(Minghui.org) Una residente della città di Huainan, nella provincia dell'Anhui, è stata recentemente condannata a cinque anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 23 ottobre dell'anno scorso la cinquantanovenne Ma Haiyun, ex operaia di una fabbrica di cavi, è stata arrestata in seguito ad una denuncia per aver distribuito volantini informativi sul Falun Gong. Le sono stati confiscati il cellulare ed il computer.

Le autorità del centro di detenzione della città di Huainan hanno impedito al suo avvocato di farle visita ed ai suoi familiari di inviarle dei vestiti, adducendo la pandemia come scusa.

Il 18 marzo scorso, quando la donna è stata processata presso il tribunale del distretto di Tianjiaan, il giudice interrompeva sistematicamente la dichiarazione di non colpevolezza fornita dal suo avvocato, prima di ordinare all'ufficiale giudiziario di allontanarlo dall'aula con l'accusa di non aver seguito le direttive del Partito Comunista Cinese. Anche l'autodifesa della donna è stata interrotta dal giudice.

Prima della sua ultima condanna, nell'ottobre 2003, Ma è stata condannata ad otto anni, che ha scontato nella prigione femminile della provincia di Anhui, sempre per aver praticato il Falun Gong. Suo marito, Xu Yufa, una volta è stato costretto a vivere lontano da casa allo scopo di evitare di essere perseguitato a sua volta per la loro fede condivisa.