(Minghui.org) Nei mesi che hanno preceduto il 20° Congresso del Partito Comunista Cinese, che si è tenuto tra il 16 e il 22 ottobre di quest'anno, le autorità hanno intensificato le vessazioni nei confronti dei praticanti del Falun Gong in tutto il Paese, causando a questi e ai loro familiari un enorme disagio.

Di seguito sono riportate alcune delle tattiche comuni utilizzate dal regime per colpire i praticanti del Falun Gong.

Sorveglianza dei cellulari

Quasi tutti i praticanti del Falun Gong in Cina, che in passato sono stati detenuti per aver sostenuto la loro fede, hanno il cellulare, il telefono fisso e gli account dei social media monitorati dalla polizia.

I praticanti che inizialmente non erano mai stati molestati o arrestati, spesso diventano nuovi bersagli e vengono messi sotto stretta sorveglianza, nel momento in cui si mettono in contatto con quelli che sono sulla lista nera del governo.

A volte la polizia si presenta alla porta dei praticanti appena presi di mira con la scusa di metterli in guardia dalle truffe, per poi raccogliere le loro informazioni personali.

Per evitare di essere monitorati, molti praticanti hanno cercato di non usare i telefoni cellulari. Tuttavia, con la sorveglianza dei big data e i controlli obbligatori per il codice sanitario, con il pretesto della prevenzione delle pandemie, non portare con sé il cellulare ha reso loro la vita difficile.

Ecco un esempio che mostra la portata della sorveglianza dei cellulari. Un praticante riceveva spesso chiamate da un'amica, che lo invitava a casa sua. Non molto tempo dopo, i membri dello staff del comitato residenziale hanno chiamato l'amica e le hanno chiesto informazioni personali. I membri dello staff hanno poi chiesto all'amica se praticava il Falun Gong. Rendendosi conto che veniva molestata perché aveva contatti con il praticante, l'amica ha smesso di chiamarlo e anche i suoi familiari sono diventati ostili nei suoi confronti.

Identità segnalate

Oltre a monitorare i cellulari dei praticanti, la polizia ha anche segnalato i loro documenti d'identità, anche se non li ha indicati esplicitamente come "praticanti del Falun Gong". Un di loro ha riferito che, mentre stava rinnovando la targa della sua auto, il sistema ha mostrato che era un tossicodipendente, un'etichetta che lo avrebbe certamente costretto a fermarsi ai controlli di sicurezza, se avesse preso qualsiasi mezzo di trasporto a lunga distanza.

Molti praticanti sono stati fermati dalla polizia e, dopo la scansione dei documenti d'identità durante i controlli di sicurezza alle stazioni dei treni e degli autobus, le loro borse sono state perquisite. Alcuni sono stati arrestati e persino condannati, dopo che la polizia ha scoperto che avevano nelle loro borse materiale del Falun Gong.

Negli ultimi anni le stazioni dei treni e degli autobus hanno iniziato, al momento dell’acquisto del biglietto, a richiedere i documenti di identità, rendendo più facile per la polizia rintracciare gli spostamenti.

Alcuni hanno ricevuto telefonate moleste dalla polizia quando si sono registrati negli alberghi. La polizia chiedeva cosa stessero facendo fuori città. A volte gli agenti si recavano addirittura negli alberghi, per molestarli o per arrestarli.

Molestati nella propria abitazione

La molestia più comune è stata quella che ha visto i membri del comitato residenziale e la polizia recarsi a casa dei praticanti e ordinare loro di firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Alcuni sono stati fotografati o ripresi dalgli agenti con la videocamera.

Spesso le autorità promettevano loro che, se avessero firmato le dichiarazioni, non li avrebbero più molestati. Ma quando c'era un grande evento in città, essi venivano nuovamente presi di mira e monitorati. Ad alcuni è stato anche ordinato di presentarsi ogni giorno alla stazione di polizia o al comitato residenziale, per impedire loro di recarsi a Pechino ad appellarsi.

Se le autorità non riuscivano a trovare i praticanti, perseguitavano i loro familiari, causando conflitti nelle loro famiglie.

Arresti e detenzioni

Nello scorso mese di settembre sono stati eseguiti diversi arresti di gruppo, quando la polizia ha accusato i praticanti di aver tenuto "assemblee illegali" per studiare insieme gli insegnamenti del Falun Gong. Molti dei praticanti arrestati avevano sessant'anni o più.

Alcuni agenti hanno ingannato i familiari dei praticanti affermando che stavano portando i loro cari a un’"istruzione avanzata", nascondendo il fatto che li stavano trattenendo in centri per il lavaggio del cervello.