(Minghui.org) Una residente della città di Pingdingshan, nella provincia dell’Henan, è stata recentemente condannata a quattro anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La signora Wang Meihua, di sessantaquattro anni, è stata ripetutamente molestata negli ultimi due anni. La polizia ha tentato di arrestarla, ma il centro di detenzione locale ha respinto la sua ammissione a causa delle sue cattive condizioni di salute e l’ha messa agli arresti domiciliari.
Wang è stata processata presso il tribunale della contea di Lushan il 16 settembre scorso. Il suddetto tribunale è designato a gestire i casi del Falun Gong nella regione di Pingdingshan. Il giudice responsabile del caso ha promesso di concedere alla donna tre anni di detenzione invece di quattro, se si fosse dichiarata colpevole ma, poichè la donna sosteneva di non avendo fatto nulla di male nel praticare il Falun Gong, il giudice l'ha condannata a quattro anni.
A causa dell’ipertensione Wang sta scontando la pena a casa. Il giudice ha minacciato di metterla in prigione nel momento in cui la sua pressione sanguigna tornerà alla normalità.
Wang, impiegata in pensione della fabbrica di resina di Pingdingshan, è stata arrestata cinque volte per aver praticato il Falun Gong negli ultimi due decenni.
É stata arrestata per la prima volta nel dicembre 1999 per essere andata a Pechino per sostenere il diritto di praticare il Falun Gong: in quell'occasione è stata detenuta per quindici giorni e multata di 2.000 yuan (circa 270 euro).
Successivamente, nel gennaio 2000, è ritornata a Pechino e, un mese dopo, la polizia l'ha arrestata presso il suo domicilio e reclusa nel centro di detenzione della città di Pingdingshan per trentasei giorni.
La praticante si è recata a Pechino per la terza volta nel dicembre 2000 e, a questo punto, è stata detenuta per ottantadue giorni e multata di altri 2.000 yuan. La polizia l’ha condannata a scontare tre anni di lavori forzati, ma il campo di lavoro di Shibalihe ha rifiutato di accettarla. I poliziotti hanno estorto 500 yuan (circa 68 euro) alla sua famiglia quando l'hanno rilasciata.
Il quarto arresto è avvenuto sempre a casa sua, nell'aprile 2002, e questa volta è stata detenuta per quindici giorni.
Il suo quinto arresto è avvenuto il 6 dicembre 2004. É stata detenuta per tre giorni ed ha pagato una cauzione di 3.000 yuan (circa 400 euro). Un anno dopo la polizia le ha restituito solo 2.400 yuan (circa 320 euro).
Informazioni di contatto dei perpetratori:
Sun Zongjie (孙宗杰), capo dell'Ufficio 610 della città di Pingdingshan: +86-13607629966
Zhang Jianhong (张建宏), vicepresidente del tribunale intermedio della città di Pingdingshan: +86-13937503939
Chen Yiduo (陈一多), vice capo dell'ufficio di sicurezza interna della città di Pingdingshan: +86-13937566789
(Ulteriori informazioni di contatto degli autori sono disponibili nell'articolo cinese originale.)
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