(Minghui.org) Nello scorso mese di marzo un uomo residente nella città di Weinan, provincia dello Shaanxi, è stato arrestato e portato al centro di detenzione della contea di Fuping per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Zhang Junquan, di cinquantatré anni, è stato arrestato diverse volte in precedenza e condannato due volte per un totale di quindici anni per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong.

Nel 2004 l'uomo è stato condannato per la prima volta ad otto anni, che ha scontato nella prigione di Weinan, per aver parlato alla gente del Falun Gong. Il 18 ottobre 2012 è stato arrestato di nuovo e, nel 2013, è stato condannato a sette anni ed otto mesi da scontare nella medesima prigione.

Metodi di tortura usati dalla prigione di Weinan

La prigione di Weinan, con sedici reparti, è stata designata ad ospitare i condannati a morte e quelli condannati all'ergastolo. Dal novembre 2005 è l'unica prigione della provincia ad ospitare i praticanti maschi del Falun Gong.

Le guardie del carcere costringono coloro che si rifiutano di rinunciare alla loro fedea stare in piedi per molte ore, a volte per un giorno intero. Un praticante una volta è rimasto in posizione eretta per quattordici ore. Quando ha chiesto di fare una pausa, le guardie l’hanno picchiato, prima di permettergli di sedersi.

L'uso limitato della toilette è un altro metodo di tortura comunemente usato nella prigione di Weinan. Per evitare di usare il bagno, molti praticanti bevono poca acqua o non bevono affatto.

Le guardie ed i detenuti picchiano e maltrattano verbalmente i praticanti a volontà. Un praticante veniva schiaffeggiato in viso e colpito allo stomaco ogni giorno, dopo essere stato portato in prigione.

Se i praticanti non rinunciano alla loro fede le guardie li legano su una sedia di ferro, con i polsi e le caviglie incatenati ad essa. Allo stesso tempo i detenuti picchiano i praticanti e negano loro l'uso del bagno. Alcuni sono stati costretti a fare i loro bisogni nei pantaloni. Altri avevano lividi ai polsi e sulle caviglie, siccome la catena lacerava in profondità la loro carne.

Altri metodi usati per torturare i praticanti includono: appenderli per la schiena per ore o per un giorno, tenerli in cella d’isolamento, sottoporli a caldo o freddo estremo, costringerli a stare seduti o a fare lavoro intensivo non retribuito per lunghe ore, così come limitarli nel comprare i beni di prima necessità quotidiani.

Informazioni di contatto deiperpetratori:

Du Yinhu (杜银虎), segretario del Comitato per gli Affari Politici e Legali della contea di Fuping: +86-913-8210764

He Zhiyi (何志义), capo del dipartimento di polizia della contea di Fuping: +86-913-8211009

Su Xinyu (苏新宇), presidente della Procura della contea di Fuping: +86-913-8211008, +860913-8221556

Wang Junfeng (王俊峰), presidente del tribunale della contea di Fuping: +86-913-8211007