(Minghui.org) Il 1° dicembre scorso, presso l’Università di Auckland, in Nuova Zelanda, si è tenuto un simposio sul prelievo di organi da praticanti del Falun Gong ancora in vita da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). Diversi esperti sono intervenuti al seminario e hanno chiesto di porre fine a questa atrocità.

Il seminario è stato moderato dalla dott.ssa Treasa Dunworth, professore associato di diritto presso l'Università di Auckland. Hanno partecipato il famoso avvocato canadese per i diritti umani David Matas, il dottorando Matthew P. Roberson dell’Australian National University e l’ex consigliere comunale neozelandese di Wellington, Tony Brunt.

I partecipanti hanno denunciato i crimini commessi dal PCC nel prelevare organi dai praticanti del Falun Gong a scopo di lucro, hanno esortato il governo neozelandese ad approvare una legge che vieti ai neozelandesi di recarsi in Cina per il trapianto di organi e hanno chiesto di porre fine alla persecuzione del PCC nei confronti dei praticanti del Falun Gong, degli Uiguri e di altri fedeli.

Simposio all’Università di Auckland, Nuova Zelanda, il 1° dicembre, incentrato sul prelievo di organi dei prigionieri di coscienza autorizzato dallo Stato

Avvocato per i diritti umani: fermare i crimini del PCC è la massima priorità mondiale

David Matas, noto avvocato canadese per i diritti umani, ha raccontato che nel 2006 una donna cinese con pseudonimo Annie ha rivelato che il suo ex marito, un neurochirurgo di un ospedale di Shenyang, aveva raccontato di come avesse partecipato al crimine del prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong ancora in vita, imprigionati dal PCC per il loro credo. Il signor Matas è rimasto scioccato da questa rivelazione.

Ha aggiunto che per questo motivo, insieme a David Kilgour, ex Segretario di Stato (Asia-Pacifico) del Canada, ha avviato un'indagine decennale, ricercando ed esaminando le prove, che hanno confermato che il prelievo di organi è reale e che il numero delle vittime è enorme. Il numero di praticanti del Falun Gong detenuti supera il milione. Il regime del PCC è l'unico governo al mondo che partecipa e attua direttamente il crimine del prelievo di organi da donatori non consenzienti e ancora in vita, in questo caso prigionieri di coscienza.

Matas ha sottolineato che fermare questo enorme crimine per i diritti umani è la cosa più urgente al mondo d’oggi, ed è imperativo vietare ai neozelandesi di recarsi in Cina per il trapianto di organi.

Ex consigliere comunale: i neozelandesi non devono essere complici del prelievo di organi del PCC

Tony Brunt, ex consigliere comunale di Wellington, Nuova Zelanda, è intervenuto al simposio e ha detto che quando ha finito di leggere il rapporto di 680 pagine di Matas e Kilgour e del giornalista investigativo indipendente Ethan Gutman, era sconvolto. Il rapporto ha rivelato che il PCC "preleva ogni anno tra i 60.000 e i 100.000 organi da persone ancora in vita".

L'8 novembre 2019 Brunt ha letto il sito web del Waitemata District Health Board in Nuova Zelanda e ha appreso che il consiglio sanitario aveva appena firmato formalmente un accordo di cooperazione medica con la Commissione per la Salute della provincia dello Shandong in Cina. Ha immediatamente inviato una lettera al presidente del Consiglio di amministrazione dell'Health Board, citando il rapporto dell'indagine sul prelievo di organi da persone ancora in vita ed elencando l'ospedale di Qilu, quello di Qianfoshan, quello di Weifang Renhe e altri ospedali della commissione sanitaria dello Shandong, sospettati di aver effettuato un gran numero di trapianti di organi da fonti sconosciute, molto probabilmente da praticanti del Falun Gong incarcerati. L'accordo preliminare firmato tra il Waitamata District Health Board e la Shandong Provincial Health Commission prevedeva la cooperazione tra governi, ospedali, istituti di ricerca medica e università.

Nella sua lettera, Brunt ha avvertito l'Health Board di non mettersi in questo pantano morale. Ha sottolineato che il prelievo di organi da parte del PCC coinvolge diversi settori del sistema medico.

Pochi mesi dopo Brunt ha ricevuto una lettera dal presidente del Consiglio di amministrazione del Waitamata Regional Health Board, in cui si affermava che il Consiglio di amministrazione aveva deciso di interrompere immediatamente la collaborazione con la Commissione sanitaria dello Shandong dopo averne discusso ripetutamente e aver preso in considerazione la raccomandazione del suo organo di consulenza legale.

Brunt si è commosso più volte quando ha parlato del prelievo di organi da praticanti del Falun Gong da parte del PCC.

L'ex consigliere comunale ha anche inviato lettere alla compagnia assicurativa neozelandese Southern Cross e ai dipartimenti di anatomia di diverse università neozelandesi, chiedendo di confermare di non aver pagato i pazienti neozelandesi per andare in Cina per i trapianti di organi e che nessun cadavere i cui organi sono stati prelevati sia stato utilizzato per l'insegnamento nelle università. Ha detto: "Voglio assicurarmi che le mani dei neozelandesi non siano macchiate di sangue".

I medici in Cina sono diventati giustizieri

Matthew P. Robertson è dottorando presso la Scuola di Politica e Relazioni Internazionali dell'Australian National University e borsista del programma Cina presso la Victims of Communism Memorial Foundation di Washington.

In un articolo pubblicato nel novembre di quest’anno, Robertson ha spiegato che i donatori per i trapianti di organi in tutto il mondo sono solitamente volontari, mentre la Cina è l’unico Paese (conosciuto) che utilizza agenzie statali per prelevare e vendere sistematicamente gli organi dei prigionieri, con decine di migliaia di trapianti di organi effettuati ogni anno. Nel suo documento ha anche spiegato che le agenzie cinesi competenti hanno falsificato i dati.

I risultati della ricerca di Robertson dimostrano che in Cina i medici sono diventati carnefici. Questo non solo viola il fondamento del trapianto di organi, cioè il principio del donatore morto, secondo il quale i donatori di organi devono essere morti al momento della donazione, ma ciò che è ancora più preoccupante è che la Cina sta utilizzando una macchina statale altamente sofisticata per condurre il saccheggio e il traffico illegale di organi.

Operatore umanitario: voglio fortemente svegliare le persone

Carlene Louise (a destra) e le sue amiche hanno partecipato al simposio

Carlene Louise, che lavora in un'organizzazione umanitaria, ha partecipato al simposio insieme alle sue amiche. Ha usato i social media per trasmettere l'intero simposio in diretta su Internet. “Il governo neozelandese deve sensibilizzare la gente su quanto sta accadendo in Cina e deve approvare una legge che vieti alle persone di recarsi in Cina per il trapianto di organi e che vieti qualsiasi traffico di organi legale o illegale. La Nuova Zelanda deve essere il Paese che impedisce che queste cose accadano”.

Quando ha saputo che molti praticanti del Falun Gong sono vittime del prelievo di organi, Louise ha detto: "Ho sentito parlare del Falun Gong. I principi di Verità-Compassione-Tolleranza che i praticanti seguono sono valori che dovrebbero essere amati da tutti nel mondo. Abbiamo partecipato a diversi cortei di praticanti del Falun Gong e abbiamo firmato le loro petizioni per sostenerli. Cerco anche di risvegliare la coscienza del mondo a modo mio".

Ha aggiunto: "La gente deve sapere quanto sia pesante, oscuro, odioso e malvagio il prelievo di organi. Questo seminario mi dà il coraggio di lavorare di più e più forte per svegliare le persone, per educarle davvero. Iniziando dalle nostre famiglie e andando nelle nostre comunità, le incoraggiamo a fare lo stesso".

Ha concluso: "Sono davvero grata ai praticanti del Falun Gong. Continuate a lottare. Ci saranno altri di noi che si sveglieranno e saranno al vostro fianco".

Esperto legale: chiudere gli occhi equivale a essere complici

Isabella Smith, una neozelandese di origine maori con una formazione giuridica, ha partecipato al simposio. “Il simposio di oggi mi ha fatto capire quanto sia grave la situazione dei diritti umani in Cina. Sono state uccise così tante persone innocenti. Un simposio come questo dovrebbe essere organizzato in ogni quartiere di Auckland e tutti dovrebbero partecipare. Noi in Nuova Zelanda sappiamo troppo poco. Tutti dovrebbero venire a conoscere questi fatti e saperne di più sui crimini del PCC. Chiudere un occhio su questo, per il nostro governo equivale a una collusione”.

"Non sapevo davvero che fossero stati uccisi così tanti cinesi", ha aggiunto la signora Smith. "Spesso vedevo i praticanti del Falun Gong protestare davanti al Consolato cinese e li salutavo. Ma prima non sapevo davvero tante cose. Voglio davvero dire loro: continuate a provare, la gente ha bisogno di sapere di più sulla verità; un giorno le cose cambieranno, non arrendetevi mai".

Tutto il mondo dovrebbe sostenere il Falun Gong

Victor Edwards

Victor Edwards, che lavora nel settore edile, ha detto: "Il simposio è molto significativo. Sono venuto qui perché non sapevo molto di queste cose che accadono in Cina. Questo simposio è molto utile. Ora capisco tutto. Quello che è successo in Cina è terribile! È spaventoso! Non sarebbe dovuto accadere, ma è successo".

"Come ha appena detto il professore, tutti noi dovremmo fare qualcosa e le organizzazioni internazionali dovrebbero partecipare alle indagini per capire cosa è successo. Il mondo intero dovrebbe sostenerli (i praticanti del Falun Gong) per far conoscere la verità a più persone".

Scenario: Cos'è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita?

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal Sig. Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata inoltre cento, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l'Ufficio 610, un'organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Negli ultimi ventitré anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.