(Minghui.org) Un residente della città di Jinan, provincia dello Shandong, è stato condannato a tre anni e mezzo il 28 dicembre scorso per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che è stata perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Li Weizong

Li Weizong, cinquantotto anni, lavorava in una fabbrica di mattoni nella vicina città di Binzhou. È stato arrestato per la prima volta nel pomeriggio dell'11 marzo dello scorso anno dopo essere stato notato dalla polizia attraverso una telecamera di sorveglianza mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong dopo il lavoro. A causa della pandemia, la sera la polizia l’ha rilasciato su cauzione.

Sette mesi dopo, il 14 ottobre, la polizia l’ha arrestato di nuovo e da allora l’ha trattenuto presso il centro di detenzione del distretto di Zouping nella città di Binzhou.

La sua famiglia ha assunto un avvocato per rappresentarlo. Quando l'avvocato si è recato al centro di detenzione per fargli visita, le guardie gli hanno detto che avrebbe dovuto ottenere prima il permesso dalla polizia. L'avvocato ha quindi contattato la polizia, che l’ha interrogato in dettaglio su come la famiglia di Li lo avesse trovato. Dopo diversi giorni di negoziazione l'avvocato è stato autorizzato a parlare con Li in videochiamata.

Dopo che la polizia ha presentato il caso di Li alla procuradel distretto di Zouping all'inizio di dicembre scorso anche il suo avvocato ha presentato la sua opinione legale, esortando il pubblico ministero a non incriminarlo. L'avvocato ha scritto che nessuna legge criminalizza il Falun Gong in Cina e che la distribuzione da parte di Li di tale materiale è un suo diritto costituzionale e non ha causato danni a nessuno, né minato l'applicazione di alcuna legge, come ha affermato la polizia nel caso contro di lui.

Il pubblico ministero, tuttavia, ha risposto all'avvocato che, poiché Li ha rifiutato di dichiararsi colpevole, il superiore aveva ordinato loro di emettere una sentenza pesante contro di lui.

Il procuratore ha subito incriminato Li l'11 dicembre ed il 28 dicembre è stato prenotato per essere processato online dal centro di detenzione presso il tribunale distrettuale di Zouping. Alla sua famiglia non è stato permesso di partecipare.

L'avvocato di Li ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lui durante l'udienza. Ha sottolineato che la polizia non ha fornito alcuna prova di come il suo cliente avesse minato le forze dell'ordine distribuendo materiali del Falun Gong, che è diventato il pretesto standard utilizzato dalle autorità per incastrare i praticanti del Falun Gong.

La polizia, d'altra parte, ha sostenuto che Li è un recidivo, poiché era stato condannato nel 2018 a circa due anni per aver praticato il Falun Gong.

Il giudice ha condannato Li a quasi quattro anni anni e ad una multa di 5.000 yuan (circa 644 euro). Ha impugnato il caso con il tribunale intermedio della città di Binzhou.

La famiglia di Li non è stata informata del suo verdetto fino all'inizio di gennaio scorso.

Persecuzione passata

Li soffriva di forti mal di testa, problemi al collo ed allo stomaco. A causa delle sue condizioni di salute ha dovuto lasciare la scuola e ha perso l'opportunità di frequentare il college.

Dopo aver imparato il Falun Gong la sua salute è migliorata, si è disciplinato con i principi del Falun Gong di Verità, Compassione e Tolleranza. Spesso aiutava gli abitanti dei villaggi locali nei loro lavori agricoli, aggiustava le loro attrezzature agricole o faceva donazioni per riparare la strada. Raramente rifiutava le persone quando venivano da lui per chiedergli aiuto. Molti abitanti del villaggio gli dicevano spesso: «Voi praticanti del Falun Gong siete davvero gentili».

Dopo aver appeso striscioni del Falun Gong per sensibilizzare le persone riguardo alla persecuzione, Li è stato arrestato il 20 gennaio 2017. Dopo oltre un anno presso il centro di detenzione del distretto di Zhoucun è stato condannato a un anno e mezzo dal tribunale distrettuale di Zhoucun il 9 aprile e rilasciato a fine luglio 2018.