(Minghui.org) Una donna sana di settant’anni ha sviluppato gravi sintomi dopo tre mesi di detenzione per la sua fede nel Falun Gong. Nonostante le sue condizioni, le autorità hanno condannato Nie Junhua a cinque anni di pena detentiva e l'hanno trasferita in una prigione locale dove, nell’arco di un anno, è diventata un vegetale ed è stata rilasciata con la condizionale.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 27 giugno dell’anno scorso Nie, residente a Zhengzhou, nella provincia dell’Henan, è stata arrestata. Dopo due giorni di interrogatorio è stata portata al Centro di detenzione nº3 della città di Zhengzhou, dov’è stata sottoposta a intense torture per aver sostenuto la sua fede, e ha avuto un rapido deterioramente della sua salute.

Il 26 settembre dell’anno scorso, due giorni dopo essere svenuta in cella, il centro di detenzione ha informato la sua famiglia che aveva sviluppato pressione alta, diabete e fibromi all’utero, oltre ad aver subito un ictus. I suoi familiari hanno chiesto alle guardie che cosa le avessero fatto negli ultimi tre mesi per provocare la sua malattia, visto che al momento dell'arresto era perfettamente sana e piena di energia.

Nel mese di dicembre dell’anno scorso il tribunale del distretto di Zhongyuan ha segretamente condannato la donna a cinque anni di pena detentiva, oltre a una multa di 20.000 yuan (circa 2.710 euro), anche se era diventata incapace di badare a se stessa.

A gennaio di quest’anno la polizia ha portato Nie in ospedale per un intervento, ma solo il 14 febbraio ne ha informato i suoi familiari che, quando si sono precipitati in ospedale, sono rimasti sconvolti nel vedere davanti a loro una donna morente, che aveva perso metà del suo peso. Era passata da quasi 160 libbre (circa 73 chili) a solo 80 libbre (circa 37 chili), a sei mesi dal suo arresto.

Poco dopo il giudice ha ordinato alla polizia di condurla alla prigione femminile di Xinxiang per finire di scontare la pena.

In pochi mesi Nie è diventata un vegetale. La prigione l’ha rilasciata con la condizionale soltanto nel novembre scorso. La sua famiglia ha cercato di curarla in due ospedali, ma la donna non ha avuto alcun miglioramento. Ora è il marito che si prende cura di lei.

Prima del suo ultimo calvario, nel 2008 Nie era stata condannata a due anni per aver praticato il Falun Gong e, il 10 dicembre 2009, era stata rilasciata.