(Minghui.org) Quattro residenti della città di Yueyang, provincia dell’Hunan, sono state prese di mira negli ultimi due mesi nella campagna "Zero-out" per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale conosciuta anche come Falun Dafa, perseguitata dal 1999 dal regime comunista cinese.

La campagna di persecuzione è stata lanciata all'inizio di quest'anno dal Comitato Affari Politici e Legali (PLAC) come sforzo coordinato per costringere ogni praticante del Falun Gong sulle liste nere del governo a rinunciare alla propria fede.

Negli ultimi due decenni, il PLAC, un'agenzia extragiudiziaria che supervisiona i settori della pubblica sicurezza e della magistratura, ha svolto un ruolo importante nell'orchestrare ed eseguire politiche di persecuzione contro il Falun Gong.

La signora Zhang Lihong

Nove persone, tra cui agenti di polizia, membri del personale del comitato residenziale e agenti dell’Ufficio 610, un’agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong, si sono recati a casa di Zhang Lihong verso le 9:00 del mattino del 9 novembre scorso, chiedendole di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, in modo da poterla rimuovere dalla lista nera.

La donna ha esortato gli ufficiali a non partecipare alla persecuzione, poiché un giorno verrà fatta giustizia. Un ufficiale, non sapendo come convincerla, l’ha accusata di essere troppo seria nella sua fede.

Ha raccontato agli agenti che dopo essere stata arrestata all'inizio di quest'anno, nel mese di marzo, mentre era al centro di detenzione locale, ha sentito all’improvviso tutto il suo corpo diventare gelido. Aveva la sensazione di trovarsi dentro ad un secchiello del ghiaccio e sentiva il suo battito cardiaco diventare sempre più lento. Ha sottolineato di essersi sentita vicina alla morte, e in quel momento ha recitato le frasi di buon auspicio: «La Falun Dafa è buona, Verità, Compassione, e Tolleranza sono buone». Il suo corpo ha cominciato così a riscaldarsi e si è addormentata. La mattina dopo si sentiva di nuovo bene.

Ha aggiunto agli ufficiali: «É una pratica così meravigliosa, per me non è possibile rinunciarvi».

Gli ufficiali sono tornati di nuovo il 2 dicembre, chiedendole di non praticare più il Falun Gong, e se ne sono andati dopo averle scattato una foto.

La signora Guo Naiqi

Dall'agosto scorso i membri della polizia locale e del comitato residenziale hanno continuato a bussare alla porta di Guo Naiqi per molestarla.

Il 3 novembre due agenti di polizia sono andati a trovarla a casa. Lei si è rifiutata di parlare con loro, così l'hanno arrestata quando è uscita per andata a trovare un'amica. È stata portata al municipio della città per incontrare il direttore dell’Ufficio 610, ma costui non ha detto molto e l'ha lasciata andare a casa poco dopo.

I funzionari della città l'hanno molestata di nuovo il 9 novembre. Lei ha insistito sul fatto di non aver violato alcuna legge nel praticare il Falun Gong ed ha chiesto loro di smettere di molestarla. Se ne sono andati dopo essere rimasti lì per qualche minuto.

Le signore Fu Fanggui e Fang Yuee

Per due giorni di fila, il 2 e 3 dicembre, la polizia ha bussato alle porte di Fu Fanggui e Fang Yuee, sia la mattina che il pomeriggio, per molestarle. Dopo che entrambe si sono rifiutate di aprire la porta la polizia è rimasta fuori dalle loro case per un po' di tempo cercando di convincerle ad aprire.

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