(Minghui.org) È passato un anno da quando l'ufficio di previdenza sociale ha sospeso la pensione della signora Liu Tingxiu a causa di una pena detentiva che ha scontato dieci anni fa per la sua fede nel Falun Gong.
Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 10 agosto 2008 Liu, di settantasette anni, residente nella città di Shenyang nella provincia di Liaoning, è stata arrestata e successivamente condannata a tre anni di reclusione dal tribunale del distretto di Dadong.
A causa delle torture subite nella prigione femminile di Shenyang, non è stata in grado di camminare per oltre due anni e in aggiunta ha sofferto di ipertensione e di una malattia cardiaca.
Nello scorso anno, nove anni dopo il suo rilascio, l'ufficio di provvidenza sociale l'ha chiamata per comunicarle che doveva restituire i soldi ricevuti durante i tre anni di prigione, citando una nuova politica che impedisce a tutti i pensionati che scontano la pena in prigione di ricevere qualsiasi beneficio pensionistico.
Dall'agosto dello scorso anno, poiché Liu si è rifiutata di ottemperare a quanto richiesto, la sua pensione è stata sospesa. L'ufficio di previdenza sociale ha dichiarato che avrebbe usato i fondi trattenuti per restituire gli 83.000 yuan (circa 10.970 euro), compreso il sussidio che aveva ricevuto per l’adeguamento al costo della vita.
Nel gennaio scorso, l'ufficio di previdenza ha richiamato la praticante per informarla che la sua pensione era stata ridotta allo stesso livello di quella percepita nel 2001. Le hanno offerto di pagare 700 yuan (circa 92 euro) ogni mese per coprire l’adeguamento al costo della vita, ed il resto della sua pensione ridotta sarebbe stato utilizzato per rimborsare l’importo dovuto.
Liu ha rifiutato di firmare i documenti, insistendo che si trattava di una persecuzione ne suoi confronti, ma l'ufficio di previdenza sociale si è rifiutato di rilasciarle qualsiasi fondo.
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