(Minghui.org) Il 24 settembre 2020, la signora Chu Yuzhen, in precendenza era rilasciata su cauzione a causa di una malattia, è stata ripresa in custodia per scontare una pena di nove anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong. La polizia ha saccheggiato la sua abitazione e le ha confiscato i libri, il computer, la stampante e altri effetti personali del Falun Gong. Attualmente è reclusa al centro di detenzione dello Jilin.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 13 ottobre 2016 la settantunenne Chu, residente a Shulan provincia dello Jilin, è stata arrestata per la prima volta con suo marito Yu Hongfu. La polizia ha fatto irruzione a casa loro confiscando e caricando due auto con oggetti del valore di oltre 30.000 yuan (circa 3750 euro) tra cui computer, stampante, cellulare e più di 10.000 yuan (circa 1250 euro) in contanti.
Chu è stata rilasciata su cauzione a causa di una malattia. Il marito è stato trattenuto nel centro di detenzione di Shulan e rilasciato su cauzione due mesi dopo.
Il tribunale locale ha successivamente condannato segretamente marito e moglie a più di due anni di prigionia. Quando la polizia non è riuscita a rintracciare la coppia per portarli in prigione, li ha inseriti nella lista dei ricercati. Il 5 giugno 2019 sono stati arrestati di nuovo.
Questa volta, sia Chu che Yu, durante la detenzione hanno riscontrato gravi problemi di salute.
Il 12 ottobre Chu non era più in grado di camminare a causa di un’infiammazione dei vasi sanguigni ed è stata rilasciata per essere sottoposta a cure mediche. Il marito ha sviluppato pressione alta, un'infiammazione del muscolo cardiaco e vista offuscata.
Il 12 novembre dell’anno scorso il tribunale distrettuale di Chuanying ha tenuto un'udienza e il 29 novembre ha condannato Chu a nove anni e mezzo con una multa di 10.000 yuan(circa 1280 euro) e Yu a otto anni e mezzo sempre con una multa di 10.000 yuan.
Il tribunale ha informato la coppia della sentenza un mese dopo (il 24 Dicembre) quando il periodo di dieci giorni per poter fare ricorso era già scaduto.
Il 31 dicembre Chu ha nuovamente presentato ricorso in appello alla Corte intermedia dello Jilin, ma il suo appello è stato respinto.
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