(Minghui.org) Intorno alle 10 del mattino del 13 ottobre scorso Teng Yuguo e sua moglie stavano raccogliendo delle zucche nel loro giardino quando un gruppo di agenti di polizia ha fatto irruzione. La moglie si è spaventata e ha gridato: «La polizia sta venendo ad arrestarti di nuovo! Scappa!».

Prima che Teng riuscisse a scappare la polizia lo ha bloccato. Mentre la moglie piangeva, la polizia picchiava il marito di sessantasei anni, la faccia dell’uomo era coperta di sangue, lo hanno legato e ammanettato e un agente gli ha detto: «Ora hai un'accusa in più rispetto alla precedente (per aver praticato il Falun Gong)».

Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale che è viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Teng è stato portato alla stazione di polizia, dopo essere stato trattenuto nel centro di detenzione di Dadong per quattro giorni e poi portato al centro di detenzione di Sujiatun nella periferia della città. Le autorità non hanno permesso al suo avvocato di fargli visita usando la pandemia di coronavirus come scusa, la sua famiglia è molto preoccupata per lui.

La moglie del praticante è stata talmente traumatizzata che è ancora spaventata ed ha difficoltà a parlare.

L'ultimo arresto di Teng è avvenuto a meno di un mese dopo il suo ritorno a casa. L’uomo viveva dai sei mesi fuori casa per evitare di essere arrestato, in precedenza era stato sequestrato dagli stessi agenti della stazione di polizia di Minzhu in un arresto di gruppo di una dozzina di praticanti del Falun Gong il 23 aprile scorso. La polizia ha saccheggiato la sua casa e gli ha confiscato computer, stampante e altri effetti personali per un valore di oltre 5.000 yuan (circa 640 euro), anche il suo veicolo privato e 12.000 yuan (circa 1500 euro) in contanti sono stati sequestrati. La polizia gli ha poi restituito l'auto ma si è rifiutata di restituire qualsiasi altra cosa sequestrata.

Verso le 2 del mattino del 27 aprile, Teng è stato rilasciato dopo che gli è stato negato l'ingresso al centro di detenzione a causa della febbre, tuttavia la polizia ha continuato a tormentarlo costringendolo a vivere lontano da casa e a nascondersi.

La sua famiglia ha chiesto a un amico con legami con il dipartimento di polizia di trovare ulteriori informazioni sul suo caso, scoprendo che avevano già archiviato il suo caso e che era sicuro per lui tornare a casa. Così si è riunito con la sua famiglia per poi essere arrestato di nuovo qualche settimana dopo.