(Minghui.org) Lizhi He, ex ingegnere senior del Ministero cinese dell’Edilizia ha detto: “Ero rinchiuso in un centro di detenzione quando è avvenuta la messa in scena dell’auto-immolazione in piazza Tiananmen [nel gennaio 2001]”.
Lizhi è stato rinchiuso nel centro di detenzione di Haidian, a Pechino, per aver inviato informazioni sul Falun Gong ai suoi colleghi nel luglio 2000. Ha detto: “Dopo essere stato torturato per diversi mesi, ero debole. Sono stato messo in una cella con più di 30 persone e poi siamo stati costretti tutti quanti a guardare il video dell’auto-immolazione di Piazza Tiananmen”.
Lizhi He, praticante del Falun Gong
“La messa in scena dell’episodio è bizzarra”
Lizhi ha detto: “Questa messa in scena è davvero assurda e bizzarra, ma il suo impatto è molto negativo. Chi non ha capito il Falun Gong è rimasto scioccato guardando il video. Non sapevo quale fosse la reazione del pubblico in generale, perché ero detenuto. Ero circondato da un gruppo di gangster e rapinatori che mi guardavano con aria assente!”.
Lizhi è stato trattenuto nel centro di detenzione per sette mesi, nonostante che praticare il Falun Gong non sia illegale. Ha detto: “I detenuti erano curiosi quando mi hanno visto entrare nella cella. Sapevano solo che ero un praticante del Falun Gong. Si sono chiesti perché fossi lì, poiché pensavano che venissero detenuti solo i criminali”.
“Ho detto loro che ero un praticante del Falun Gong e che volevo essere una persona migliore. Ho spiegato che ero stato arrestato per aver parlato alla gente dei principi della coltivazione personale e per aver spedito del materiale informativo. Erano sorpresi; gradualmente hanno iniziato a chiacchierare con me”.
“Alcuni di loro erano terrorizzati perché temevano il carcere, altri avevano nostalgia di casa e altri ancora prendevano droghe. Tutti soffrivano e si lamentavano spesso con me, e in risposta io li confortavo e parlavo loro dei principi del Falun Gong. A poco a poco hanno capito che il Falun Gong è buono e mi rispettavano”.
Ha continuato: “Ma dopo che abbiamo visto il video della messa in scena dell’auto-immolazione, un ufficiale di polizia ha detto loro: ‘Un praticante del Falun Gong è detenuto nella vostra cella... saprete come sono dopo aver visto il video’”.
L’ufficiale ha detto: “Il Falun Gong insegna i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Vedete che commettono omicidi, incendi dolosi e auto-immolazioni. Commettere un suicidio significa forse seguire questi principi?”.
Lizhi ha raccontato: “Il video ha ingannato e fuorviato i detenuti. I loro atteggiamenti sono cambiati improvvisamente e hanno pensato che fossi una persona cattiva”.
Costretto a guardare il video dell’auto-immolazione per oltre dieci ore
Lizhi He è stato scortato in prigione un mese dopo la messa in scena dell’auto-immolazione. Le guardie carcerarie hanno usato il video della China Central Television (CCTV) come strumento di tortura psicologica.
Ha raccontato: “In prigione, il video dell’uccisione e del suicidio che sono stati fabbricati per diffamare il Falun Gong è stato riprodotto più volte. Il video includeva immagini della ragazzina che si era immolata in Piazza Tiananmen e altre scene orribili. Eravamo costretti a guardarlo per più di dieci ore ogni giorno e non ci era permesso chiudere gli occhi”.
“Qual era lo scopo? Le guardie volevano ingannarci. Ci hanno detto: ‘Pensate che il Falun Gong sia buono? Seguite Verità, Compassione e Tolleranza? Guardate cosa succede quando seguite Verità, Compassione e Tolleranza!”.
“Ci hanno fatto vedere e rivedere le immagini delle scene orribili per farcele associare al Falun Gong. Poi ci hanno torturato con manganelli elettrici. Hanno usato la sofferenza fisica e mentale affinché si formasse in noi un riflesso condizionato ogni volta che pensavamo al Falun Gong. Erano davvero malvagi!”.
“Il PCC è malvagio oltre ogni immaginazione”
Non appena l’ha visto, Lizhi ha capito che il video dell’auto-immolazione era la nuova tattica del Partito Comunista Cinese (PCC) per rafforzare la persecuzione.
Ha detto: “Dall’inizio della persecuzione la CCTV ha incastrato il Falun Gong con molti inganni, compresa la dichiarazione di 1.400 casi presunti di morte, uccisioni e suicidi. I programmi diffamatori sono stati trasmessi in tutta la Cina, ma non hanno avuto l’effetto desiderato dal PCC”.
“Poiché c’erano così tanti praticanti, la gente sapeva cosa era in realtà il Falun Gong. Molte persone hanno iniziato a praticare il Falun Gong per problemi di salute. Avevano varie malattie che gli ospedali non potevano curare. Avevano allora provato il qigong, ma non erano migliorati. Alla fine hanno provato il Falun Gong e presto sono guariti”.
Ha detto: “Molte persone hanno iniziato a praticare il Falun Gong per i suoi principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Sono stato attratto dal Falun Gong grazie a queste tre parole. Tutto il mio corpo ha risuonato con esse la prima volta che le ho viste. Avevo una sensazione di familiarità, di ritorno a casa – sentivo che era quello che stavo cercando!”.
“Credo che la maggior parte dei praticanti abbia iniziato a praticare il Falun Gong per i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Dal profondo del nostro cuore, conoscevamo la natura solenne e sacra della coltivazione e desideravamo essere persone migliori. Non appena abbiamo visto le bugie del PCC, abbiamo capito che erano false, per quanto finemente fabbricate”.
Ha continuato: “Ma noi cinesi sappiamo che il PCC è malvagio oltre l’immaginazione della gente. Così quando ho visto il video dell’auto-immolazione nel centro di detenzione, la mia prima reazione è stata di dolore: il PCC stava diffondendo bugie per diffamare di nuovo il Falun Gong”.
“Sapevo che i praticanti del Falun Gong non avrebbero mai fatto cose del genere. Appena l’ho visto, ho capito che era una montatura e una diffamazione. Il PCC ha voluto fabbricare tali menzogne, arrivando persino a uccidere delle persone in Piazza Tienanmen”.
“Gli insegnamenti del Falun Gong proibiscono rigorosamente di uccidere. Come potrebbe un praticante uccidere o suicidarsi? Sentivo che i video erano assurdi. Come potevano essere collegati al Falun Gong? Erano stati architettati dal PCC!”.
Un filmato inscenato dal PCC
Perché il PCC ha messo in scena l’auto-immolazione per rafforzare la persecuzione del Falun Gong? Lizhi ha spiegato: “Quando abbiamo visto il video la prima volta, i detenuti e io ci siamo sentiti come se stessimo guardando un film. Tuttavia all’epoca non ho pensato al perché avessi quella sensazione”.
“Ci ho pensato più tardi. Se una cosa del genere accadesse nella vita reale, la scena sarebbe un caos totale. Sarebbe impossibile che in un video improvvisato vengano effettuate continue zoomate, compresi primi piani, come verrebbe fatto in un film. Quindi la semplice verità è che è stato fabbricato dal Partito”.
“Una scena mostra una bottiglia di plastica tra le gambe dell’uomo. Il suo corpo era in fiamme, ma la bottiglia di plastica è rimasta intatta. Ci sono molte incoerenze del genere. Tutti potevano comprendere a prima vista che era falso!”.
“Questo significa che se una persona ci pensa attentamente, questo video non può ingannarla. Pertanto, dopo aver appreso la verità, molte persone si sono effettivamente pentite di aver frainteso il Falun Gong per così tanti anni”.
“Dopo aver appreso la verità sulla messa in scena dell’auto-immolazione, molte persone hanno cambiato opinione e ora hanno una buona impressione del Falun Gong”.
Prigionieri di coscienza torturati e trattati come nemici del popolo
Lizhi ha detto: “Sono stato imprigionato per tre anni e mezzo per aver inviato informazioni sul Falun Gong ai miei colleghi. Il primo giorno che sono stato scortato nella prigione di Qianwei, un ufficiale di polizia mi ha detto che le persone imprigionate erano criminali e che i criminali erano nemici del popolo. Le prigioni sono l’apparato statale per sottomettere violentemente il nemico”.
“Poi la polizia ha usato i manganelli elettrici per punirmi fisicamente. Era un inverno gelido. Sono stato torturato fino a diventare estremamente debole. Non potevo muovermi e ho accusato vari disturbi, quali: febbre alta, emottisi, gonfiore e dolore alle gambe e ai piedi”.
“Una volta l’amministrazione superiore ha mandato qualcuno a controllare i progressi della prigione nel costringere i praticanti del Falun Gong ad abbandonare il loro credo. Insieme a diversi altri praticanti nello stesso reparto abbiamo sostenuto che il Falun Gong è una pratica retta e che la persecuzione era infondata”.
“Le guardie carcerarie si sono vendicate contro di noi per aver detto la verità. Ci hanno ustionato con tre o quattro manganelli elettrici che emettevano decine di migliaia di volt. La polizia mi ha portato in ufficio, mi ha ammanettato dietro la schiena e, dopo avermi ordinato di sedermi ai piedi del muro, ha iniziato a colpirmi con le scosse elettriche”.
“A causa dell’alta tensione, sono crollato a terra non appena il bastone elettrico ha toccato la mia pelle, poi la polizia ha ustionato entrambi i lati del mio corpo allo stesso tempo: il collo, le tempie destra e sinistra, la schiena, le braccia, le gambe e altre parti”.
La polizia urlava mentre infieriva su di me: “Tu sei contro di me! Non mi ascolti! Tu mi crei dei problemi!”.
“Dopo le scosse, il cuore e i reni mi hanno fatto male per molto tempo. Sono stato messo sotto stretta sorveglianza per alcuni mesi e spesso privato del sonno”.
“Nel nostro cuore noi praticanti sappiamo cosa sono Verità, Compassione e Tolleranza e cos’è la coltivazione. Fino ad ora la persecuzione del PCC ci ha mostrato quanto sia malvagio il Partito. Noi siamo veramente brave persone e loro sono malvagi”.
Lizhi ha concluso: “Indipendentemente da quanto sia malefica la persecuzione, il PCC non potrà cambiare la nostra convinzione. Quanto peggio si comporteranno, tanto più chiaramente sarà chiaro che i praticanti sono persone veramente buone e innocenti. Non riusciranno a realizzare i loro perfidi obiettivi!”.
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.