(Minghui.org) Un medico cinese di quarantasei anni della città di Taiyuan, nella provincia dello Shanxi, è stato recentemente condannato a tre anni e otto mesi per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. È la seconda volta che Shen Guosheng viene condannato, dopo che sono trascorsi due decenni da una precedente condanna a cinque anni di prigione.

Zhang Xiapeng, un agente dell'Ufficio 610 della città di Taiyuan, ha iniziato a perseguitare Shen dalla fine dell’anno scorso e ha tentato di costringerlo a rinunciare al Falun Gong. Quando l’uomo si è rifiutato di obbedire, Zhang è rimasto a casa sua per ore. La madre malata di Shen, che viveva con lui e aveva quasi ottant’anni, non è riuscita a sopportare le molestie e ha allontanato Zhang.

Il 29 dicembre dell’anno scorso alcuni agenti in borghese hanno fatto nuovamente irruzione in casa dell’uomo e hanno costretto la madre a rivelare dove si trovava. Dopo aver confermato che stava lavorando alla clinica comunitaria, la polizia si è recata sul posto, l’ha arrestato e, in seguito, l’ha riportato a casa e perquisito la sua abitazione. Gli agenti gli hanno preso il cellulare, senza consegnargli alcuna lista di confisca.

La polizia ha dichiarato di averlo arrestato perché, un anno fa, qualcuno l’aveva visto mettere degli oggetti nei cestini delle biciclette.

Il giorno successivo Shen è stato portato al Centro di detenzione nº3 della città di Taiyuan, in regime di detenzione penale. Il suo arresto è stato presto approvato da Yuan Hongjuan della Procuradistrettuale di Yingze.

Nel mese di febbraio di quest’anno Shen è stato trasferito al Centro di detenzione nº2 di Taiyuan e in aprile è stato incriminato. Il giudice He Linhai del tribunale distrettuale di Yingze è stato incaricato di occuparsi del suo caso.

L’8 luglio il tribunale ha tenuto un’udienza virtuale. Il giudice ha vietato ai familiari di partecipare alla seduta, adducendo come scusa la pandemia. Shen ha ribadito di non aver violato alcuna legge praticando il Falun Gong. I suoi due avvocati hanno presentato per lui un’istanza di non colpevolezza.

Sia il giudice He che il procuratore Yuan hanno chiesto agli avvocati: "Il vostro ufficio giudiziario locale non vi ha fornito una formazione o non ha avuto un incontro con voi?". Gli avvocati non si sono lasciati scoraggiare dall’implicita minaccia di fare pressione sull’ufficio giudiziario, affinché prendesse provvedimenti per aver rappresentato il Falun Gong. Hanno detto che sono il giudice e il pubblico ministero ad aver infranto la legge, perseguendo ingiustamente il loro cliente, e che non si sarebbero tirati indietro nemmeno se l’ufficio giudiziario avesse cercato di far loro pressione per far cadere il caso.

L’8 settembre il giudice ha tenuto un’altra udienza virtuale del caso di Shen prima di condannarlo, il 12 dicembre, a tre anni e otto mesi, oltre a una multa di 5.000 yuan(circa 680 euro). L’uomo ha presentato ricorso in appello contro il verdetto.

Precedente condanna a cinque anni

Questa non è la prima volta che Shen viene condannato per aver praticato il Falun Gong.

Dall’inizio del 2002 la polizia e il suo manager al lavoro hanno continuato a molestare Shen, allora ventiseienne, e cercato di costringerlo a rinunciare al Falun Gong. Lui si è rifiutato di obbedire ed è stato costretto a lasciare il lavoro. Ha affittato un appartamento con altri due praticanti, Wang Zhiming e Luan Fusheng. Il trio lavorava insieme per stampare materiale informativo sul Falun Gong da distribuire.

Dopo che la polizia non è riuscita a trovarlo, ha continuato a tormentare la sua famiglia e, a volte, a fare irruzione nell’appartamento, nel cuore della notte, per vedere se era tornato. Persino i suoi parenti, che vivono nella vicina provincia dell’Hebei, sono stati molestati.

Il 1° ottobre 2002 un praticante locale, Kang Zhiguo, è stato arrestato mentre distribuiva materiale informativo, il che ha portato all'arresto di sessantaquattro praticanti, tra cui Shen. Più di venti dei praticanti arrestati sono stati condannati al carcere e molti altri sono stati sottoposti a sessioni nei campi di lavoro.

Cinque praticanti sono deceduti: Mao Yanping è stato picchiato a morte dall'ufficiale di polizia Li Jingfeng, Wang è stato torturato a morte nel centro di detenzione del distretto di Wanbolin, Ding Lihong è deceduto a causa dell'alimentazione forzata, Kang è stato torturato a morte nella prigione di Jinzhong e Luan ha sopportato le implacabili torture nella prigione di Jinzhong, ma è deceduto poco dopo essere stato rilasciato.

Il 17 novembre 2002 Shen è stato arrestato. Alla stazione di polizia è stato colpito con i bastoni elettrici. Nel 2003 il tribunale distrettuale di Wanbolin l’ha condannato a cinque anni di prigione. L’uomo si è appellato al tribunale intermedio della città di Taiyuan, ma il giudice ha deciso di confermare il verdetto originale.

Mentre scontava la pena nella prigione di Jinzhong Shen è stato costantemente monitorato dai detenuti e gli è stato ordinato di rinunciare al Falun Gong. I detenuti l’hanno anche picchiato con assi di legno e costretto a restare in piedi di fronte al muro per lunghe ore.

Informazioni sui perpetratori:

Zhang Jinzhong (张晋东), presidente della Procura del distretto di Yingze

Yuan Hongjuan (员红娟), procuratore della Procura distrettuale di Yingze

Wang Jinbin (王晋斌), presidente del tribunale del distretto di Yingze

He Linhai (贺林海), giudice del tribunale del distretto di Yingze: +86-351-5688065

Zhang Hao (张皓), funzionario della stazione di polizia del distretto di Yingze