(Minghui.org)

Nome cinese:郭鸿雁

sesso: Femmina

Età: 51

Città: Shenyang

Provincia: Liaoning

Lavoro: Proprietaria di panetteria

Data di morte: 30 aprile 2020

Data dell'arresto più recente: 24 aprile 2014

Luogo di detenzione più recente: Prigione femminile della provincia del Liaoning

Il 30 aprile dell'anno scorso la proprietaria di un panificio della città di Shenyang, nel Liaoning, pochi anni dopo aver scontato due pene detentive è deceduta per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Guo Hongyan

Prima condanna alla prigione

Il 9 settembre 2009 la signora Guo Hongyan, che ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 2004, è stata arrestata per la prima volta. Le sono stati confiscati i suoi risparmi, 30.000 yuan (circa 4.000 euro) in contanti per l'attività della panetteria, e molti oggetti personali.

Anche il padre di Guo ed uno dei suoi dipendenti sono stati arrestati, portati alla stazione di polizia di Erjingjie e rilasciati in serata. Suo padre è stato costretto a firmare due mandati di perquisizione in bianco.

I famigliari di Guo dopo alcuni giorni sono ritornati alla stazione di polizia per richiedere la restituzione degli effetti personali confiscati, ma la polizia li ha respinti.

Guo è stata portata nel centro per il lavaggio del cervello di Zhangshi. Le guardie hanno provato vari metodi per costringerla a rinunciare al Falun Gong, ma senza successo. Il 16 ottobre, tre giorni dopo essere stata trasferita al centro di detenzione n. 1 di Shenyang, ha iniziato lo sciopero della fame per protestare contro la persecuzione.

Il 21 aprile 2010 il tribunale del distretto di Shenhe ha tenuto un'udienza alla quale hanno potuto assistere solo sua madre e sua zia. Il 31 maggio è stata condannata ad un anno e rilasciata il 15 ottobre 2010.

Seconda condanna alla reclusione

Il 24 aprile 2014, quando Guo stava per entrare nella sua panetteria, tre uomini sono scesi da un'auto senza targa e le hanno ordinato di andare con loro ma, poiché lei si è rifiutata di obbedire, gli agenti l'hanno trascinata in macchina e l'hanno portata alla stazione di polizia.

I suoi genitori, dopo il suo arresto, non potendo gestire il negozio, l'hanno venduto ad un prezzo molto basso.

Il 19 marzo 2015 Guo è stata condannata a tre anni dal tribunale del distretto di Shenhe.

Sebbene la praticante non abbia mai raccontato le torture che ha subito nella prigione femminile del Liaoning, alcuni dipendenti del centro di detenzione hanno fornito alcune informazioni su di lei. Hanno detto che le guardie istigavano le detenute a picchiarla, ad abusare verbalmente di lei ed ad umiliarla. Era spesso costretta per mezza giornata a stare accovacciata sotto un tavolo, il che le provocava gravi ferite alle gambe, sicché dopo zoppicava per tanto tempo.

Poiché Guo ha rifiutato di rinunciare al Falun Gong, è stata costretta a dormire su un tavolo senza lenzuola. In inverno, quando la temperatura era sotto lo zero e le detenute con piumoni spessi e borse di acqua calda sentivano ancora freddo, Guo rimaneva a dormire senza coperte.

Le detenute le hanno anche impedito di fare la doccia o di lavarsi i capelli, che erano tutti annodati, ricoperti di sporcizia ed olio. Quando occasionalmente le era permesso di fare una doccia, le detenute, anche d'inverno, le proibivano di usare l'acqua calda. Una volta, mentre faceva la doccia, le hanno versato addosso delle bacinelle di acqua ghiacciata, ridendo di lei: "Sei sporca come una mendicante. Faresti meglio a lavarti bene. Sei proprio una pazza".

Nell' aprile 2017, poco dopo che è stata liberata, il marito ha divorziato da lei ed è stata molto male. Da allora la sua salute ha cominciato a deteriorarsi. È deceduta il 30 aprile dell'anno scorso a cinquantuno anni.

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