(Minghui.org) Lo scorso 28 dicembre una residente della città di Shenyang, nel Liaoning, è stata condannata a quattro anni per aver sensibilizzato le persone riguardo al Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

Wang Qiuping ha sessantacinque anni ed il 22 febbraio dello scorso anno è stata arrestata dopo essere stata denunciata per aver diffuso informazioni sul Falun Gong. La polizia le ha confiscato oltre 1.000 yuan (circa 127 euro) in contanti, l’orologio e la bicicletta. Le è stato anche tolto il lasciapassare che usava per recarsi alla sua circoscrizione durante il blocco del coronavirus. È stata portata alla stazione di polizia dove due agenti l’hanno insultata e picchiata durante l’interrogatorio.

Quella notte Wang, nonostante le autorità abbiano inviato molti agenti a cercarla, è riuscita a fuggire.

In seguito gli agenti l'hanno rintracciata attraverso il suo cellulare e hanno trovato il suo indirizzo di casa usando il database della polizia ed il pass della sua circoscrizione.

La sera del 23 febbraio sono andati porta a porta nel suo quartiere per cercarla, ma senza successo.

Wang è stata arrestata di nuovo il 27 febbraio e portata all'ospedale psichiatrico del distretto di Heping. Il 13 aprile è stata trasferita nel braccio n. 2 del centro di detenzione di Shenyang. Le guardie hanno proibito alla sua famiglia di inviarle vestiti o denaro e neanche al suo avvocato è stato permesso di farle visita.

In seguito la polizia ha presentato il suo caso alla Procura distrettuale di Heping, che l'ha incriminata e ha deferito il suo caso al tribunale locale.

Il 9 dicembre scorso Wang è stata processata ed il 28 dicembre è stata condannata a quattro anni.

Prima di quest'ultima persecuzione, Wang era stata arrestata il 26 marzo 2011 dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale sul Falun Gong e condannata ad un anno nel campo di lavoro forzato di Masanjia, dove è stata costretta a svolgere un lavoro intensivo non retribuito, le sono state negate le visite familiari e le è stato ordinato di leggere e guardare materiale che diffamava il Falun Gong.

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