(Minghui.org)

Nome:Meng Xiangfu

Nome cinese:孟祥富

Sesso:Uomo

Età: Settant'anni

Città:Shulan

Provincia:Jilin

Occupazione:Impiegato dell'Ufficio minerario di Shulan

Data della morte:24 ottobre 2022

Data dell'ultimo arresto:16 dicembre 2019

Luogo di detenzione più recente:N/A

Il 24 ottobre scorso un uomo di settant'anni, residente a Shulan, nella provincia dello Jilin, è deceduto due mesi dopo l'arresto della moglie a causa della loro fede condivisa nel Falun Gong, una pratica spirituale e di meditazione che viene presa di mira dal regime comunista cinese dal 1999. Non è stato permesso alla moglie di partecipare al funerale del marito e il figlio, che attualmente risiede in Giappone, non è potuto tornare a causa della rigida politica cinese per il COVID-19.

La scomparsa di Meng Xiangfu ha coronato due decenni di sofferenze per aver sostenuto la sua fede. Nel 2007 era stato condannato a otto anni e gli era stata sospesa la pensione. Solo quest'anno la polizia ha perseguitato lui e la moglie quattro volte, prima di arrestarla.

Due decenni di sofferenza

Negli anni novanta, prima che iniziasse a praticare il Falun Gong, la moglie di Meng, Chen Qinglan, ha lottato con una lesione cerebrale causata da una caduta. Le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate quando è stata investita da una moto. Grazie al potere curativo del Falun Gong, la donna è guarita completamente. Questo ha spinto anche il marito a imparare la pratica spirituale.

Dall'inizio della persecuzione, nel 1999, i coniugi hanno dovuto affrontare continue vessazioni per aver sostenuto la propria fede. Il 19 novembre 2007 Meng è stato arrestato per aver aiutato a spostare le attrezzature utilizzate per la stampa di materiale informativo del Falun Gong da distribuire. È stato condannato a otto anni di prigione e rilasciato prima del tempo, all'inizio del 2013.

Chen ha scontato due periodi in un campo di lavoro e una volta è stata detenuta in un centro per il lavaggio del cervello.

Il 16 dicembre 2019 Meng è stato nuovamente arrestato e gli sono stati confiscati alcuni materiali del Falun Gong. A causa di un problema di salute, il centro di detenzione di Nanshan gli ha negato l'ammissione e l’ha rilasciato la sera stessa.

Mentre Meng era in prigione l'Ufficio minerario di Shulan, dove lavorava, gli ha sospeso la pensione. Sebbene le autorità abbiano accettato di ripristinarne la metà dopo le proteste della sua famiglia, alla fine del 2020 gliel'hanno nuovamente sospesa. Hanno preteso l'uomo restituisse i 70.000 yuan(circa 9.500 euro)ricevuti durante la sua detenzione, sostenendo che i pensionati non abbiano diritto ad alcun beneficio mentre sono in prigione. Non potendo restituire i fondi, Meng non ha mai visto ripristinata la sua pensione.

La persecuzione finanziaria ha avuto ripercussioni sulla salute dell'uomo, che ha iniziato ad avere problemi a camminare e a parlare.

Il 12 maggio scorso sette agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione della coppia e hanno trascorso tre ore a mettere sottosopra l'appartamento davanti alla madre di Chen, che aveva quasi novant'anni. Gli agenti hanno confiscato ai coniugi i libri e i materiali del Falun Gong.

La polizia è tornata il giorno dopo e ha ordinato alla moglie di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, ma la donna ha rifiutato.

Il 26 luglio gli agenti hanno fatto irruzione nell'appartamento e arrestato Chen. La donna è stata rilasciata nel pomeriggio.

Alle 7:00 del mattino del 23 agosto, quando la polizia si è presentata per la quarta volta, la madre di Chen ha aperto la porta. La donna non era in casa in quel momento, perché era uscita per comprare la colazione. Al suo ritorno la polizia stava mettendo a soqquadro la sua abitazione, rovistando ovunque, anche sotto i letti. Le sono stati confiscati due libri del Falun Gong e diverse banconote di carta con sopra stampati dei brevi messaggi (un modo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione, data la rigida censura in Cina). Terrorizzata dalla violenza della polizia, dopo l'arresto di Chen sua madre si è trasferita da altri parenti.

Chen è stata inizialmente reclusa nel centro di detenzione di Shulan. Quando Meng si è recato a trovarla, gli è stato detto che era stata trasferita al centro di detenzione di Jilin. Ha cercato di assumere un avvocato, ma la polizia l’ha avvertito che nessun legale difensore sarebbe stato autorizzato a fare visita o rappresentare i praticanti del Falun Gong a Jilin. La polizia ha anche minacciato il marito di condannarlo a una pena detentiva.

L'arresto e la detenzione della moglie hanno inferto un duro colpo a Meng. La sua salute è rapidamente peggiorata e il 24 ottobre scorso è deceduto.