è stato riferito che la loro amata era morta.

La polizia ha affermato che Guo si era ammalata dopo essere stata condotta alla stazione di polizia ed era deceduta in un ospedale locale nonostante i tentativi di rianimazione.

La sua salma è stata poi portata all’agenzia di pompe funebri di Zhaoyuan senza il consenso dei suoi cari.

Sospettando che fosse stata molestata alla stazione di polizia, il figlio di Guo ha assunto due avvocati per indagare sul suo decesso.

Gli avvocati hanno chiesto di visionare i video di sorveglianza registrati nel periodo che intercorreva tra l'arresto della vittima e la sua morte, ma

la polizia ha acconsentito solo a mostrare il filmato del suo arresto e ha negato di essere in possesso di registrazioni mentre si trovava alla stazione di polizia o dei tentativi di rianimazione in ospedale.

Gli avvocati hanno esaminato il corpo di Guo alle pompe funebri, rilevando molti lividi sulla parte posteriore della testa.

Quando hanno interrogato la polizia al riguardo, gli agenti hanno cambiato la loro versione dei fatti dicendo che era morta in seguito ad una caduta.

Mentre gli avvocati si stavano preparando a denunciare la polizia per la morte di Guo, gli agenti hanno usato ogni mezzo per fermarli: h

anno monitorato e molestato gli avvocati e la famiglia di Guo, inoltre hanno anche minacciato gli avvocati di revoca della licenza, costringendoli ad abbandonare il caso.

La polizia si è offerta di risolvere il caso in cambio di una piccola somma di denaro: ovviamente la famiglia ha respinto l'accordo ed il corpo di Guo è rimasto presso l’agenzia di pompe funebri.

Guo è la terza praticante del Falun Gong morta a gennaio di quest'anno econfermata entro cinque giorni.

Ao Ruiying, ventotto anni, originaria della Mongolia Interna, è morta il 10 gennaio dopo essere stata incarcerata a giugno scorso e rilasciata su cauzione pagata dai suoi parenti che erano andati a farle visita.

Il 14 gennaio Song Zhaoheng, un'insegnante in pensione di settantasei anni di Yushu, provincia dello Jilin, è deceduta nel centro di detenzione della città di Yushu, cinque mesi dopo essere stata arrestata per aver parlato con la gente del Falun Gong.

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