L'uomo ha detto che non bisogna fidarsi del governo cinese, perché censura le informazioni, controlla l’accesso a internet nel Paese e ha diffuso false informazioni riguardo alla pandemia di coronavirus.
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Le autorità hanno tolto la famiglia di Zheng dal registro anagrafico, rendendolo un “residente illegale”, per vent’anni è stato impossibile per lui trovare un lavoro o condurre una vita normale. L’uomo è stato costretto a vivere lontano da casa per evitare la persecuzione.
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La signora Chen Guifen, ha subito un ictus e un blocco vascolare cerebrale che ha paralizzato un lato del corpo. È stata processata dal tribunale distrettuale del Jiulongpo il 17 settembre mentre era ancora ricoverata in ospedale per le sue condizioni.
Quattro residenti della città di Luzhou, della provincia dello Sichuan, dopo due udienze sono in attesa di un verdetto, per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina mente-corpo che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.
Jian Jiasheng, un poliziotto di quarantasei anni della città di Hefei, si è imbattuto in un destino simile. Dopo aver incastrato diversi praticanti è morto nel 2001 di cancro al fegato. Persino prima di morire, ha gridato: “Ora sono malato; altrimenti, li picchierei a morte [i praticanti]!”.
Le vecchie forze hanno approfittato della mia avidità e della mia paura della distruzione di corpo e anima per ingannarmi, attirandomi verso un vicolo cieco, facendomi minare la Dafa con i miei discorsi, mi hanno quasi distrutto. Se non fosse stato per la compassione del Maestro, non ci sarebbe stata alcuna possibilità per me di svegliarmi.
Madre e figlia hanno intrapreso il Falun Gong rispettivamente nel 1996 e nel 2005. Entrambi accreditano alla pratica la loro buona salute, in particolare curando l'anemia aplastica pericolosa per la vita di Li che l'ha lasciata con un eccessivo affaticamento ed estrema vulnerabilità alle infezioni.
Prima dell'ultimo calvario, è stata condannata a tre anni nel 2006 per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong. Il suo datore di lavoro, la 30esima Scuola media della città del Kunming, l'ha licenziata durante la sua prigionia. Suo marito, un agente di polizia, ha divorziato da lei e suo figlio ha intrapreso una strada poco raccomandata dopo che è stato privato delle cure della madre.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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