(Minghui.org) La sessantottenne Zhao Xiru, della città di Harbin, è stata mandata nella prigione femminile dell'Heilongjiang per scontare una pena di sette anni per la sua fede nel Falun Gong. Sei settimane dopo il suo arrivo alcune detenute, seguendo gli ordini delle guardie, l'hanno picchiata brutalmente causandole perdita dell’udito e lesioni in diversi punti alla cassa toracica. Finora nessun detenuto è stato indagato o ritenuto responsabile dell'accaduto.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina di meditazione i cui praticanti seguono i principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Questa pratica in Cina viene perseguitata dal 1999.

Nel gennaio 2017 Zhao ed altri dodici praticanti sono stati presi di mira durante un arresto di massa. Il 14 dicembre dello stesso anno la donna è stata condannata a sette anni e multata di 40.000 yuan (circa 5.060 euro), inoltre il 18 maggio del 2018 è stata trasferita da un centro di detenzione locale alla prigione femminile dell'Heilongjiang.

Poiché la praticante, durante i suoi sedici mesi di detenzione, aveva fatto uno sciopero della fame, quando è stata mandata in prigione pesava solo circa trentasei chilogrammi; nonostante ciò le autorità della prigione hanno ordinato ad una detenuta ed al capo cella, Cao Fengping, di torturarla e di cercare di farle il lavaggio del cervello per farla rinunciare al suo credo. Cao l'ha costretta a stare seduta immobile su un piccolo sgabello per lungo tempo, privandola del sonno, facendole guardare video che diffamano il Falun Gong e ordinandole di scrivere dei rapporti dove spiegava i suoi pensieri.

Ad un certo punto Zhao ha scritto una dichiarazione per annullare tutti i suoi rapporti precedenti e per annunciare di essere rimasta una praticante risoluta. Questo ha fatto arrabbiare Cao, che in seguito ha ordinato ad altri detenuti di punirla. La sera del 29 giugno 2018 tre prigioniere hanno cercato di trascinare Zhao fuori dal suo letto e l’hanno costretta a stare ferma su un piccolo sgabello per tutta la notte. La donna si reggeva al telaio del letto mentre i prigionieri la picchiavano brutalmente.

Yang Xu, un’altra detenuta che Cao aveva corrotto in passato con favori personali, stava girovagando per il carcere. Yang era in prigione per spaccio di droga e aveva una storia di aggressione ad un praticante del Falun Gong. Yang avrebbe dovuto rimanere con il suo gruppo di notte, ma quella notte sembrava avesse avuto il permesso di girovagare. Ha aiutato le altre prigioniere a picchiare Zhao per sottometterla e per farle firmare un documento in cui accettava di eseguire gli ordini.

Nei giorni successivi la donna è stata costretta a letto ed era pallida. Le hanno dato tre punti sulla parte destra della gabbia toracica; Zhao ha detto che quelle ferite erano state causate dai ripetuti calci di Yang.

Alla fine le persone hanno iniziato a rendersi conto che la praticante non sentiva nulla dall’orecchio destro. Molte volte in pubblico ha accusato una delle prigioniere: «Mi hai schiaffeggiato così forte che ora sono sorda dall'orecchio destro!», ma quando Cao la zittiva, lei non ha detto nulla.

Pochi mesi dopo Cao ha fatto trasferire Zhao in un altro gruppo.

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