(Minghui.org) Il 4 aprile 2017 il signor He Jinru, sessantaquattro anni, residente nella contea di Huidong in provincia del Guangdong, è stato arrestato per aver appeso in spazi pubblici un cartellone con scritto “La Falun Dafa è buona”, in seguito condannato nel marzo 2018 a cinque anni presso la prigione di Beijiang e multato di 10.000 yuan(circa 1.300 euro).

In prigione, l’uomo è stato costretto a scrivere una dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong, una pratica spirituale e di meditazione perseguitata dal 1999 dal regime comunista cinese. I funzionari del carcere hanno costretto lui ed altri praticanti anch’essi imprigionati, a studiare altri libri e insegnamenti buddisti nel tentativo di “convertirli”. Hanno ordinato loro di recitare mantra buddisti, come il Shurangama Mantra, ecc. Quando He si è rifiutato di obbedire, è stato punito fisicamente.

Una guardia carceraria di nome Liu Chuankai ha costretto il praticante ad indossare delle cuffie e costretto ad ascoltare vari rumori acuti per lunghi periodi di tempo. He è diventato estremamente angosciato ed ha sofferto di forti mal di testa.

Nel luglio dello scorso anno, per circa venti giorni consecutivi il signor He è stato torturato su ordine di Liu da diversi detenuti. Uno di loro ha premuto sulle sue gambe mentre era seduto a terra; un altro con le proprie ginocchia gli è salito sulla schiena ed un terzo ha tirato le braccia dell’uomo all'indietro più che poteva. Ogni giorno i tre detenuti “allungavano” tutto il corpo di He causandogli ogni volta un dolore lancinante.

Nel dicembre dello scorso anno, Liu ha ordinato nuovamente ai detenuti di torturarlo legandogli le mani e il corpo in una posizione attorcigliata. Dopo circa un mese, He non era più in grado di badare a se stesso.

Contesto

Il signor He Jinru, nato nel luglio 1957, lavorava come paesaggista. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998 e dopo che il PCC ha iniziato a perseguitare la pratica nel 1999, l’uomo è stato imprigionato più volte per aver sostenuto la sua fede.

Nel gennaio 2000, gli sono stati inflitti cinque anni presso il campo di lavoro forzato di Sanshui, dove è stato rinchiuso in una cella d’isolamento e picchiato con bastoni elettrici. Poco dopo il suo rilascio nel 2004, è stato nuovamente condannato a cinque anni presso la prigione di Sihui, e quando è stato rilasciato nel 2009, non era più in grado di camminare a causa delle ferite dovute alle torture subite.

Il 28 gennaio 2010, He è stato nuovamente arrestato e condannato ad altri cinque anni di carcere. È stato trasferito nella prigione di Beijiang dove ha subito una grave atrofia muscolare in entrambe le braccia. La sua famiglia sospetta che sia stato avvelenato dalle autorità.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Liu Chuankai (刘传凯), guardia, prigione Beijiang: +86-13902342143

Huo Linyin (霍麟胤), guardia, prigione Beijiang: +86-13902342727

Liu Yajun (刘亚军), guardia, prigione Beijiang: +86-13509057380

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