(Minghui.org) Il 27 settembre scorso una residente della città di Dongying, nella provincia dello Shandong, è stata arrestata con la nipotina da quattro agenti in borghese. La bambina è stata terrorizzata e tenuta in custodia per alcune ore, per poi essere prelevata dal padre. La nonna rimane in custodia e ora rischia di essere perseguita per aver inviato una lettera con informazioni sul Falun Gong a un amico.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Wang Ying, cinquantottenne, lavora come custode in un'area residenziale, ed è stata arrestata a casa il 27 settembre da quattro agenti della città di Yucheng, a circa 260 chilometri da Dongying. La sua casa è stata saccheggiata e la nipote è stata portata via dalla polizia locale di Dongying. Gli agenti hanno dichiarato di averla arrestata perché aveva inviato una lettera a un amico sul Falun Gong; non è chiaro se la polizia abbia intercettato la lettera o se l’amica l’abbia denunciata.
Quando il figlio di Wang, il signor Li Long, è tornato a casa verso l’ora di pranzo, è rimasto scioccato nel constatare che la madre e la figlia erano sparite. Ha chiamato la polizia e tre agenti della stazione di polizia di Chaoyang sono arrivati in quindici minuti e hanno detto a Li che Wang era stata arrestata dalla polizia a Yucheng, ma si sono rifiutati di fornire ulteriori informazioni, e poco dopo se ne sono andati.
Nel pomeriggio, preoccupato per la madre e la figlia, Li si è recato alla stazione di polizia e un agente l’ha indirizzato a Ren Anyuan, il direttore dell'Ufficio per la sicurezza interna. QuandoLi ha chiamato Ren, quest’ultimo si è rifiutato di rivelare dove si trovasse Wang e l’identità dei quattro agenti in borghese. In seguito Ren ha chiesto a Li di andare a prendere sua figlia.
Li si è recato al dipartimento di polizia di Haibin e ha trovato Ren, che questa volta ha detto che Wang sarebbe stata trattenuta nel centro di detenzione della città di Dezhou e che ad arrestarla erano stati gli agenti del dipartimento di polizia della città di Yucheng (la città di Yucheng è sotto la giurisdizione della città di Dezhou).
Dopo aver riportato a casa la figlia ha chiesto alla bambina cosa fosse successo durante l'arresto e lei ha risposto: “La nonna è stata portata via dai cattivi”.
A causa del blocco locale causato dalla pandemia, Li ha dovuto chiedere il permesso di andare a Yucheng per cercare sua madre. La sera del 29 settembre Ren, il direttore dell'Ufficio per la sicurezza interna, Wang Huaan, il capo della stazione di polizia di Chaoyang, e Bi Liguo, il direttore dell'ufficio ricorsi dell'impianto di produzione di petrolio di Gudao per cui lavorava il Li, si sono recati a casa sua e hanno fatto pressioni per annullare il suo viaggio, inoltre hanno fatto in modo che delle persone rimanessero fuori casa per controllarlo.
Li ha recentemente appreso che il 21 ottobre l’Ufficio per la sicurezza interna della città di Yucheng ha sottoposto il caso di sua madre alla Procura della città di Yucheng con l’accusa di “minare l’applicazione della legge con un organizzazione di culto”, il pretesto standard usato per criminalizzare i praticanti del Falun Gong.
Persecuzioni passate
Prima di iniziare a praticare il Falun Gong Wang soffriva di tutti i tipi di disturbi, dalla testa ai piedi, tra cui una grave desquamazione della pelle, degenerazione degli occhi, artrite reumatoide, mal di testa, problemi digestivi e pressione bassa. Solo due mesi dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, nel 1996, è guarita.
Poiché Wang, nonostante la persecuzione, si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, è stata arrestata il 1° giugno 2008 e il 21 giugno 2009 per aver parlato del Falun Gong alla gente; dopo l'arresto del 2009 le è stata inflitta una pena a un anno e nove mesi da scontare nel campo di lavoro forzato di Wangcun.
Wang è stata nuovamente arrestata il 15 luglio 2021, dopo che la polizia l'aveva sospettata di aver esposto uno striscione del Falun Gong nel maggio dello stesso anno, e la sua casa è stata saccheggiata. Sebbene sia stata rilasciata poco dopo, la polizia l'ha arrestata nuovamente il 25 agosto per un interrogatorio e, il 6 novembre, le ha inflitto quindici giorni di detenzione.
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