(Minghui.org) Dall'inizio del 2020, il sito web Minghui ha riferito di dieci persone in Cina che sono state torturate quasi fino alla morte, perché si rifiutavano di rinunciare alla loro fede nel Falun Gong. Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale che è perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Dei dieci praticanti ora in condizioni critiche, otto sono uomini. La maggior parte di loro ha una età media tra i quaranta e i cinquant’anni, il più vecchio di settantotto e il più giovane di trentasei. Durante la loro detenzione, i praticanti vengono picchiati, a volte fino a procurargli la frattura delle ossa; gli viene praticata l’alimentazione forzata; somministrati farmaci sconosciuti; vengono appesi con le manette; lasciati senza cibo; ammanettati e incatenati al pavimento per lunghi periodi di tempo; confinati in una cella di isolamento e gli viene negato l'uso del bagno.
Di seguito sono riassunti alcune situazioni analoghe accadute di recente.
A. Cinque praticanti in prossimità di morte rinchiusi in prigione
Il 31 marzo 2016, il signor Lai Zhiqiang, un tassista sulla cinquantina della città di Tangshan, provincia dell’Hebei, è stato arrestato mentre faceva visita ad un altro praticante. Il 17 ottobre, è stato condannato a sette anni e ammesso a scontare la sua pena nella prigione di Jidong.
Nel 2019 ha subito un ictus in prigione, ed ora è costretto a letto e privo di coscienza. Quando nel gennaio 2020 sua moglie gli ha fatto visita, una guardia ha dovuto portarlo fuori dal carcere di peso. Era senza espressione facciale e non l’ha riconosciuta.
Nel mese di agosto dopo aver iniziato ad avere difficoltà respiratorie, è stato ricoverato in ospedale. Il medico gli ha eseguito una tracheotomia perché era paralizzato, sottolineando che era improbabile una sua ripresa. Anche quando non poteva muoversi, le autorità della prigione gli hanno lasciato le catene mentre era in ospedale. Lo hanno nutrito attraverso un tubo, e le sue labbra erano tutte screpolate, perché il suo custode gli dava raramente l’acqua.
Il 9 settembre, nonostante le sue condizioni critiche, è stato riportato in prigione per finire di scontare la sua pena.
Illustrazione della tortura: ammanettato e incatenato
Nell'ultimo anno, la sua famiglia, ha ripetutamente richiesto il suo rilascio per motivi di salute. Le autorità della prigione hanno affermato di essere disposte a rilasciarlo, ma la decisione è stata annullata dall'ufficio di giustizia locale. Quando la famiglia di Lai è andata all'ufficio di giustizia, non gli hanno permesso di entrare.
Nell'agosto 2019, dodici giorni dopo il suo arresto, il signor Liu Qing della città di Fuyu, provincia di Jilin, è stato condannato a 11 anni per aver praticato il Falun Gong. Il 23 settembre è stato trasferito nella seconda prigione di Jilin. Due settimane dopo, in seguito a un ictus, le autorità della prigione hanno chiamato la sua famiglia dicendo che era in condizioni critiche.
Prima di essere portato in prigione, le autorità del centro di detenzione di Fuyu lo hanno picchiato, rompendogli la schiena e una costola. Liu aveva un dolore estremo e non poteva raddrizzare la schiena. Aveva bisogno di assistenza per camminare e non poteva prendersi cura di sé stesso.
L’uomo è l’unico a percepire un reddito nella sua famiglia. Quando è stato arrestato, suo figlio più piccolo era solo una matricola al liceo.
Il 29 aprile 2018, il signor Zhang Jing, quarantasei anni, della città di Fuzhou, provincia del Fujian, è stato arrestato mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. Il 13 dicembre, il tribunale distrettuale di Cangshan lo ha condannato a cinque anni e mezzo di carcere da scontare nella prigione di Fuqing.
Per protesta Zhang ha fatto uno sciopero della fame. Il 25 settembre 2019, quando i suoi genitori sono andati a fargli visita, lo hanno trovato molto dimagrito, il suo peso era sceso da 155 libbre (circa 70 chili) a circa 90 libbre (circa 40 chili).
Il 7 novembre, i funzionari della prigione hanno informato la sua famiglia del suo ricovero in ospedale. Lo stesso giorno, quando i suoi genitori lo hanno visto, era ridotto pelle e ossa e parlava a bassa voce. Zhang ha continuato il suo sciopero della fame, ed è stato alimentato forzatamente.
Dopo essere stato alimentato forzatamente per un anno, le sue condizioni fisiche, recentemente sono diventate gravi. Nell'ottobre scorso, la prigione ha comunicato alla madre che la vita di suo figlio era in pericolo e volevano che firmasse un accordo di assunzione di responsabilità. Quando le guardie si sono rifiutate di permettergli di vedere suo figlio, lei si è rifiutata di firmare la rinuncia di responsabilità.
Le guardie carcerarie schiacciano la testa di un uomo contro il pavimento per zittirlo
L'11 marzo 2016, il signor Huang Huajie, un ex perito governativo di terreni della contea di Jiedong, provincia del Guangdong, è stato arrestato. Il 1° novembre, è stato processato presso il tribunale distrettuale di Rongcheng e condannato a cinque anni e mezzo di carcere.
Dopo che Huang è stato ammesso nella prigione di Sihui, le guardie hanno spesso ordinato ai criminali di picchiarlo, cosa che gli ha causato un sanguinamento continuo di bocca e naso.
Poiché per protestare contro le percosse gridava spesso, «La Falun Dafa è buona» le guardie per zittirlo lo tenevano a testa in giù, sbattendo il suo cranio contro il pavimento. A causa di ciò ha subito gravi lesioni alla testa e al collo ed è stato ricoverato in ospedale.
Un medico a servizio della sua fede cade in coma
La signora Lin Jieping, di sessantadue anni, è un medico della città di Jieyang, provincia del Guangdong, è stata arrestata il 3 luglio 2017 mentre parlava con le persone del Falun Gong. Il 1° marzo 2018, è comparsa in tribunale ed è stata condannata a quattro anni e mezzo a partire dal mese di maggio. Il 13 agosto è stata trasferita nella prigione femminile della provincia del Guangdong.
Quando Lin si ruppe una gamba, le autorità della prigione hanno affermato che fosse caduta.
Nell'aprile di quest’anno, la prigione ha informato la sua famiglia che aveva subito un'altra frattura e doveva essere operata. Mentre le guardie hanno detto che la frattura è stata causata dal suo “camminare eccessivamente”, la sua famiglia sospetta che stiano nascondendo il fatto che sia stata torturata.
Lin è entrata in coma il 19 luglio, a causa di uno squilibrio elettrolitico. La sua famiglia ha chiesto il rilascio su parola medica ed è in attesa della decisione della prigione.
B. Quattro casi di praticanti prossimi alla morte nei centri di detenzione
La signora Zhang Yuzhe della città di Zhuhai, provincia del Guangdong, dopo essere stata detenuta per oltre un anno a causa della sua fede è diventata inabile e versa in gravi condizioni.
Zhang, cinquantaquattro anni, il 12 luglio 2019, è stata sequestrata dalla polizia durante un arresto di gruppo, insieme ad altri dodici praticanti. Per protestare contro la persecuzione e abusi fisici subiti nel centro di detenzione n. 1 di Zhuhai, ha fatto diversi scioperi della fame.
Illustrazione della tortura: appeso per i polsi
Il cuore e i reni di un uomo in carcere collassano
Il signor Ren Haifei, quarantacinque anni, della città di Dalian, provincia del Liaoning, sta combattendo un'insufficienza cardiaca e renale in ospedale, tre mesi dopo essere stato incarcerato nel centro di detenzione di Dalian.
Il 26 giugno scorso, gli agenti della stazione di polizia di Ganjingzi hanno arrestato Ren e lo hanno portato nel centro di detenzione. La polizia ha perquisito la sua casa, confiscandogli oltre 550.000 yuan in contanti (circa 70’000 euro). Per protestare contro la persecuzione subita ha fatto uno sciopero della fame e anche la sua salute è peggiorata.
Il 18 settembre, mentre lottava in ospedale per la propria vita, la polizia ha inoltrato il suo caso alla Procura di Ganjingzi.
Quando la sua famiglia ha chiamato le autorità per avere sue notizie, gli agenti si sono rifiutati di fornirgli qualsiasi informazione, controbattendo insultandoli.
Ren Haifei
Dopo oltre un anno di detenzione, un uomo di Shandong cade in coma
Il 22 aprile 2020, il signor Yao Xinren della città di Yantai, provincia del Shandong, ha subito un ictus nel centro di detenzione di Zhangjiagou. Il dottore che lo ha preso in cura, ha fatto un’operazione al suo cervello e una tracheotomia. Ad oggi Yao è ancora in coma nel reparto di terapia intensiva. Quattro agenti sono stati assegnati alla sua sorveglianza 24 ore su 24.
Il 3 luglio 2019, Yao è stato arrestato mentre era a lavoro intorno alle 8:30.La polizia si è anche recata nella sua abitazione per saccheggiarla.
Dopo oltre un anno di detenzione, un uomo di Shandong cade in coma
Il signor Zeng Jiageng, un ingegnere in pensione di settantotto anni della città di Guangzhou, provincia del Guangdong, dopo un anno di detenzione a causa della sua fede nel Falun Gong, ha incominciato a soffrire di ipertensione, problemi cardiaci, problemi di vista e udito.
Nonostante i suoi problemi di salute, il tribunale distrettuale di Haizhu lo ha processato con due udienze virtuali, una ad agosto e una a settembre.
Zeng Jiageng
Il 10 luglio 2019, Zeng è stato arrestato. Ha iniziato a manifestare gravi sintomi nel mese di agosto, mentre era rinchiuso nel primo centro di detenzione della città di Guangzhou. A settembre, è stato visitato dal personale sanitario che hanno confermato la sua grave ipertensione, con un cuore ingrossato. Zeng recentemente era quasi cieco, riusciva a malapena a sentire, non riusciva neanche a comunicare efficacemente con il suo avvocato. Era spesso stordito e soggetto a spasmi incontrollabili.
Alla fine di febbraio 2020, dopo essere stato trasferito nel centro di detenzione del distretto di Haizhu, la sua salute ha continuato a peggiorare.
C. Un uomo vicino alla morte detenuto nel centro di lavaggio del cervello
Dopo oltre un anno di detenzione, un uomo di Shandong cade in coma
Il signor Ding Yuming della contea di Huailai, provincia dell’Hebei, è stato torturato quasi a morte, una settimana dopo essere stato rinchiuso in un centro di lavaggio del cervello.
Il 14 luglio 2020, le autorità hanno arrestato Ding, per essersi rifiutato di rinunciare al suo credo, rinchiudendolo lo stesso giorno in un centro per il lavaggio del cervello. Quando si è rifiutato di guardare i video di propaganda che demonizzavano il Falun Gong, lo staff lo ha preso a calci sulla testa e sul corpo. Lo hanno picchiato anche mentre faceva l'esercizio di meditazione del Falun Gong. Inoltre, non gli hanno dato la biancheria da letto per giorni, gli hanno dato poco cibo e non gli hanno permesso di lavarsi.
L’uomo è stato messo in isolamento per aver gridato: «La Falun Dafa è buona» al direttore quando è passato in visita. Il personale ha anche minacciato di ucciderlo se “avesse causato altri problemi”. Inoltre a sua figlia non è stato permesso fargli visita.
Il 22 luglio 2020, dopo ripetuti abusi subiti, Ding si è ammalato gravemente ed è stato ricoverato in ospedale. Ad oggi non è chiaro dove sia detenuto.
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