(Minghui.org) Un residente della città di Meizhou, nella provincia del Guangdong, è stato recentemente condannato a cinque anni e multato di 50.000 yuan (circa 6.750 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 20 ottobre dello scorso anno Xie Hanzhu, sessantenne ex vice capo del dipartimento locale per l'energia, è stato arrestato a casa. I suoi libri sul Falun Gong e alcuni contanti gli sono stati confiscati.
Il 28 luglio scorso il tribunale del distretto di Meixian ha tenuto un’udienza sul caso di Xie; il suo avvocato l’ha dichiarato non colpevole, ma il 30 novembre il giudice l’ha condannato a cinque anni con una multa di 50.000 yuan, senza informare la famiglia o l'avvocato. È stato accusato di essere recidivo, in quanto già condannato a dodici anni per aver praticato il Falun Gong nel 2005. Il praticante si sta preparando per fare appello al verdetto.
Persecuzioni precedenti
Poco dopo l'inizio della persecuzione Xie è stato licenziato dal suo lavoro e sottoposto a due anni di lavori forzati. Le autorità si sono rifiutate di rilasciarlo allo scadere del termine e l’hanno tenuto in custodia per un altro anno.
Nel febbraio 2005 Xie è stato nuovamente arrestato e condannato a dodici anni di carcere. É stato prima recluso nella prigione di Meizhou, poi trasferito in quella di Beijiang, ed è sopravvissuto a stento alle torture subite durante la detenzione.
Una volta tornato a casa Xie ha iniziato a lavorare, ma è stato molestato due volte, nell'agosto 2019 e nel giugno 2021, dalla polizia locale e dai membri del comitato residenziale, prima di essere nuovamente arrestato e condannato.
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