(Minghui.org) Dopo un anno di detenzione in cella d’isolamento, un'insegnante di scuola elementare residente nella città di Suining, nella provincia del Sichuan, è stata segretamente condannata a tre anni per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 22 settembre dell'anno scorso Tang Suqiong, di quarantasette anni, è stata arrestata presso la sua abitazione dalla polizia e da membri del comitato residenziale. I funzionari hanno confiscato i suoi libri del Falun Gong, il computer, la stampante e molti altri effetti personali. La donna è stata trattenuta per poco tempo nella prigione della contea di Pengxi e, quando i suoi familiari si sono recati lì per chiedere il suo rilascio, il giorno stesso è stata scarcerata.

Il 5 ottobre successivo è stata nuovamente arrestata, dopo essere stata denunciata dai genitori di uno studente per aver parlato loro del Falun Gong. In seguito è stata condannata ad un anno di prigione e le è stato ordinato di scontare la pena fuori dal carcere.

Il 23 novembre è scomparsa un'altra volta. Temendo possibili ripercussioni a causa della sua fede, suo marito ha divorziato da lei poco dopo.

Il 20 ottobre di quest'anno, dopo essere stato tenuto all'oscuro dei suoi spostamenti per un anno, suo fratello ha saputo che si trovava nel centro di detenzione di Yongxing. Quando vi si è recato a cercarla, gli è stato detto che era stata trasferita a Chengdu un mese prima, nella prigione femminile della provincia del Sichuan, per scontare una pena di tre anni.