(Minghui.org) Ho 62 anni e pratico la Falun Dafa dal 2001. Negli ultimi anni sono andata spesso in giro con Min per distribuire materiali che spiegano i fatti sulla Falun Dafa alla gente e smentiscono la propaganda calunniosa del Partito Comunista Cinese (PCC).

Min ha 66 anni e suo marito Tao ne ha 69. Min ha forti pensieri retti e riesce a chiarire i fatti molto bene faccia a faccia; vivo con loro da due anni. Per evitare la persecuzione sono dovuta scappare lontano da casa.

Noi tre lavoriamo insieme per chiarire la verità. Spesso Min viaggiava sulla sella della mia bicicletta elettrica, distribuivamo materiale informativo per chiarire la verità preparato da Tao, che ogni tanto ci aiutava e attaccava adesivi con le informazioni sulla Falun Dafa.

Dall’anno scorso ci siamo concentrati sulla distribuzione del materiale informativo nelle campagne. Prima di uscire per distribuire i materiali e chiarire i fatti non mancavamo di studiare gli insegnamenti della Dafa, fare gli esercizi e inviare pensieri retti. Di solito percorrevamo dai 30 ai 50 chilometri al giorno; lungo la strada parlavamo della Falun Dafa a contadini e operai dei cantieri stradali. Per via delle lunghe distanze, spesso si esauriva la batteria della bicicletta, così abbiamo trovato alcuni posti dove ci fermavamo per ricaricarla; potevano essere le case dei praticanti o nelle loro capanne nei terreni agricoli. Durante le nostre soste tecniche, prima di proseguire, bevevamo un poì di acqua e mangiavamo il pranzo che avevamo portato.

L’anno scorso a fine anno, abbiamo deciso di andare a distribuire i calendari Minghui che contengono informazioni sulla Falun Dafa nella città natale di Tao, che dista circa 45 chilometri dalla nostra. Il martedì e il giovedì mattina, io e Min uscivamo dopo l’invio dei pensieri retti e dopo circa due ore ci incontravamo con Tao in un luogo stabilito in precedenza. Io gli lasciavo la mia bicicletta per ricaricare la batteria, mentre noi prendevamo la sua per distribuire i calendari, parlare della Falun Dafa alle persone e incoraggiarle a rompere i legami con il PCC. Ogni volta, siamo riuscite ad aiutare da 30 a 40 persone a lasciare le organizzazioni del PCC.

Viaggiare nella nebbia

In uno di quei giorni abbiamo trovato la nebbia, ma io e Min siamo uscite lo stesso. Quando siamo arrivate nella città natale di Tao, la nebbia era così fitta che riuscivamo a vedere a malapena pochi metri davanti a noi. Tuttavia, avevamo già i calendari pronti e non vedevamo l’ora di parlare con le persone lungo la strada.

Nel villaggio si sentivano le voci, ma non si riusciva a vedere nessuno. Seguendo la direzione delle voci, abbiamo intravisto alcune persone intente ad innaffiare il proprio campo di grano. Li abbiamo salutati e abbiamo detto che avevamo dei calendari per loro.

“Che genere di calendari?”, ha chiesto uno di loro.

“Si tratta della Falun Dafa, un sistema di meditazione che insegna a essere una brava persona”, ho spiegato. Ho aggiunto che il PCC promuove l’odio, la brutalità e la menzogna, mentre la Falun Dafa insegna ai suoi studenti a seguire i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Ho sottolineato che la persecuzione della Falun Dafa da parte del PCC è un grave peccato e che il Divino non lo permetterà. Il PCC sarà portato davanti alla giustizia quando sarà il momento e anche coloro che lo seguono per perseguitare la Dafa o sono d’accordo con la sua politica di persecuzione affronteranno le conseguenze.

“Rinunciando alla vostra appartenenza alle organizzazioni del PCC, tuttavia, sarete benedetti ed eviterete di affondare con il regime”, ho spiegato. “Questo è molto importante, soprattutto durante la pandemia”.

Tutti loro erano entrati a far parte dei Giovani Pionieri del PCC quando erano bambini e hanno accettato di ritirarsi.

Quando siamo entrati nel villaggio, Min e io abbiamo chiesto aiuto al Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa, affinché più persone venissero a comprare i calendari. Poi abbiamo visto delle persone che camminavano e ci siamo avvicinati a loro. Hanno accettato i calendari e di dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni.

Dopo aver lasciato il villaggio, abbiamo pedalato per un po’ e non riuscivamo a vedere dove eravamo a causa della nebbia. Di nuovo, abbiamo sentito delle persone parlare. Seguendo la provenienza del parlato, abbiamo trovato sette operai edili che stavano costruendo una casa. Chiacchierando con loro hanno appreso come il PCC abbia ingannato le persone e mentito sulla Falun Dafa. Tutti hanno accettato un calendario ed erano anche disposti a dissociarsi dal PCC. Non lontano, abbiamo trovato altre cinque persone, anche loro hanno accettato i calendari e li abbiamo aiutati a dimettersi dal Partito.

A quel punto avevamo distribuito tutti i calendari e c’era ancora nebbia. Mentre ce ne stavamo andando, abbiamo visto un gruppo di taglialegna al lavoro. Dopo avergli parlato della Falun Dafa, hanno accettato degli amuleti che recitavano “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone” e hanno accettato di dimettersi dalle organizzazioni del PCC.

Nonostante quel giorno ci fosse tanta nebbia, mentre tornavamo a casa io e Min ci sentivamo davvero gratificate di aver potuto aiutare così tante persone. Grazie, Maestro, per la tua compassione.

In un cantiere edile

Un pomeriggio, io e Min siamo entrate nell’area di parcheggio di un cantiere, diversi operai stavano inforcando le loro biciclette, pronti per andare a casa.

“Salve, ecco un amuleto per te. Ti porterà benedizioni”, ho detto a un lavoratore.

“Oh, la Falun Dafa! Hai una chiavetta USB ( una scheda di memoria con informazioni sulla Falun Dafa)?”, mi ha chiesto.

Gliene ho data una e gli ho spiegato che sostenendo i praticanti innocenti e recitando sinceramente “La Falun Dafa è buona; “Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”,poteva salvarsi, sopravvivere alla pandemia e ad altri disastri. Ha annuito e accettato di dimettersi dai Giovani Pionieri.

Mentre scrivevo il suo nome su un elenco dei dimissionari dal PCC, l’ho sentito dire: “Stanno arrivando altre persone. Presto!” Alzando lo sguardo ho visto un’auto che si era fermata accanto a noi e l’autista ha chiesto una chiavetta USB, cosa che hanno fatto anche gli altri quattro lavoratori che c’erano all’interno del veicolo. Alla fine, tutti hanno ricevuto una chiavetta USB e hanno reciso i legami con le organizzazioni del PCC.

Dall’altro lato del parcheggio c’erano altri sei lavoratori, ci siamo avvicinate per chiacchierare con loro. Subito dopo che Min ha dato un amuleto, uno di loro ha detto: “Va bene, facciamo una foto!” Ha tirato fuori il suo cellulare.

“Dai, suvvia!”, ha detto Min. “Potresti essere mio fratello e sei una brava persona. Per favore, non essere sciocco, non fare una cosa del genere (denunciarci alla polizia).”

L’operaio ha sorriso e si è allontanato. Dopo che io e Min abbiamo finito di parlare con gli altri cinque lavoratori, quello che voleva fare una foto è tornato e ha chiesto un amuleto. Ho chiacchierato con lui e anche lui era disposto a dimettersi dalle organizzazioni del PCC.

Quel giorno nel parcheggio abbiamo aiutato 18 persone a dimettersi dal PCC. Eravamo felici che abbiano scelto di separarsi dal PCC e che stiano al sicuro e benedetti.

Inverno gelido

Un giorno dopo il Capodanno cinese faceva molto freddo, ma io, Min e Tao siamo andati comunque in campagna; poiché fuori non c’era quasi nessuno, abbiamo chiesto aiuto al Maestro. “Maestro, non abbiamo paura né del freddo né della stanchezza, ma qui non ci sono persone. Potresti aiutarci?” Ho pregato mentalmente.

Dopo aver superato un villaggio, abbiamo visto un triciclo con la cappotta. All’interno due anziani seduti cercavano di riscaldarsi.

“Che giornata fredda!”, ha esordito Min. “Ecco, tieni un calendario. Spero che vi porti calore e salute”.

Abbiamo chiacchierato e dato loro diversi opuscoli.

“Sono entrato nel PCC 50 anni fa. Dove posso dimettermi?”, ha chiesto uno di loro.

“Possiamo aiutarla, purché lei sia d’accordo, c’è un sito web creato appositamente per quello scopo. Anche uno pseudonimo può andare bene. Che ne dici di Ru Yi?”

“Certo. Grazie!”, ha risposto.

Gli abbiamo detto di ringraziare il Maestro Li, fondatore della Falun Dafa.

Proseguendo abbiamo visto un gruppo di persone che annaffiavano la terra, e anche loro erano disposti a staccarsi dal PCC. Poi abbiamo attraversato un mercato ortofrutticolo. Min ha parlato con una donna della Falun Dafa e le ha dato un amuleto, dopo averci parlato, la donna entusiasta ha chiesto: “Posso averne un altro?”

“Uno è sufficiente per tenerti al sicuro”, ha risposto Min. “Devo darli anche ad altre persone”.

“Va bene, allora dallo anche a lui che ne ha bisogno”, ha detto indicando un venditore accanto a lei.

Abbiamo dato un amuleto anche a quell’uomo ed entrambi hanno accettato di dimettersi dalle organizzazioni del PCC.

Quel giorno c’era freddo, ma i nostri cuori si erano scaldati, perché abbiamo aiutato 20 persone ad abbandonare le organizzazioni del PCC.

Sfiorare un incidente

Abbiamo spesso incontrato agenti di polizia e persone che volevano denunciarci, ma siamo riusciti a evitare il pericolo grazie alla protezione del Maestro.

Una volta, io e Min siamo andate in un mercato agricolo per denunciare la persecuzione; l’abbiamo attraversato da un lato all’altro, abbiamo incontrato e parlato con molte persone e distribuito materiale informativo. Fuori dal mercato c’erano tre persone che vendevano angurie, così Min e io abbiamo iniziato a parlare anche con loro. Come ho alzato lo sguardo, ho visto un furgone della polizia parcheggiato a soli tre o quattro metri di distanza. Oltre a Min, a me e ai tre venditori, non c’era nessun altro intorno.

Min stava ancora chiarendo i fatti ai venditori e le ho sussurrato: “Andiamo”.

Non mi ha sentito e ha continuato a parlare, così le ho dato una gomitata. Ha alzato lo sguardo, ha visto il furgone, quindi siamo montate in bicicletta e ce ne siamo andate. Il furgone della polizia non ci ha seguite. Abbiamo ringraziato il Maestro per averci protette. Avremmo potuto trovarci in grossi guai.

Un’altra volta, in una zona rurale, io e Min parlavamo con diverse persone, rivolta ad un uomo ho detto: “Signore, ho un amuleto per lei”.

Lui l’ha guardato e ha risposto: “No, non lo voglio”.

“Non c’è problema. Tenga solo presente che: ‘La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone’ e ne trarrà beneficio”.

Il suo volto si è trasformato e ha gridato: “Rimani qui! Chiamerò i funzionari del villaggio per farti arrestare”.

Con calma ho risposto: “Sei una brava persona. Ti prego di non farlo, perché non sarebbe utile né a te né a me”.

Non riusciva a trovare i numeri di telefono dei funzionari del villaggio sul suo telefono ma ripeteva continuamente: “Ti arresteremo”.

Mi sono ricordata delle parole del Maestro:

“Sotto circostanze difficili di qualunque tipo, dovete rimanere stabili nel pensiero. Soltanto rimanendo imperturbabili, sarete in grado di gestire tutte le situazioni.”(“ Insegnare la Fa alla Conferenza negli USA Centro-Occidentali)

Ho visto Min venire nella mia direzione, le ho fatto un segno con la mano per dirle di andarsene. Ci siamo allontanate rapidamente e siamo andate altrove a continuare a chiarire la verità.

Migliorare la natura della mente

Una volta io, Min e Tao siamo uscite insieme per chiarire i fatti. Tao si è separato da noi e non siamo riuscite a trovarlo nemmeno dopo mezz’ora. [Nota del traduttore: in queste circostanze, per motivi di sicurezza, i praticanti non portano con sé i cellulari.] Mentre mi lamentavo di Tao, ho detto a Min di andare a casa invece di continuare con il nostro impegno.

Proprio in quel momento abbiamo visto Tao. Ha detto che aveva affisso etichette non adesive e che fino ad allora ne aveva affisse 34.

Ancora arrabbiata, ho detto a Min: “Va bene! Allora, che ne dici se anche noi affiggiamo delle etichette, invece di parlare di persona con la gente?”

Min mi ha guardata e ha detto: “Non puoi parlare così”.

I miei denti erano già instabili e avevo difficoltà a mangiare, il giorno successivo a questo avvenimento, avevo le gengive gonfie e non riuscivo a mangiare. Sapevo che le vecchie forze stavano approfittando delle mie lacune, ma ero determinata a uscire e parlare alla gente della Dafa anche a stomaco vuoto. Mi sono anche guardata dentro e ho scoperto che covavo risentimento e non riuscivo a coltivare la parola. Riflettendo più a fondo, mi sono resa conto che Tao aveva fatto molto bene. Ha già 69 anni, ha coltivato bene e faceva quel che poteva per salvare le persone. Ogni volta che io e Min uscivamo, ci caricava la bicicletta elettrica e ogni sera portava sempre la bici al piano di sopra e la riportava giù la mattina dopo. Come ho potuto pensare male e dire quelle cose a lui il giorno prima?! Migliorando la natura della mente, quel giorno ho aiutato 30 persone a dimettersi dalle organizzazioni del PCC.

In quei giorni, Tao ha affrontato anche tribolazioni di malattia. Un giorno, dopo che ha percorso 45 chilometri fino alla sua città natale, mentre pranzava con suo padre all’improvviso sembrava manifestare i sintomi di un’emiplegia, anche il linguaggio era scombinato. Il padre ha commentato che probabilmente Tao si era soffocato. Sebbene non fosse in grado di parlare, Tao aveva la mente lucida: “Sono un discepolo della Dafa e pratico da oltre 20 anni senza problemi di salute. Maestro, per favore, aiutami. Inoltre, devo portare i materiali a loro [Min e me] domani”. Poco dopo è ritornato normale. Il giorno seguente come al solito, ci ha dato i calendari e ha ricaricato la bicicletta elettrica. Quel pomeriggio siamo tornati tutti insieme nella nostra città.

Ma non era ancora finita Nella sua città natale una mattina mentre faceva il quarto esercizio le braccia e le gambe hanno smesso di rispondere agli stimoli sensoriali. Voleva fare la meditazione seduto a letto, ma non è riuscito a salirci e si è accasciato sul pavimento. La sua mente era sempre lucida, ha continuato a chiedere aiuto al Maestro ed è migliorato.

Il giorno seguente, mentre ci veniva incontro per consegnarci i calendari, ha iniziato ad avere gli stessi sintomi; la gamba destra si è intorpidita e non riusciva a controllarla. Aveva difficoltà a tenere la bicicletta in strada. Consapevole che le vecchie forze stavano di nuovo interferendo, Tao che era determinato a non ascoltarle ha pensato tra sé: “La Dafa farà funzionare bene i miei arti. Voi state tirando giù la mia gamba e io la riporterò su”. Dopo un po’, i sintomi sono scomparsi e ci ha consegnato i calendari Minghui.

Lo stesso evento è accaduto altre due volte. Tao non ha riconosciuto la disposizione delle vecchie forze e ha pregato sinceramente il Maestro di aiutarlo: “Maestro, non ho finito la mia missione. Non posso rimanere così, perché devo andare a salvare le persone. Potresti aiutarmi a ridiventare sano e forte?”

Ha cominciato anche a guardarsi dentro e ha scoperto che il sentimento verso il padre anziano e i figli era radicato in profondità. Quando è rimasto nella sua città natale per prendersi cura del proprio padre, per esempio, non ha utilizzato beneil suo tempo per studiare gli insegnamenti della Dafa e mentre faceva gli esercizi la sua mente non era calma. Di conseguenza, la sua xinxing non soddisfaceva i requisiti della Dafa. Inoltre, era pesantemente influenzato dalla cultura del PCC e non aveva compassione per gli altri praticanti. Queste erano tutte lacune che le vecchie forze potevano utilizzare.

In seguito, Tao ha dedicato più tempo a uscire con Min e me a chiarire i fatti oltre a preparare materiale stampato, amuleti e chiavette USB; inoltre, ogni giorno caricava la bicicletta elettrica e quando necessario ci aiutava a trasportarla. Mentre Min e io parlavamo con le persone della Falun Dafa e chiedevamo loro di abbandonare il PCC, Tao rimaneva indietro ad attaccare etichette autoadesive. All’inizio, ne metteva da 20 a 30 al giorno ma successivamente è arrivato a metterne da 50 a 60 e persino 90 in un giorno.

Il 13 maggio di quest’anno, durante la celebrazione della Giornata mondiale della Falun Dafa, un praticante ci ha dato 150 manifesti. Tao li ha affissi tutti in due giorni e ha chiesto al praticante di farne altri 100, che ha affisso altrettanto rapidamente. I manifesti erano ovunque, sui pali elettrici, tubi, tronchi d’albero, muri di cemento e su altri posti adatti.

Per questo motivo, abbiamo attirato l’attenzione della polizia. Una volta tutti e tre stavamo pedalando sulla strada, quando un’auto si è fermata davanti a noi e sono scesi tre giovani uomini. Erano vestiti in borghese, ma eravamo certi che fossero agenti di polizia. Per fortuna è arrivato un grosso camion che gli ha coperto la visuale. Così abbiamo potuto svoltare immediatamente in un piccolo sentiero. Dopo aver superato una collina, siamo andati nel villaggio successivo e abbiamo continuato a salvare le persone.

Correggere le omissioni

A causa dell’aggravarsi della pandemia, in molti quartieri i funzionari hanno richiesto ai residenti di sottoporsi a frequenti test degli acidi nucleici e di mostrare un tesserino sanitario e una carta d’identità per uscire e rientrare. A maggio di quest’anno per evitare le molestie della polizia e dei comitati di quartiere, tutti e tre ci siamo trasferiti.

La nuova casa era stata precedentemente affittata da Hui, un’altra praticante. Quando si è trasferita, mancavano ancora quattro mesi alla scadenza annuale del contratto. Aveva pagato l’anno intero ma i mesi non utilizzati non sarebbero stati rimborsati. Quando ci siamo trasferiti avrei voluto pagarle l’affitto dei quattro mesi più le utenze, ma Hui si è rifiutata fermamente di prendere in considerazione la mia offerta.

Sentivo comunque che dovevamo ringraziare Hui per averci permesso di vivere lì senza pagare l’affitto, così a luglio ho comprato una grande oca e ho cucinato molti piatti. Poi abbiamo invitato Hui e suo marito a cena. Il giorno dopo io e Min siamo andate a casa del praticante Di, per fare dei vestiti, perché avevamo comprato molta stoffa. La sera quando siamo tornate al nuovo appartamento, abbiamo scoperto che il tubo dell’acqua dello scaldabagno solare si era rotto. L’acqua fuoriuscita aveva inzuppato il pavimento di legno. Io, Min e Tao abbiamo lavorato fino a tarda notte per ripulire ed asciugare il tutto, ma non siamo riusciti a raccogliere l’acqua intrappolata sotto il tavolato del pavimento.

Eravamo tutti molto frustrati e sapevamo anche di aver delle omissioni nella coltivazione. Per quanto mi riguarda, ho scoperto di avere ancora un attaccamento al mangiare il cibo migliore. Grazie alla mia pensione, potevo permettermi cibi migliori quando talvolta volevo premiarmi per essere stata fuori ogni giorno a chiarire la verità; anche il tempo speso a cucinare pasti elaborati peggiorava il mio attaccamento al cibo. Inoltre, avevo vestiario a sufficienza, ma quando ho visto la stoffa in saldo non ho potuto fare a meno di comprarne altra per fare abiti nuovi. Un terzo attaccamento che ho identificato è il sentimentalismo verso gli amici praticanti. Il fatto che Hui ci abbia fornito una casa senza affitto faceva parte delle predisposizioni del Maestro e non avrei dovuto essere ossessionata dal ringraziarla con un pasto di lusso. Ho capito che non possiamo essere troppo attaccati ai sentimentalismi.

Anche Min e Tao hanno individuato i loro rispettivi attaccamenti. Con il miglioramento di noi stessi, il problema dei danni causati dall’acqua è stato facilmente risolto. Il padrone di casa non ci ha chiesto di pagare i danni perché il tubo dell’acqua è scoppiato accidentalmente e non per colpa nostra.

Poiché l’appartamento non era più agibile, Hui ci ha trovato un’altra casa che pure essendo più vecchia era vicino alle strade principali e non aveva complicate misure di prevenzione della pandemia.

Andavamo ancora in giro ogni giorno per parlare alla gente della Falun Dafa; a causa delle lunghe distanze percorse e del caldo estivo, eravamo spesso sudati e il sudore ci colava in viso provocandoci bruciore agli occhi. I vestiti erano imbevuti di sudore: si asciugavano e si bagnavano.

Ma dopo essere tornati a casa, aver fatto una doccia e bevuto un po’ d’acqua, eravamo tutti rinfrancati, come se la vita non potesse essere migliore.

Conclusione

Negli ultimi 12 mesi abbiamo aiutato circa 10.000 persone a lasciare le organizzazioni del PCC. Gli oggetti che distribuiamo (volantini, calendari, amuleti, chiavette USB) sono come semi che porteranno alle persone speranza e prosperità.

Come discepoli della Dafa del periodo di rettifica della Fa, dobbiamo coltivare bene noi stessi e diventare persone migliori, in modo da poter aiutare gli altri a conoscere i fatti e a essere salvati. Questa è la nostra missione. In tutti questi anni, non abbiamo mai interrotto i nostri sforzi di chiarimento della verità. Qualsiasi cosa accada, la consideriamo un’opportunità per guardarci dentro e migliorarci. Con la pioggia o con il sole, abbiamo un solo pensiero: uscire a salvare le persone.

Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti!