(Minghui.org) Quest’anno ho 84 anni e ho iniziato a praticare la Falun Dafa prima che, nel 1999, iniziasse la persecuzione. In passato, soffrivo di diverse malattie. Dopo che ho iniziato a praticare il Maestro ha purificato il mio corpo e tutte le malattie sono scomparse. Da più di 20 anni non prendo alcuna medicina e il mio corpo è leggero quando cammino. Le parole non possono esprimere la mia gratitudine verso il Maestro.

Risolvere problemi di gastroptosi

Prima di iniziare a praticare la Falun Dafa soffrivo di gastroptosi. Il dottore mi aveva detto che lo stomaco era abbassato di 7 centimetri e che quando sarei diventata vecchia non sarei stata in grado di stare in piedi dritta. Quando facevo i lavori di casa, mi legavo lo stomaco con una cintura, e quando la toglievo, lo stomaco scivolava in basso con un “tonfo”. Ho provato molti modi per risolvere il problema, ma nessuno ha funzionato.

La moglie di mio nipote mi ha detto: “Perché non pratichi la Falun Dafa?” Ho risposto: “Ho provato di tutto ma niente mi ha aiutata. La Falun Dafa mi aiuterebbe?” Lei ha risposto con fermezza: “Sì!” Siamo andate insieme in un luogo di pratica. A quel tempo, molte persone praticavano la Falun Dafa pubblicamente. Mentre facevo gli esercizi, ho sentito qualcosa che mi girava nello stomaco. Le ho chiesto: “Perché il mio stomaco sta girando?” Lei ha risposto felice: “È il Falun che gira!”

Allora vivevo nel villaggio e dovevo fare tutti i lavori domestici. Allevavo molti maiali e spalavo il letame degli animali fuori dal recinto. Un giorno dopo aver fatto gli esercizi, mi sono legata la vita come al solito e sono andata a fare i lavori agricoli. Mentre lavoravo, sentivo lo stomaco troppo stretto dalla cintura e avevo fastidio, così mi sono fermata e ho tolto la cintura. Questa volta, però, lo stomaco non è sceso con un tonfo come accadeva in precedenza. Non è accaduto nulla e mi sentivo a mio agio.

Da quel momento in poi, lo stomaco non è più sceso. Anche tutti i malanni sono scomparsi. Mi sentivo bene indipendentemente da quanto camminassi o dalla pesantezza dei lavori che facessi. Era meraviglioso! Grazie Maestro per avermi dato un corpo sano!

Praticherò la Falun Dafa

Nel 1999 il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a bandire la Falun Dafa e a demonizzarla. Uno dopo l’altro, i praticanti sono andati a Pechino per parlare della Dafa. Prima di recarmi a Pechino ho studiato la Fa. Quando ho letto lo Zhuan Falun, ho scoperto che i caratteri del libro erano viola e rossi. Sulla strada per Pechino, sentivo il veicolo sollevarsi in aria.

Quando sono arrivata in piazza Tienanmen, mi sono seduta e ho iniziato a meditare. Un poliziotto mi ha chiesto cosa stessi facendo. Ho risposto: “Sto facendo un esercizio”. Mi ha chiesto: “Perché sei venuta fin qui per fare gli esercizi?” Ho risposto: “Perché, non posso fare gli esercizi qui?”

Sono stata portata in una stanza. Un altro poliziotto ha chiesto: “Perché hai fatto gli esercizi? Ho detto: “Una volta ero malata. Sono diventata sana dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa, eppure voi non mi lasciate fare gli esercizi”. Lui non ha detto nulla e mi ha lasciata andare a casa.

Sono andata alla stazione ferroviaria e ho visto qualcuno che meditava. Quando mi sono unita alla meditazione, sono stata portata via dalla polizia. Dopo essere stata trattenuta per tre giorni, sono stata portata a casa da alcuni agenti di polizia originari della mia città natale. Mi hanno trattenuta in un centro di riabilitazione per drogati. In seguito, la polizia del mio villaggio mi ha chiesto se praticassi ancora la Falun Dafa. Ho risposto di sì e mi hanno rimandato al centro di riabilitazione per drogati.

Al centro di riabilitazione mi hanno fatto sedere su un piccolo sgabello. L’ufficiale di polizia continuava a chiedermi se praticassi ancora la Falun Dafa. Ho risposto: “Certo. Quando ero malata, non importava a nessuno. Ho iniziato a praticare la Falun Dafa e sono guarita. Non ho speso neanche un centesimo, perché dovresti dirmi di non praticare?” Lui ha risposto: “Non dovresti seguire il Partito Comunista Cinese?”. Ho risposto: “Chi vuole seguire il Partito? Cammina su un sentiero malvagio!” Ha chiesto: “Allora chi vuoi seguire?” Ho detto: “Io seguo il mio Maestro!” Non ha detto nulla e se n’è andato. Sono stata detenuta nel centro di riabilitazione per 42 giorni.

Gli ufficiali della stazione di polizia del mio villaggio sono venuti per portarmi a casa. Uno di loro mi ha detto: “Zia (espressione amichevole usata in Cina per mostrare rispetto verso una persona più anziana), dovresti continuare a praticare. Anche mia suocera lo fa”. Sono stata portata alla stazione di polizia e mi hanno chiesto se avessi intenzione di tornare a Pechino. Ho detto: “No, è inutile ovunque io vada, nessuno mi ascolterà. Ma non rinuncerò mai alla Falun Dafa. Se volete che firmi una dichiarazione, dovrete promettere di curarmi se mi ammalo di nuovo!” Non hanno avuto altra scelta che mandarmi a casa. Venivano a casa mia periodicamente per paura che tornassi a Pechino e hanno trattenuto la mia carta d’identità.

Perseverare nel chiarire la verità

Ho iniziato a distribuire materiale informativo che raccontava alla gente i fatti sulla Falun Dafa, e ho affisso messaggi in luoghi pubblici. Una sera, dopo mezzanotte, stavo per uscire a distribuire il materiale. Mentre mi avvicinavo alla porta, ho sentito due persone che passavano conducendo i loro cavalli. Ho sentito qualcuno chiedere loro: “Cosa state facendo?” Gli uomini hanno detto che stavano portando a spasso i cavalli. La persona ha risposto: “Andate via velocemente, sto aspettando che arrivi qualcuno”. Ho riconosciuto la voce dell’uomo: era un funzionario del mio villaggio. Voleva impedirmi di chiarire la verità. Dato che stava aspettando fuori dalla porta d’ingresso, sono sgattaiolata fuori dalla porta sul retro e sono andata ad attaccare messaggi vicino a casa sua. Ho anche attaccato un messaggio sul palo della luce davanti alla sua porta.

Non avevo paura. Sia che camminassi su sentieri di montagna, o in trincee profonde, non avevo paura e camminavo per lunghe distanze. Distribuivo da 50 a 100 opuscoli ogni volta.

In seguito mi sono trasferita in città per aiutare il mio secondo figlio a prendersi cura dei suoi figli, e mi sono unita ad un gruppo locale di studio della Fa. Una praticante più anziana mi portava con sé per chiarire la verità alla gente faccia a faccia. Una volta, due praticanti stavano parlando con una persona che aveva rifiutato di lasciare il PCC. Ho pensato: “Perché non glielo chiedo?” Inaspettatamente, ha accettato volentieri di rinunciare alla sua adesione al Partito. Andavo ai mercati all’ingrosso per chiarire la verità da sola. Parlavo con venditori, studenti e con chiunque incontrassi.

Il mio metodo per raccontare alla gente i fatti è semplice. Non parlo troppo. Per esempio, quando parlo con gli studenti delle elementari, chiedo: “Che classe fai? Ti sei unito ai giovani pionieri?” Se risponde di sì, gli dico: “Non vogliamo far parte del Partito, perché non rinunci all’adesione?” Dopo che ha accettato di lasciare il PCC, gli dico di ricordare: “La Falun Dafa è buona, Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”.

Quando parlo con le persone anziane chiedo: “Hai sentito che milioni di persone hanno lasciato il PCC?” Poi chiedo: “Sei un membro del Partito?” Se dicono di sì, dico: “Lascia che ti aiuti a rinunciare alla tua appartenenza. Noi non vogliamo far parte di questo Partito malvagio. Molte persone hanno ricevuto benedizioni dopo aver rinunciato alla propria appartenenza al Partito”. Chiedo loro di ricordare: “La Falun Dafa è buona, Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”.

Il corpo leggero come una rondine

Poiché non sono istruita, a volte non so come gestire le cose come un praticante. Un giorno ho perso improvvisamente la vista. Mio nipote mi ha portata all’ospedale e il dottore ha detto che avevo bisogno di un’operazione. Quando una praticante è venuta a casa mia, le ho raccontato il fatto. Le ho chiesto: “Pensi che non dovrei andare all’ospedale?” Mio nipote, che era presente, mi ha interrotta: “Perché non dovresti andare?” La praticante mi ha chiesto di pensarci e ho capito che non avrei dovuto farlo.

Siccome non sapevo come spiegare le cose alla mia famiglia, ho semplicemente rifiutato di andare, indipendentemente da quello che dicevano. Qualche giorno dopo è accaduto un miracolo. La vista è tornata. In passato avevo bisogno di portare gli occhiali per leggere il libro, ma da quel giorno non ne ho più avuto bisogno. Quando i praticanti bussavano alla porta, anche se non era forte, potevo sentirla chiaramente. L’udito e la vista sono migliorati e il mio corpo si muove come una persona giovane.

Cammino rapidamente e di solito nessuno riesce a superarmi. Una volta, mentre camminavo sulla strada, un uomo sulla sessantina è passato in bicicletta davanti a me. Portava una donna. Camminavo dietro di loro, ma presto li ho superati. L’uomo era curioso e ha chiesto alla donna di scendere dalla bicicletta. Mi ha inseguito dicendo: “Come fai a camminare così veloce? Ho risposto: “Pratico la Falun Dafa”.

Un giorno, quando sono tornata a casa dallo studio di gruppo della Fa, sono caduta salendo le scale. Avevo un tale dolore che non riuscivo ad alzarmi. Ho subito chiesto aiuto al Maestro. Il dolore è scomparso immediatamente e sono riuscita ad alzarmi e camminare. Ho sofferto per diversi giorni a casa, ma quando sono uscita per chiarire la verità, stavo bene.

A volte, quando vedevo le nuvole scure fuori e capivo che stava arrivando un temporale, chiedevo al Maestro: “Per favore, non far piovere. Aspetta che io torni a casa”. Il Maestro mi ha aiutata veramente. Nel momento in cui arrivavo a casa, la pioggia veniva giù copiosamente.

Un altro episodio mi ha fatto capire che tutto ha un lato spirituale. Per un periodo di tempo, ho avuto la bocca piena di vesciche e non potevo mangiare nulla. Quando ho incontrato una praticante, gliene ho parlato. Mi ha detto che forse non avevo coltivato la parola e che poteva essere la causa del problema. Ho detto: “Esco a chiarire la verità dopo aver inviato i pensieri retti alle 6 del mattino, studio la Fa e faccio gli esercizi quando torno a casa. Non parlo con nessuno, come può essere che io non abbia coltivato la mia parola?”

Un giorno la maggiore dei miei figli mi ha fatto visita. Anche lei è una praticante, e anche lei ha detto che forse non avevo prestato attenzione a ciò che avevo detto. Non riuscivo a capire dove avessi sbagliato. Proprio mentre mia figlia se ne stava andando, il frigorifero ha cominciato a fare di nuovo dei rumori forti. Ho detto: “Stupido frigorifero, che fastidio!” Mia figlia ha detto: “Vedi, questo non è coltivare la parola. Anche il frigorifero è un essere vivente, è venuto a casa di un praticante della Dafa. È qui per assimilare la Fa e anche lui ha un lato spirituale. Quando lo maledici, non stai forse generando del karma?”

Dopo che mia figlia se n’è andata, mi sono scusata con il frigorifero. Non sapevo cos’altro dire e l’ho toccato. Inaspettatamente, la macchina si è spostata indietro di mezzo metro e ha smesso di fare rumore.

Da quel momento, non ha più fatto alcun rumore e ho iniziato a coltivare la parola. Più tardi ho detto a un praticante: “In passato, ogni volta che il frigorifero faceva un rumore, mi arrabbiavo e cominciavo a rimproverarlo. Lo colpivo con i pugni e usavo una scarpa per bloccare lo spazio sotto di esso. Il frigorifero deve aver sofferto molto. Ma allora non sapevo nulla. Ringrazio il Maestro per avermi illuminata!”

Conclusione

Ho sperimentato molte cose da quando pratico la coltivazione. Sento che sono lontano dal soddisfare le richieste del Maestro. Non ho abbastanza compassione e nutro ancora risentimento verso coloro che perseguitano i praticanti. Mi sforzerò di studiare diligentemente la Fa, di essere più compassionevole, e di seguire il Maestro verso casa.