(Minghui.org) Nell'ottobre di questo anno, secondo le informazioni raccolte dal sito Minghui.org, almeno 433 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e 644 molestati per la loro fede, il 65% (282 praticanti) sono stati arrestati e rimangono in custodia al momento della scrittura.

I dati di ottobre hanno portato il numero di casi di arresto e di molestie rispettivamente a 5.179 e 5.908 dall’inizio dell’anno.

Tra i 1.077 arrestati e molestati, 198 hanno subito il saccheggio delle loro abitazioni da parte della polizia, novantadue dei praticanti arrestati e molestati hanno più di sessantacinque anni mentre il più anziano ne ha novantadue. La polizia ha confiscato a trentacinque praticanti un totale di 267840 yuan (circa 35,000 euro) con una media di 7653 yuan (circa 980 euro) a persona.

Come riportato lo scorso settembre Heilongjiang, Hebei, Jilin, Sichuan e Shandong rimangono le cinque province con il maggior numero di praticanti presi di mira anche durante il mese ottobre, tra cui 177 nell'Heilongjiang e 153 nella provincia dell’Hebei.

Nella città di Hengshui le autorità hanno fatto pressioni sui praticanti affinché rinuncino al Falun Gong, dopo che i praticanti si sono rifiutati di obbedire hanno cominciato a molestare i loro familiari per istigarli contro di loro.

Diversi arresti di gruppo sono stati segnalati nelle province del Liaoning, Hunan, Heilongjiang e Shandong.

Il 21 ottobre alcuni praticanti sono stati vittime di violenza da parte della polizia, come Yang Shufang della città del Macheng che è stata arrestata dopo che un gruppo di persone del villaggio l’ha denunciata alla polizia per aver parlato con la gente del Falun Gong. Mentre si recava alla stazione di polizia di Songbu un ufficiale l’ha minacciata dicendole: «Ti seppellirò viva!». Yang è stata rilasciata dopo che la polizia le ha preso con la forza le impronte digitali, un campione di sangue e una sua foto.

Di seguito vengono riportati alcuni degli arresti e degli episodi di molestie. A causa delle restrizioni delle informazioni in Cina, il numero di praticanti del Falun Gong perseguitati per la loro fede non può sempre essere denunciato in modo tempestivo, né tutte le informazioni sono prontamente disponibili.

Casi di arresti individuali

Donna di cinquantasei anni arrestata mentre era in viaggio per il matrimonio della figlia

Il 1° ottobre Li Yaping, cinquantasei anni, della città di Qinhuangdao, è stata arrestata alla stazione ferroviaria e trattenuta per dieci giorni. In seguito la sua casa è stata saccheggiata.

Li, una stimata massaggiatrice che ha fondato una clinica di medicina e massaggi cinesi, stava per salire sul treno in direzione Pechino per partecipare al matrimonio di sua figlia programmato per il 4 ottobre. La praticante è stata intercettata e arrestata alla stazione ferroviaria di Shanhaiguan e solo l'11 ottobre la figlia ha saputo che la madre è stata trasferita al centro di detenzione di Qinhuangdao.

Due anziani arrestati e costretti a indossare un dispositivo di tracciamento

Il 16 ottobre, le signore Liu Guiqing, settantanove anni, e Yang Wenshu ottantadue anni della città di Shuangyashan sono state seguite e arrestate mentre distribuivano materiale informativo sul Falun Gong.

La polizia ha saccheggiato le loro case e gli agenti hanno confiscato a casa Liu un computer, una stampante, della carta per stampanti, una foto del fondatore del Falun Gong, i libri del Falun Gong e 200 yuan (circa 25 euro) in banconote con le informazioni sul Falun Gong stampate su di esse. A Yang invece hanno sequestrato un portatile, una stampante, i libri e la foto del fondatore del Falun Gong, e quasi 1.000 yuan (circa 130 euro) in banconote con le informazioni sul Falun Gong stampate su di esse.

Entrambe sono state rilasciate la stessa notte, tuttavia la polizia le ha costrette a indossare dei dispositivi di tracciamento limitando i loro movimenti all'interno della contea di Youyi.

Yunnan: Ottantenne arrestata di nuovo per la sua fede

Il 27 ottobre, la signora Gao Qiongxian, ottantenne della città del Kunming, è stata arrestata a casa sua. La donna è stata rilasciata al momento della scrittura.

Quando la polizia è arrivata a casa di Gao, un agente ha bussato alla sua porta e dopo essersi accertato che era in casa se n'è andato per poi tornare con altri due agenti. L'intenzione era di portarla alla stazione di polizia per interrogarla sul perché qualche giorno prima aveva distribuito dei volantini del Falun Gong. Gao si è rifiutata di andare con gli agenti ma uno di loro l'ha spinta e trascinata nell'auto della polizia.

L’agente che l’ha interrogata, aveva un atteggiamento molto scortese e così la praticante gli ha detto: «Giovanotto ho l'età di tua nonna, dovresti imparare a rispettare le altre persone».

L'ufficiale ha cambiato il suo atteggiamento e ha chiesto come e quando avesse iniziato a praticare il Falun Gong. Gao gli ha raccontato che soffriva di molti disturbi e che aveva imparato la pratica per migliorare la sua salute inoltre si è rifiutata di ammettere alcuna colpa nel distribuire materiale sul Falun Gong. L'ufficiale l’ha lasciata andare a casa dopo l’interrogatorio.

Questa è stata la seconda volta in sette mesi che la donna è stata arrestata per la sua fede, in precedenza era stata portata via da casa il 23 marzo e trattenuta nella stazione di polizia per due giorni. La sua famiglia ha dovuto pagare 1.000 yuan (circa 130 euro) per il suo rilascio.

Jilin: Donna arrestata di nuovo per la sua fede, dopo due anni di molestie e lavori forzati

Il 20 ottobre, Zhang Guixiang, una cittadina di Changchun, è stata arrestata a casa sua da oltre dieci agenti, di cui la maggior parte dei quali in borghese. Hanno saccheggiato la sua casa e portata al Centro di detenzione n. 2 di Changchun.

Le autorità hanno detto che sarebbe stata rilasciata in dieci giorni ma quando la sua famiglia è andata a prenderla sono rimasti sorpresi nell'apprendere che era stata trasferita al Centro di detenzione n. 4 di Changchun privandola delle visite familiari.

La signora Zhang, cinquantasette anni, soffriva di molti disturbi fisici tra cui malattie cardiache, emicranie, iperplasia mammaria, infiammazione della guaina del tendine, problemi al collo e tensione muscolare lombare. Quando una collega le ha parlato del Falun Gong, dopo tre mesi di pratica la maggior parte dei suoi problemi di salute sono scomparsi.

Il 26 ottobre 2000, dopo l'inizio della persecuzione, Zhang è stata arrestata per essersi recata a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong. La donna è stata condannata a due anni di lavori forzati presso la prigione femminile dell’Heizuizi. Quattro mesi dopo essere stata rilasciata ha saputo che il suo datore di lavoro l'aveva licenziata.

La sera del 21 luglio 2002, un gruppo di agenti ha fatto irruzione nella casa e l'ha arrestata. La polizia ha anche messo a soqquadro l’abitazione e ha confiscato diversi oggetti legati al Falun Gong. Sua figlia è rimasta traumatizzata dall’irruzione della polizia ed è scoppiata in lacrime.

Alla stazione di polizia, Zhang è stata ammanettata a una sedia di ferro e interrogata. Dopo essere stata presa a schiaffi e colpita alla testa con un oggetto contundente è svenuta e al risveglio si è resa conto che il suo setto nasale era stato fratturato e che il suo viso e i suoi vestiti erano coperti di sangue.

Dopo quindici giorni di detenzione è stata trasferita di nuovo al campo di lavoro forzato femminile di Heizuizi e il suo mandato è stato prolungato di cinquanta giorni dopo che ha rifiutato la richiesta delle guardie di convincere altri praticanti a rinunciare al Falun Gong.

Il 9 settembre 2003, dopo che è stata rilasciata ha scoperto che suo marito aveva perso molto peso e che molti dei capelli di sua figlia erano diventati grigi a causa di un enorme stress durante la sua detenzione.

Il personale della polizia e del comitato residenziale continuava a molestarla e le chiedeva di firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. La sua famiglia era sempre terrorizzata quando la polizia bussava alla porta così tra il 2003 e il 2007 è stata costretta a trasferirsi sei volte per evitare la polizia.

Donna arrestata alcuni mesi prima del rilascio del marito per la loro fede condivisa

Il 19 ottobre Li Xiufang, una cittadina del Meizhou, è stata arrestata per la sua fede nel Falun Gong, la polizia ha saccheggiato la sua residenza e le ha confiscato gli oggetti legati al Falun Gong e la foto del fondatore.

Il suo ultimo arresto è avvenuto solo pochi mesi prima della fine del mandato quinquennale del marito per la loro fede condivisa nel Falun Gong.

Negli ultimi due decenni Li e suo marito, Zhu Xiansheng e la loro figlia Zhu Surong, sono stati ripetutamente arrestati e detenuti.

I coniugi sono stati arrestati insieme due volte rispettivamente nel 2008 e nel 2015, sebbene la donna sia stata rilasciata entrambe le volte, Zhu è stato condannato a cinque anni e cinque mesi nel carcere del Meizhou dopo l'arresto del 2008 e poi a cinque anni nel carcere di Sihui dopo l'arresto del 2015.

Il suo rilascio è previsto per il 14 dicembre 2020.

Hubei: Bibliotecario imprigionato in un centro per il lavaggio del cervello dopo il settimo arresto per la sua fede

Zhang Huaping, abitante della città di Wuhan, è stato portato al centro per il lavaggio del cervello della provincia dell’Hubei perché si è rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong.

Dopo essere ritornato al lavoro dopo una settimana di festa nazionale (1-8 ottobre 2020), Zhang, bibliotecario dell’Università di Tecnologia dell’Hubei è stato avvicinato dalla polizia e dall'amministrazione della scuola. Gli è stato ordinato di abbandonare la sua fede nel Falun Gong e lo hanno minacciato di licenziarlo o di portarlo in un centro locale per il lavaggio del cervello. Il 16 ottobre dopo che si è rifiutato di obbedire è stato arrestato, ci sono voluti giorni prima che la sua famiglia scoprisse che era stato portato al Centro per il lavaggio del cervello della provincia dell’Hubei.

Le autorità hanno affermato che l'arresto faceva parte della loro campagna nazionale "Zero-out" lanciata all'inizio di quest'anno come sforzo coordinato per costringere ogni praticante del Falun Gong sulla lista nera del governo a rinunciare al suo credo.

Prima dell'ultimo arresto Zhang è stato sottoposto a molteplici arresti e detenzioni per aver sostenuto la sua fede.

Uomo di sessantasei anni arrestato una seconda volta in sei mesi per la sua fede

Il 13 ottobre Teng Yuguo, sessantaseienne residente a Shenyang, stava raccogliendo zucche con la moglie nel loro giardino quando un gruppo di agenti di polizia ha fatto irruzione e lo ha arrestato.

Mentre la moglie era in lacrime, la polizia ha picchiato il praticante e gli ha fatto sanguinare la faccia, in seguito è stato ammanettato.

La polizia lo ha caricato su un’auto ed è stato portato via. Dopo quattro giorni di detenzione al centro di Dadong è stato mandato al centro di detenzione di Sujiatun alla periferia della città. Usando la scusa della pandemia da coronavirus le autorità hanno proibito al suo avvocato di fargli visita e la sua famiglia è molto preoccupata per lui.

La moglie di Teng è rimasta talmente traumatizzata e spaventata che tuttora ha difficoltà nel parlare.

L'ultimo arresto di Teng è avvenuto meno di un mese dopo il suo ritorno a casa da un periodo di sei mesi di clandestinità per evitare di essere arrestato. Precedentemente è stato sequestrato dagli stessi agenti della stazione di polizia di Minzhu il 23 aprile in un arresto di gruppo di una dozzina di praticanti del Falun Gong. La polizia ha saccheggiato la sua casa e gli ha confiscato computer, stampante e altri effetti personali per un valore di oltre 5.000 yuan (circa 640 euro), la sua auto e 12.000 yuan (circa 1500 euro) in contanti sono stati sequestrati. La polizia alla fine gli ha restituito l'auto ma si è rifiutata di restituire tutto il resto.

Verso le 2:00 del mattino del 27 aprile, Teng è stato rilasciato dopo il rifiuto all'ingresso del centro di detenzione a causa della febbre. La polizia ha continuato a tormentarlo costringendolo a vivere lontano da casa e a nascondersi.

La sua famiglia, preoccupata per lui, ha chiesto a un amico con legami con il dipartimento di polizia di raccogliere ulteriori informazioni sul suo caso e gli è stato detto che avevano già archiviato il suo caso e che quindi era sicuro per lui tornare a casa. Purtroppo però è stato arrestato di nuovo alcune settimane dopo.

Gansu: Donna scomparsa da due settimane

Il 26 ottobre la signora Ma Jun, di settantadue anni della città di Lanzhou, è scomparsa. La sua famiglia sospetta che sia stata arrestata per la sua fede nel Falun Gong.

Il 9 ottobre, ha parlato con una persona per strada donandogli un calendario con informazioni sul Falun Gong, dopo che un altro passante l'ha vista ha strappato il calendario e l’ha denunciata. In seguito l’ha anche seguita cercando di afferrarla mentre attraversava la strada.

È corsa in un bagno pubblico e si è nascosta all'interno. L'uomo che l'ha denunciata insieme a tre agenti della stazione di polizia di Yanxilu e un custode del bagno l’hanno aspettata fuori per due ore, ma poiché la donna si rifiutava di uscire, il custode è entrato e l'ha trascinata fuori ed è stata portata alla stazione di polizia di Yanxilu.

La polizia ha denunciato la praticante all'Ufficio di Sicurezza Nazionale e ha chiesto loro di venire a occuparsi del suo caso, gli agenti dell'Ufficio di Sicurezza Interna si sono presentati alle 20:00 e la sera stessa hanno rispedito Ma a casa portandole via i suoi libri del Falun Gong che erano messi nell'armadietto accanto al divano.

Il 10 ottobre ,tre membri dello staff del comitato residenziale sono arrivati a casa sua e le hanno ordinato di fare rapporto alla polizia il 12 ottobre. Quando si è recata alla stazione, l'agente di turno le ha chiesto dove aveva preso il materiale da distribuire, se ne aveva dell’altro e se possedeva un computer. L'agente ha anche chiesto di smettere di contattare altri praticanti del Falun Gong locali.

Durante la settimana successiva il personale del comitato residenziale è tornato più volte a molestarla.

Il pomeriggio del 23 ottobre ha scritto una lettera allo staff del comitato residenziale e si è preparata a consegnargliela di persona.

Il 25 ottobre la sua famiglia è andata a trovarla ma nessuno ha aperto la porta, la settimana successiva sono tornati un paio di volte e Ma non era ancora a casa, così il 31 ottobre sono riusciti ad aprire la porta e hanno visto chei suoi armadietti vicino al letto e un altro armadietto che usava per mettere i libri del Falun Gong erano vuoti, la scatola sul tavolo che di solito teneva la sua copia dello Zhuan Falun, il libro principale del Falun Gong, era vuota e anche la foto del fondatoree il suo portatile erano spariti, linoltre la zona tra la porta d'ingresso e il soggiorno era molto disordinata e c'era molta sporcizia sul pavimento, sembrava che molte persone fossero passate da lì, mentre il pavimento del suo soggiorno era relativamente pulito.

La famiglia ha visitato diversi centri di detenzione locali e non ha ancora scoperto dove sia la praticante.

Prima degli ultimi arresti è stata rinchiusa in centri di detenzione, centri di lavaggio del cervello e prigioni per un totale di quattordici anni e mezzo per aver rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong.

Donna di settantasette anni arrestata due volte in due mesi accusata per la sua fede

Wang Yuqing, settantasette anni residente della città di Anshun, deve affrontare un'azione penale dopo essere stata arrestata per la seconda volta in due mesi per la sua fede nel Falun Gong.

Wang è stata arrestata a settembre dopo essere stata registrata su un autobus per aver parlato con la gente e aver dato loro informazioni sul Falun Gong. Sebbene sia stata rilasciata su cauzione poco dopo, la polizia l'ha arrestata di nuovo il 28 ottobre di quest’anno. Il procuratore distrettuale di Xixiu ha approvato il suo arresto lo stesso giorno l'ha accusata di "minare l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto", un pretesto standard usato dalle autorità cinesi per incastrare e incarcerare i praticanti del Falun Gong.

La praticata è attualmente detenuta al Centro di detenzione n. 2 di Anshun dove la donna è stata accettata nonostante le sia stato riscontrato un problema cardiaco e un'ernia del disco lombare, oltre ad avere difficoltà a camminare. Il centro di detenzione non ha permesso alla sua famiglia di farle visita e di inviarle i vestiti e le necessità quotidiane, i suoi familiari sono molto preoccupati per lei.

Prima del suo ultimo arresto è stata arrestata diverse volte e condannata a tre anni nel 2013, era talmente traumatizzata dalla tortura fisica e mentale subita durante la detenzione che tuttora è molto sensibile e si spaventa e trema facilmente.

Arresti di gruppo

Benxi: Sette praticanti del Falun Gong arrestati in un giorno

Il 15 ottobre di quest’anno sette praticanti del Falun Gong della città del Benxi, provincia del Liaoning, sono stati arrestati.

Wu Chengjun e sua moglie, Xiao Na, sono stati arrestati intorno alle 7:00 del mattino da oltre venti ufficiali e personale della comunità, gli agenti hanno saccheggiato la casa della coppia e confiscato più di venti libri del Falun Gong, diverse stampanti, un computer e materiale del Falun Gong.

Gli altri praticanti che sono stati arrestati sono: Wang Baozhi, Li Xiaoxia, Zhang Guirong, Liu Yiling e Li Pengfei.

Wang ha visto confiscare il suo computer e altri effetti personali.

Li è stata arrestata da agenti arrivati con quattro auto della polizia, molti dei suoi oggetti personali sono stati confiscati.

Changsha: Diciassette praticanti del Falun Gong e un membro della famiglia arrestati e due molestati

Il 27 e 28 ottobre, diciassette residenti della città di Changsha, provincia dell’Hunan, sono stati arrestati per la loro fede nel Falun Gong, è stato arrestato anche il nipote di un praticante che non pratica il Falun Gong, anche due praticanti di settantaquattro e ottantasei anni sono stati molestati lo stesso giorno.

È stato riferito che la polizia di Changsha ha monitorato e spiato i praticanti per un anno, poi la polizia di Changsha si è consultata con il Ministero della Pubblica Sicurezza dell’Hunan stabilendo una lista di nomi di praticanti per gli arresti orchestrati.

Verso le 22:30 più di venti agenti hanno fatto irruzione nella casa di Li Zhigang quando un praticante ha aperto la porta dopo aver finito di studiare insieme gli insegnamenti del Falun Gong, tutti gli agenti erano in borghese tranne uno in uniforme. Cao Zhimin ha chiesto di vedere i loro documenti protestando che è illegale per loro irrompere in una residenza privata. Gli agenti non hanno mostrato i loro documenti ma hanno solo detto di essere del dipartimento di polizia di Liuyang.

Cao e suo marito Chen Yang hanno gridato: «La Falun Dafa è buona» per protestare contro la persecuzione, gli agenti li hanno immediatamente spinti a terra, ammanettati e incappucciati.

La polizia ha arrestato anche i praticanti che erano in casa, tra cui Cao Zhifang e sua moglie Yang Fang, Long Langqiong, Yu Hui e Wen Jing.

Li è stato ammanettato e legato sul divano del soggiorno e sua madre è stata tenuta nella sua stanza, gli altri agenti hanno perquisito la sua casa e hanno confiscato molti dei suoi effetti personali tra cui i libri del Falun Gong, il computer, la chiavetta USB e un po' di contanti.

Quando gli agenti stavano per portare via Li e sua madre, sia la sorella che suo marito, che non praticano il Falun Gong, sono venuti a fargli visita e la polizia ha detto che li stavano portando al dipartimento di polizia del distretto di Furong senza specificare cosa sarebbe successo dopo, poiché la madre è in età avanzata si è rifiutata fermamente di andare con la polizia che ha ceduto e non l'ha arrestata.

Mentre la sorella e suo marito erano a casa, la polizia è andata anche a casa della coppia e ha arrestato il loro figlio studente universitario Lu Junguang, dopo che lui ha detto alla polizia di aver usato un software anti-censura per accedere a Internet fuori dalla Cina. Il giorno dopo la polizia ha informato i genitori che lo stavano mettendo agli arresti domiciliari, quando il padre è andato alla stazione di polizia e ha firmato l'avviso di arresti domiciliari la polizia non lo ha rilasciato come promesso ma ha mandato Lu al centro di detenzione di Liuyang.

Tra i praticanti che sono stati arrestati il 27 ottobre ci sono: Xu Lihua, Gong Xianghui e suo marito Lu Congying, Zhang Lingge, Zhang Furong, Li Donghui, Yuan Jing e Liu Yanping. Il 28 ottobre un'altra praticante Zhu Cuihua, è stata arrestata e la sua casa è stata saccheggiata.

Altri due praticanti, Xia Jingze settantaquattro anni e Li Zhonghua ottantasei anni, sono stati molestati quello stesso giorno.

Heilongjiang: Arrestati nove praticanti del Falun Gong e un membro della famiglia

Il 14 ottobre nove praticanti del Falun Gong nella città del Jiamusi sono stati arrestati in una casa privata, anche il marito di una delle praticanti è stato arrestato.

I praticanti arrestati sono: Liu Lijie e sua madre di settantotto anni Yu Xiulan, Cui Shengyun, Zhang Shuhua, Cai Rong, Dan Yuqin, Qin Yuzhen, Li Xiurong e Dong Shuxian di novantadue anni, anche il marito di Liu, Wang Xu, che era seduto in macchina con il telefono è stato arrestato, tutte le case dei praticanti sono state successivamente saccheggiate.

L'arresto è avvenuto con la collaborazione congiunta di diverse stazioni di polizia e dipartimenti, aspettando per diverse ore sulle scale dell'edificio prima di irrompere nella casa dove i praticanti erano radunati.

Dong e Yu sono state rilasciate su cauzione il giorno dopo, ad eccezione di Cai, che è stata messa in detenzione amministrativa per dieci giorni, il resto dei praticanti e Wang sono stati messi in detenzione penale.

Al momento della stesura di questo rapporto Dan, Liu, Qin e Cui sono state rilasciate su cauzione, mentre le Zhang, Li, Wang e Cai sono detenute presso il Centro di detenzione di Jiamusi.

Shandong: almeno nove residenti sono stati costretti a pagare una cauzione di 10.000 Yuan (circa 1280 euro) ciascuno

Verso le 21:00 del 16 ottobre gli agenti del dipartimento di polizia del distretto di Dongchangfu hanno fatto irruzione nella casa di Hua Lipin.

Gli agenti hanno arrestato la praticante Hua Liqin e suo marito, Chen Jun, Sun Xiu'e, Li Guihua, Zhang Liang e un altro praticante di nome Xu, hanno saccheggiato le case di diversi praticanti e confiscato libri e materiale stampato della Falun Dafa.

La polizia ha preso le impronte digitali dei praticanti e ha costretto ciascuno di loro a pagare una cauzione di 10.000 yuan (circa 1280 euro). Chen Jun si è rifiutata di farsi prendere le impronte digitali o di pagare la cauzione. Alcuni praticanti sono stati rilasciati la stessa notte, mentre altri il giorno dopo.

Casi di molestie

Ex ingegnere progettista di radar detenuto dalla polizia dopo essere stato rilasciato dal carcere

Il 19 settembre scorso Ma Zhenyu è stato rilasciato dalla prigione dopo aver finito di scontare tre anni per l'invio di informazioni sulla Falun Dafa ai leader del Partito Comunista Cinese (PCC). Rispedito nella sua città natale a Nanjing, il praticante ex ingegnere del Ministero dell'Industria dell'Informazione cinese è sotto controllo ed è monitorato e attualmente vive in una residenza assegnata dalla polizia sotto stretta sorveglianza.

Ma Zhenyu

La polizia ha intimidito la sua famiglia, compresa la madre che ha ottant’ anni e gli ha impedito di contattare la moglie del praticante. Hanno anche intimidito i praticanti locali della Falun Dafa ordinando loro di non contattare o visitare Ma minacciandoli di arrestarli se lo avessero fatto.

La moglie di Ma, Zhang Yuhua, ex presidente del Dipartimento della Russian Nanjing Normal University, ora risiede negli Stati Uniti e nel luglio 2019 ha incontrato il presidente Trump alla Casa Bianca e gli ha raccontato come il PCC abbia perseguitato suo marito. Dato il suo attivo impegno per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione del marito, le autorità cinesi stanno cercando di impedirle di contattarlo.

Zhang Yuhua incontra il Presidente Trump il 17 luglio 2019

Le autorità dell'Heilongjiang tentano di costringere i praticanti del Falun Gong a rinunciare alla loro fede

Dall'agosto di quest’anno le autorità dello Jiansanjiang, provincia dell’Heilongjiang, hanno molestato i praticanti del Falun Gong nell'ambito della campagna "Zero-out".

L'anno scorso Jiang Xinbo si è trasferita temporaneamente nella provincia dello Shandong per stare con sua figlia che si è laureata all'università e ha trovato lavoro lì. Il 3 ottobre il marito e il fratello di Jiang, incaricati dai funzionari di un ufficio del PCC di Qianjin, hanno viaggiato trecento chilometri fino a Shandong per sollecitarla a firmare le dichiarazioni di garanzia. Dopo che la praticante si è rifiutata, i funzionari hanno sospeso il lavoro del marito presso la Scuola Agraria di Qianjing, anche inviando una lettera al posto di lavoro della figlia minacciando di farla licenziare.

Jiang è stata condannata due volte per un totale di sette anni per la sua fede nel Falun Gong, e due volte è stata portata in centri per il lavaggio del cervello.

Un'altra praticante, Pan Shurong, vive con sua figlia e suo genero. Il 10 ottobre due funzionari del posto di lavoro della figlia le hanno fatto visita e le hanno chiesto di firmare le dichiarazioni di garanzia ma dopo che si è rifiutata l’hanno minacciata dicendole: «Sia sua figlia che suo genero hanno un buon lavoro, se non firmate le dichiarazioni potrebbero perderlo». Tutta la famiglia della praticante è stata messa sotto stress dalla persecuzione.

Sichuan: Donna anziana molestata per la sua fede

Il 26 ottobre Xu Kairong, settantenne della città di Shifang, è stata molestata a casa mentre stava coltivando dei funghi. Le molestie subite fanno parte della campagna "Zero-out".

La polizia ha detto di essere venuta prima a controllare come stava e poi un agente l'ha avvertita di non "andare in giro".

La praticante sapeva che si riferiva a lei che andava a parlare con la gente del Falun Gong ed ha risposto: «Ho i piedi, perché non posso andare in giro?». Ha continuato dicendo che l'ufficio cinese delle pubblicazioni aveva revocato il divieto di pubblicazione dei libri del Falun Gong nel 2011 e che non c'era niente di male nel diffondere informazioni sulla pratica.

La donna ha esortato la polizia a non partecipare alla persecuzione del Falun Gong perché sarebbe stata ritenuta responsabile delle sue azioni. Quando gli agenti hanno espresso incredulità del suo commento Xu ha chiesto loro di scrivere i loro nomi per poter cercare giustizia contro di loro in futuro. Gli agenti si sono rifiutati di rivelare la loro identità e hanno ripetuto che erano lì solo per un controllo sociale e se ne sono andati.

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