(Minghui.org) Il 1° settembre 2020, un ufficiale militare in pensione è deceduto dopo aver sopportato per due decenni la persecuzione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina che coltiva mente e corpo che è presa di mira dal regime comunista cinese dal 1999. Il generale aveva 92 anni.

Il signor Fu Yishuan si è arruolato nell'esercito nel 1944, quando aveva solo 15 anni. Ha partecipato alla guerra civile, e prima di ritirarsi, è diventato ufficiale militare nella città di Nanchino, nella provincia dello Jiangsu.

Durante le sue battaglie è stato ferito molte volte ed è spesso finito in ospedale. Nel 1995 ha conosciuto il Falun Gong e dopo un periodo di pratica la sua salute è gradualmente migliorata.

Dopo che il regime comunista ha lanciato la persecuzione sul Falun Gong nel 1999, l'Ufficio 610 delle forze armate, un'agenzia extralegale creata per perseguitare il Falun Gong, ha ordinato a Fu di rinunciare alla sua fede e lo ha sottoposto a un intenso lavaggio del cervello. Dato che lui si rifiutava di obbedire, i militari gli hanno inflitto una punizione disciplinare, che consisteva in frequenti molestie, che lo hanno reso incapace di vivere una vita normale.

Nel 2010, attraverso le telecamere di sorveglianza, Fu è stato sorpreso mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. La polizia ha saccheggiato la sua casa, lo ha costretto a sottoporsi a una sessione di lavaggio del cervello e gli ha ordinato di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. La pressione mentale che ha subito all’epoca era così forte che è svenuto ed è stato rianimato in ospedale.

Non potendo più vivere nell'appartamento assegnato ai militari, per nascondersi dalla

polizia Fu si è trasferito a casa di un parente e non ha avuto più modo di

tornare nella sua abitazione.